Capitolo 38

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Pov ~Ashley~
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Venerdì.

Stavo aspettando quel giorno da una settimana ormai.

Avevo appena finito di prepararmi e mi versai un bicchiere di succo per rimanere il più tranquilla possibile.

Alice mi aveva detto che partecipava anche Axel alla corsa, così lei e Michelle sarebbero venute a vederci.

Non che ci fosse tanto da vedere in effetti... però vabbè.

Cercai il luogo su google e vidi che ci voleva un'ora di viaggio.

Dovevo aspettare Alice e gli altri prima di scendere però.

Parlando del diavolo, sentii bussare così mi fiondai alla porta.

«Allora, andiamo?» disse Michelle saltellando e Alice si portò una mano sul viso, Axel invece se la rideva.

Presi le chiavi, il casco e i guanti e poi scendemmo.

«Bene, Michelle viene con me, Alice va con Ashley» aggrottai la fronte
«Finalmente non dovrò camminare» disse Alice ed io sgranai gli occhi
«Scusate ma come siete venuti?» chiesi
«Noi in moto, Alice è voluta venire a piedi» Michelle roteò gli occhi e sembrava volesse ammazzarla.

Bhe, non aveva tutti i torti
«Ma sei scema?» dissi
«Infatti, diglielo tu» rispose Michelle e Alice rise.

«Vabbe andiamo» dissi e gli porsi il casco.

«Sai come devi mantenerti, vero?» gli chiesi e lei annuì.

«Bene, andiamo» disse Axel quando fummo tutti pronti e poi ci avviammo.

«Ashley sei sicura di voler partecipare alla gara?!» mi chiese Axel ed io sorrisi.

«Per chi mi hai presa» dissi e accelerai per superarlo.

«Ragazzi non scherzate eh» si assicurò Alice ed io risi
«Non stiamo andando veloci, lo sai?» chiesi
«Ah...» accelerammo di un po', anche perché altrimenti avremmo fatto tardi.

Arrivammo appena in tempo.

Salutammo Alice e Michelle e poi corremmo a metterci in posizione.

Una volta arrivati, dovevamo aspettare così mi misi a guardare sugli spalti.

Sgranai gli occhi appena vidi Liam.

Cazzo, che ci faceva lì, non glielo avevo neanche detto, avrei dovuto? Forse si... anche se non mi avrebbe fatto partecipare ora che ci pensavo.

Pazienza, non lo avrebbe saputo.

Sospirai e poi mi voltai immediatamente.

«C'è qualcosa che non va?» chiese Axel ed io scossi la testa
«Perchè?» domandai
«Sembri tesa» disse
«Ma va» lui scrollò le spalle e poi si mise a smanettare sul telefono, nel frattempo si tolse anche il casco, cosa che io non feci, altrimenti Liam mi avrebbe riconosciuta sicuramente, già con la moto e il casco avrebbe dovuto notarmi.

«Bene signori e signore, oggi siamo qui...» roteai gli occhi appena il giudice iniziò a parlare e dopo 15 minuti buoni, ci fu il countdown.

«3...2...1... VIA!» partimmo tutti alla velocità della luce.

Per vincere, dovevamo portare a termine 15 giri su un campo di 2 km.

Persi di vista Axel ma ero tra i primi tre.

Davanti a me c'era una ragazza e poi almeno credevo... un ragazzo che andava velocissimo, infatti era primo.

Accelerai ancora di più fino a 200 km/h, non pensavo di stare esagerando.

Adesso ad essere a capo della fila, eravamo io e quella ragazza che continuava a starmi davanti.

Nella gara in tutto eravamo 13 piloti.

Tirai un grande sospiro per accelerare ancora.

Non sarei riuscita a superarla, ma dovevo almeno cercare di mantenere il posto.

«Ciao ciao» era Axel, mi aveva superata.

«Non te la caverai così facilmente» dissi e poi lo superai di nuovo.

«Vuoi la guerra?»
«La stai aprendo tu, caro mio» dissi e poi arrivò a stare al mio stesso passo.

«Non pensavo guidassi così»
«Mi hai sottovalutata» dissi e poi lo salutai dato che andai ancora più avanti.

Ormai eravamo a 6 giri, o almeno, io ero a 6 giri.

Cercai di raggiungere quella ragazza ma non demordeva di un secondo.

Cazzo, ma chi era?

Arrivai al suo stesso passo e lei si voltò verso di me.

Impostò la mano sull'acceleratore e mi superò di nuovo.

Grazie al cazzo che mi superava, avevo paura di accelerare ancora di più, ma tanto ormai.

Impostai anche io la mano e corsi.

Solamente che rallentai alla prima curva e Axel mi superò di nuovo.

«Ma non ti azzardare» dissi e dopo due giri, riuscii a riprendermi il posto.

Mi piaceva la moto di Axel, anche se dopo le Kawasaki preferivo le Yamaha, ma la sua Suzuki non era affatto male, anzi.

Diamine mi stavo distraendo ed eravamo a 11 giri.

Ne mancavano 4.

No, non avrei mai vinto il primo posto se continuavo ad aver paura di andare più veloce oltre i 225.

Mi sarei accontentata comunque, anche perché non mi capitava tutti i giorni di partecipare ad una corsa... su due piedi, però vabbè, mi piaceva comunque.

Volevo solo godermi il momento e oltretutto mi sembrava anche sicuro il posto, cioè, oltre ad esserci tre auto della polizia e 4 ambulanze fuori, più sicuro di così.

Mancava solo un giro ed eravamo di nuovo io e lei.

Cercai di stare al suo passo e decisi di azzardare.

Superai i 265 km ed eravamo fianco a fianco.

Riuscii a vedere il traguardo ed era tutta una strada dritta, avrei potuto accelerare ancora.

Ma non ci riuscii, per qualche millimetro, lei vinse per prima ed io subito dopo.

Iniziai a rallentare e poi mi fermai del tutto.

Almeno ero arrivata viva...

«Cazzo, bella gara però» disse Axel e mi diede il pugno.

«Non sei poi così tanto male» dissi e lui si tolse il casco
«Ma sentila» lui aveva vinto terzo.

Arrivammo alla premiazione e sul podio, solo Axel si era tolto il casco.

Perché lei non lo toglieva? Oh, sicuramente si stava ponendo la stessa domanda anche su di me.

«Abbiamo l'onore di premiare Grace Davis» disse il giudice ed io sgranai gli occhi appena lei si tolse il casco.

Non ci potevo credere.

E cazzo, mi ero iscritta con il mio nome alla gara, Liam avrebbe scoperto che io ero lì.

Quando venne il mio turno, mi tolsi il casco e Grace sgranò gli occhi appena mi vide.

«Congratulazioni» disse il giudice mettendomi la medaglia e poi incorciai lo sguardo di Liam sugli spalti.

Non riuscivo neanche a decifrare il modo in cui mi guardava, notai solo che si alzò e se ne andò.

Dovevo andare da lui.

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𝔻𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬.Where stories live. Discover now