Capitolo 24

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Pov ~Ashley~
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Prima di tornare a casa e iniziare a prepararmi per uscire con Liam, passai al bar per salutare Gabriel.

«Ehy» dissi poggiandomi al bancone mentre lui preparava un caffè.

«Ehy ciao, che ci fai qui? Non hai lo stage?» disse servendo il caffè ad un uomo.

«Oh, ahm... Oggi abbiamo finito prima» dissi e si poggiò al bancone anche lui.

«Ah, vabbè. Stasera hai da fare? Ti prometto che non ti appenderò stavolta» disse ed io risi
«In realtà si, avrei un impegno quindi non posso» dissi
«A ok, allora sarà per la prossima volta» rispose
«LORENZ COSA STA FACENDO?» uscì il suo capo dall'ufficio e Gabriel si mise subito composto.

«Torni subito a lavorare» disse e Gabriel annuì, poi mi sorrise
«Desidera qualcosa la signorina?» mi chiese
«Mhhh, una spremuta grazie» dissi
«Arriva subito» disse lui e si mise all'opera subito dopo.

Io nel frattempo pagai.

«Oh, ma siete voi signorina. Non vi avevo riconosciuta» disse lui scrutandomi da testa a piedi.

«Si, piacere di rivederla» dissi stringendogli la mano.

Mi guardò in modo strano ma cercai di non farci caso.

In realtà da quando ero qui, in questa città, sembrava che tutti mi guardassero in modo strano, sarà una mia fissazione.

«Ecco» disse Gabriel porgendomi la spremuta
«Grazie» dissi e passai tutto il tempo lì dentro a chiacchierare con lui.

Appena vidi l'orario, strabuzzai gli occhi.

«Cazzo, sono le dieci» non mi ero resa conto del tempo che passava e per giunta così velocemente.

«Io devo andare, ci vediamo domani, d'accordo? Ciao» dissi
«Aspetta» disse Gabriel e mi raggiunse dall'altra parte del bancone.

Mi diede un bacio sulla guancia
«Ciao» disse e poi mi sorrise.

Ricambiai e poi uscii.

«OI! CHE CAZZO STATE FACENDO» dissi e poi iniziai a correre verso la moto.

Dei ragazzi se la stavano prendendo, con che cazzo di coraggio poi.

«Levatevi di mezzo» scoppiarono a ridere
«Perchè, è tua?» disse uno di loro ed io puntai gli occhi nei suoi
«Si» appena risposi, scoppiarono di nuovo a ridere
«Lasciatela in pace, immediatamente» si voltarono tutti appena un altro gruppo di ragazzi si avvicinò a noi.

Socchiusi gli occhi in due fessure.

«Axel?» dissi e lui mi salutò.

Erano i suoi amici quindi quelli.

«E perché mai, levatevi di mezzo» disse uno
«Kim, lascia fare a me» disse Axel mettendogli una mano sulla spalla e poi si avvicinò al ragazzo.

Gli diede un pugno ed io sobbalzai.

«Ma come cazzo ti permetti stronzo!» sarebbe scoppiata una rissa? Sicuramente.

Sospirai e appena fecero per azzuffarsi, mi misi in mezzo.

«ADESSO BASTA» dissi ad alta voce e si fermarono tutti, uno mi stava per dare un pugno dritto in faccia.

«Vi state comportando come dei bambini, se avete un po' di maturità allora risolvete la questione a parole, non con le mani cazzo! Poi ci sono persone che guardano e soprattutto...» puntai il dito contro di loro
«Fate un graffio alla mia moto e vi faccio fuori» conclusi e si guardarono tutti.

𝔻𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬.Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang