capitolo 41-

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Non è stata una buon' idea.

No, per niente.

Sono veramente stupida.

Uscire di casa senza giacca.

Dobbiamo uscire dal locale, perché il gala è finto, ma io, da genia, non ho la giacca.
Fortunatamente, mio futuro marito, mi da la sua, che mi sta gigante, ma che tiene caldo, e lui resta con la sua camicia bianca.
Sta parlando con una persona quando ad un certo punto si sente un piccolo urletto.
Mi giro e vedo Vlad che mi corre incontro.
Ha le braccia allargate in modo che lo prendi in braccio, e così faccio.
<< ciao piccolo>> gli do un bacetto sulla guancia.
<< ciao printessa>> oddio, mi sciolgo.
Ian si acciglia divertito ma non fa e non dice nulla.
<< come hai detto?>>
<< printessa, Ian ti chiama così quindi....>> fa spallucce sporgendo il labbro inferiore e tirando su con il naso.
<< amoreee, quanto ti amo>> gli do altri bacini sulla guancia mentre lui ridacchia.
<< ehy, ricordati che tuo marito è qui>> Ian ci rivolge la parola divertito ma anche arrabbiato
Io roteò gli occhi e Vlad attacca le sue braccia al mio collo.
<< e tu piccolo moccioso ricordati che quella è mia moglie >> si rivolge al bimbo puntandogli il dito contro.
In tutta risposta, lui posa una mano sulla mia guancia e sull'altra mi da un bacio.
<< però lei ama me>> dice fiero guardando Ian vittorioso.
<< come osi rubare l'amore della mia vita>>
<< non è solo il tuo amore, è anche il mio>> si indica facendogli la linguaccia.
<< giuro che quella lingua te la tagli>>
<< non provare a toccarlo>> gli metto la mano sul lato del viso proteggendolo da suo fratello.
<< Vlad,lascia tuo fratello in pace e vieni dalla mamma>>
<< printessa,io devo andare ma ci vediamo dopo>>
<< va bene tesoro>>
Poggia le sue manine sulle mie guance
<< non provare a baciarla Vlad>> lo avverte Ian.
Lui in tutta risposta ride e mi da un bacio sulla fronte e poi lo lascio scendere.
Poi Ian mi si avvicina mettendo una mano sul mio fianco e mettere il naso nei miei capelli, ormai disfatti.

<< andiamo a casa?>>
<< si>> annuisco guardandolo
<< devo dirti una cosa.....>>
Non è rassicurante
<< cosa hai fatto?>> ha lo sguardo in basso mentre giocherella con il mio anello.

Sembra un bambino.

<< ho preso casa>>
<< in che senso>> per poco non svengo.
<< ti ricordi quando in aereo, stavo sempre con il computer? Ecco, stavo cercando una casa dove stare, avevo già intenzione di sposarti quando avremmo finito tutto questo >>

Ha pensato ad una casa tutta nostra...
Ho il cuore, che esplode di felicità.
<< è già tutto arredato, devi solo portare le tue cose, adesso andiamo a casa tua a dormire, e domani la vedrai>> mi prende per mano e iniziamo a scendere le scale per andare alla macchina.
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Mi sveglio con un peso alla pancia.
Quando apro gli occhi per vedere cosa sia vedo Ian appoggiato con la testa, e le sue mani sulle mie cosce.
Come c'è finito in questa posizione?
Gli metto una mano sulla schiena e l'altra sulla testa, iniziando a fargli un po' di grattini.
Dice qualcosa che non capisco e ridacchio.
Gira la testa verso di me e sorride.
Cazzo, mi ero scordata di come era di mattina.
Mi lascia un bacio sulla pancia e poi si appoggia sui gomiti, allungandosi per baciarmi.
<< giorno>> sussurra.
<< giorno >> ripeto.
Mi bacia ancora quando però la porta si apre grugnisce per poi poggiare la schiena sul materasso.
<< lo sapevo che non dovevo lasciarvi soli>>
<< Mike, ci siamo baciati, è ovvio che lo facciamo >>
<< ma io dico, insomma, non puoi disturbarli ogni santissima volta>> Giulia arriva prendendolo per l'orecchio me un bambino.
<< è ovvio che si baciano scemo, sono quasi sposati>> lui fa un gemito di dolore ma non la smette.
<< hai detto bene, quasi>>
<< oddio, sei un caso perso>> in camera entra anche Leo che è divertito dalla situazione.
<< sembra la mamma quando Mike faceva qualche cazzata>>
<< le fa anche adesso, tranquillo>>
<< ma non si posso baciare, non con me in casa>>
<< è per questo perché ho comprato una casa>> dice Ian portando il braccio sul viso comprendo gli occhi.
<< cos- >> non finisce la frase che Giulia tira l'orecchio più forte facendogli un po' di male.
<< ti comporti così? Non gli lasci in pace? Ne pacherai le conseguenze, non te la do per una settimana, anzi no, fino al parto>> e subito mio fratello scatta.
<< cosa no! Non puoi farlo>> è disperato, ma fa morire dalle risate.
<< e guarda un po' che l'ho fatto>>
<< no Giuls non puoi lasciarmi in astinenza per così tanto tempo>>
<< ma sono circa due settimane scemo>>
<< appunto>> Giulia lascia la camera con Mike alle calcagna che non la vuole lasciare in pace.
<< è stato bello vedere la scena, ma ora, devo andare cari, ci vediamo dopo >> anche Leo se ne va e ora siamo solo io e lui.
<< sai, dovrei andare anche io>>
<< e come mai?>>
<< devo controllare che la camera dia perfetta, tranquilla, dopo vengo a prenderti,ok?>>
<< va bene>> ci diamo gli ultimi baci e poi se ne va.

Che ne dite?
Che carino Ian con la sorpresa della casa🥺
Ci vediamo con un nuovo capitolo
kisssss
- M

Devil LoveWhere stories live. Discover now