Capitolo 11-auguri

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<< ma che fai,per caso mi pedini?!>>
<<beh,in verità sei tu quella che lo fa, e poi questo è un mio locale>>
<<uhh,il mafioso vuole divertirti>> toccai il suo petto con le mie unghie lunghe e la stretta sul fianco divenne più forte, ma senza farmi male
<<Oh no, non sai quanto io mi stia trattenendo nel sbatterti sull' auto>> ridacchiai alle sue parole anche se dovrei seriamente spaventarmi
<< dov'è Lucy,cazzo, LUCYYY>>
<< ehy calmati, sta con Yuri>>
<< ma che calma, sta con uno che neanche conosce
<<guarda che questo riguarda anche te>> ridacchiò
<<touche>> per quanto mi costi dirlo,ha ragione
Arrivati in camera mi diressi subito in bagno a vomitare,mentre sentì i miei capelli sollevarsi è una mano accarezzarmi la schiena.

Misi il pigiama e mi stesi sul letto
<< beh,ora vado>>
<<no,resta,ti prego>> sussurrai così piano che pensai che non sentì ma poi il materasso si mosse è un braccio mi avvolse la vita
Mi girai a guardarlo e i suoi occhi mi catturarono di nuovo,quell'azzurro mi perseguitavano,ma erano stupendi,e così mi addormentai accoccolata al suo petto.

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Erano passati due giorni
Due fottutissimi giorni da quando ero rimasta ubriaca lui aveva dormito con me

In questi giorni però Ian non si fece vivo, ma non posso pretendere nulla, non stiamo insieme

Decisi che era ora di alzarmi dal letto,anche se controvoglia,ma quando scesi non c'era anima viva

<<AUGURI SORELLINAAAAAA>> i scimmioni dei miei fratelli mi saltarono letteralmente addosso,e dovetti reggermi
<<auguri piccola stronzetta>> disse Lù abbracciandomi
<< grazie scema>>
<< grazie ragazzi,di tutto, vi voglio bene >> aggiunsi staccandomi da lei
<< zia Chanel la torta!>> strillò il piccolo Antonio
Per me era questa la mia vera festa: con loro

Francesco's Pov (padre di Chanel)
Mi sono sempre emozionato a vedere i miei figli volersi bene,ma questo era il momento più bello; quando loro vedevano la loro sorellina crescere.

Sapevo che tra loro non ci sarebbe MAI stato un rapporto di odio, i ragazzi l'hanno sempre amata,anche quando era una peste, e piccola non gli si addice proprio

Sono sempre stati protettivi e gelosi nei suoi confronti: con il primo ragazzo,gli altri cugini, anche tra loro, e da piccolino, quando hanno saputo che ne avrebbero avuta una, nei loro occhi c'era solo felicità, e hanno sempre promesso di proteggerla, anche a costo della loro vita.

<< ragazzi,fate spazio, tocca a me ora>> li allontanai dalla mia piccina e la presi tra le mie braccia
I ragazzi grugnarono fastidisti e io li misi a tacere
<< auguri mia piccola principessina, sappi che ti voglio un bene da morire, non scordartelo mai capito? Mai. So che alcune volte sono asfissiante, ma ricordati che lo faccio solo per il tuo bene, non per altro>>
<< grazie papà >> aveva la faccia sul mio petto,quindi non riuscì a capire la sua espressione
<< ora tocca a meeeee>>Felicia, mia moglie, acciuffò in tempo Chanel, facendo qualche giretto su loro
<< grazie mamma,ma sai, mi stai soffocando>> quando si staccarono Chanel iniziò a tossire fintamente

<< allora sorellina,i regali te li diamo dopo, non ora>> Leo disse soddisfatto questa frase, sapeva quanto Chanel amasse i regali
<< come e perché??>>
<< allora, uno perché lo dico io due perché lo dico io>>
Chanel si buttò su Leonardo ma fortunatamente riuscì a scapppare
<< mammaaaa,Chanel mi vuole ammazzare>> si mise dietro sua madre proteggendosi da Chanel
<< tanto non mi scappi brutta scimmia>>
<< ehy,io non sono una scimmia, neanche brutto>>
<< con le maniere che hai scimmia ti si addice>>
<< e tu cosa sei? Una formica per quanto sei nana?>>
<< io sono altissima ceco>>
<< certo,come no, e io sono Mickye Muose>> Chanel fece la finta offesa ma dopo divento seria e allora Leo capi che era tempo di scappare e si mise dietro la mensola
<< brutto stronzo, non scherzare su Mickye Mouse e tanto meno sulla mia altezza>>
<< se no cosa?>> Chanel rise e salto a gattone sulla menzola
<< se no ti ammazzo>> era pronta a scagliarsi quando Mike la prese al momento giusto
Stavamo tutti ridendo dalle risate, ma penso che era ora di intervenire
<< ok,ora basta, Leonardo, non ti avevo insegnato di non aver e paura di nessuno? Come mai ti spaventi della tua sorellina>>
<< perché quella è pazza, farebbe di tutto pur di farti vedere che ha ragione>>Chanel sorrise soddisfatta mentre Leo la guardò impaurito
<<dio,come ho fatto a fallire>>
<< facendolo >>
<< Chanel no,ora andate a prepararvi,che è ora>>

Ed eccoci qui con un altro capitolo
Spero che vi piaccia,ci vediamo tra poco

Kissssssss
-M

Devil LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora