Capitolo 34

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Pov ~Ashley~
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Indossai il pigiama per la seconda volta quella sera e poi tornai in salotto.

Prima però, mi fermai in cucina a prendere un po' di ghiaccio.

«Hai finito finalmente» disse
«Già» mi sedetti accanto a lui e poi lo feci poggiare contro lo schienale del divano.

Lui aggrottò la fronte
«Sta fermo» dissi e gli poggiai il ghiaccio, avvolto da un panno, sulla guancia.

Era arrossata e sicuramente si sarebbe formato un livido.

«Devi andare a dormire, guarda che è tardi»
«Tanto non ho sonno e tra un'ora sarei dovuta già stare a prepararmi» dissi e lui sospirò.

«Come ti senti?» chiesi e lui mi guardò
«Benissimo» disse e poi mi afferrò il polso facendomi cadere addosso a lui.

«Liam-»
«Fa un po' di silenzio» rispose e poi mi abbracciò.

Chiusi gli occhi e mi lasciai andare alle sue braccia.

«Scusa per quello che ti ho fatto passare, ho pensato solo a me stesso» disse e poi mi misi seduta.

Gli afferrai il viso con entrambe le mani
«Non devi chiedermi scusa, era inevitabile che sarebbe successo, è pur sempre parte della famiglia» dissi e lui sorrise.

«Adesso che non abbiamo più questo problema, possiamo concentrarci sul nostro principale obbiettivo»
«E sarebbe?» chiesi
«Devi ancora finire lo stage, mancano un paio di mesi, ti ricordo» roteai gli occhi al cielo.

«Sisi, non me n'ero dimenticata» risposi annoiata e poi poggiai la testa sul suo petto, lui iniziò ad accarezzarmi i capelli.

«C'è un cantante o una band che ti piace particolarmente?» mi domandò all'improvviso ed io aggrottai la fronte
«Perchè questa domanda?»
«Tu rispondi»
«Taylor Swift oppure come band, i chase atlantic»
«Mh»
«Mi dici perché?»
«No»
«Ma come»
«Dovrai avere molta pazienza» sbuffai.

In quel momento non ci pensai più di tanto, stavo morendo di sonno.

Mi addormentai tra le sue braccia.

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2 ore dopo.

«Ricciolina, ehi. È tardi su» sentii la voce di Liam che mi chiamava e cercai di aprire gli occhi.

Cercai di muovermi e poi aprii gli occhi.

Ero ancora in braccio a lui e mi alzai di scatto
«SCUSA NON ME NE ERO ACCORTA» dissi gesticolando con le mani e lui scoppiò a ridere.

«Guarda che non è successo niente» disse ed io scossi la testa
«Hai dormito spero» dissi
«Si, ho dormito, sta tranquilla» tirai un sospiro di sollievo e poi mi voltai casualmente verso l'orologio.

«CAZZO MA SONO LE SETTE» dissi e corsi fino al bagno.

Aprii velocemente il getto dell'acqua.

Avevo dei capelli pessimi, DOVEVO FARMI UNO SHAMPOO.

Riuscii a prepararmi in un'ora e poi corsi in salotto afferrando lo zaino.

Lui nel frattempo si stava gustando il caffè.

«FORZA ANDIAMO» dissi afferrandogli la mano.

Appena uscimmo dall'appartamento, afferrai il cellulare per scrivere ad Alice che stessi arrivando
«A più tardi» dissi ed esitai prima di dargli un semplice bacio sulla guancia, alla fine glielo diedi e corsi giù per le scale.

𝔻𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora