23 // Ultimatum

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// Morgan //

Mi sentivo strana, forse ero solo un po' giù di morale. Vedere Allison mi avrebbe fatta sentire meglio.

Andai a casa sua, accompagnata da Thomas. Non avevamo più parlato dopo aver visto le macchine della polizia.

Durante il tragitto, Charlotte aveva mandato un messaggio con tutte le indicazioni per quella sera.
L'incontro allo skate park era alle otto di sera, quando ormai il sole sarebbe già calato, e saremmo rimasti lì ad aspettare Ecate e i suoi Adepti.

Non l'aveva specificato per via scritta, ma immaginai che il luogo non fosse scelto a caso.
Nelle vicinanze c'era la base dei Figli di Reyen, che avrebbero sfruttato il momento per tendere un'imboscata ai loro nemici.

Saremmo finiti nell'occhio del ciclone, in mezzo a una battaglia sanguinosa, ecco perché non avevo detto nulla a Gideon. Non volevo perderlo e non potevo permettere che lui morisse, Lidia aveva bisogno di lui.

Come se avesse sentito i miei pensieri, Thomas ruppe il silenzio. «Tuo fratello è un bravo ragazzo» disse, tenendo lo sguardo fisso avanti a sé.

«Sì, lo è. Perché lo dici?» Schivai un signore che era di corsa prima che potesse venirmi addosso.

Thomas fece spallucce. «Non so se te l'ha detto, ma... ieri ci siamo incontrati»

Lui ha fatto... COSA?!

«Volevo vedere te in realtà...» disse, arrossendo imbarazzato. «Volevo dirti... be' quello che provavo ma immagino che Allison mi abbia preceduto. Ti giuro che non mi sarei mai aspettato che a lei potessero piacere le ragazze... e non mi aspettavo che tu ci stessi... insomma... io davo per scontato che io ti piacessi. Pensavo che ci fossimo avvicinati molto nell'ultimo periodo...»

«Sì... ma come amici...» Sospirai. «Mi dispiace, Thomas. Ma perché è venuto mio fratello al posto mio? Che vi siete detti?»

Lo vidi trattenere una risata. «Credeva che fossi una sorta di pazzo maniaco assetato di sangue pronto ad ucciderti alla prima occasione»

«E lo sei?»

«Non sono un pazzo...» borbottò lui. «E gliel'ho detto. Gli ho persino chiesto dei consigli su di te, come tu li hai chiesti a me su Allison. Mi ha detto che ti piace la cioccolata calda, e che vai matta per le ciambelle. Mi ha detto che ti piace restare la sera avvolta in una coperta, al buio, con solo una piccola lucina quadrata portatile ad illuminare le pagine del libro che stai leggendo al momento»

Per avere dei dubbi su Thomas, Gideon gli aveva rivelato più di quello che avrebbe dovuto.

«Ma non sono triste perché non posso essere il tuo ragazzo. In un certo senso, me l'aspettavo che tu avresti preferito Allison»

«E perché mai lo pensi? Insomma... era così scontato?»

Scosse la testa, mentre i lati delle sue labbra si incurvavano verso l'altro, mostrando delle tenere fossette sulle guance arrossate dal freddo. «Perché in un certo senso ci speravo. Allison ti ha sempre guardata come un punto di riferimento. Non hai idea di tutte le sere che abbiamo passato a parlare di quanto lei avrebbe voluto che tu la notassi e le parlassi. Pensa che l'armadietto vicino al tuo era stato assegnato a me, ma io l'ho scambiato con lei per permettere che voi diventaste amiche. Non immaginavo poi che il vostro rapporto si sarebbe sviluppato così in fretta...»

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