capitolo 25-si va

441 3 0
                                    

di una cosa ero certa: pensavo troppo, e per questo ne facevo un difetto, ma questi pensieri alcun e volte facevano male, troppo, e finivo nel danneggiare la mia psiche.

Mi svegliai sentendomi osservata. 

Aprì un po' l'occhio per vedere cosa succedeva e vidi Ian con la mano a tenersi la testa e il gomito poggiato sul materasso.

<< dai, so che sei sveglia>>

cazzo.

mi ha scoperto

non riuscì più a trattenermi che sbottai a ridere

<< buongiorno printessa (principessa)>> e mi diede un bacio a stampo

<<giorno>> era più una domanda, ma lui non ci diede peso

<< perché ridi?>> chiesi

<<nulla>>

<<Ian>>

<<ok ok, fa rideree>>

<<cosa>>

<<la tua faccia>> lo trucidai con lo sguardo mentre lui alzò le mani in seno di resa

<< vado a fare la doccia>> andai nel bagno ed entrai subito nel box doccia sparando acqua calda, ma improvvisamene sentì la porta aprirsi

<< Ian esci subito!!>>strillai

<<no>>

<<Ian>>

<<1. hai lasciato la porta aperta senza chiuderla a chiave, quindi di conseguenza io posso entrare.

2. già ti ho visto nuda quindi non farne un dramma>> uscì dalla doccia e avvolsi il mio corpo con un asciugamano un pochino corto.

Intanto Ian si sistemava allo specchio presuntuoso com'era

si girò verso di me squadrandomi dal basso all'alto 

lo ignorai e andai a scegliere i vestiti da indossare, non ne ho la minima idea

rovistando per la valigia finalmente trovai qualcosa che si abbinavano tra loro: una gonna di jeans nera, body bianco e le Air Force 1 bianche e una giacchetta do jeans sempre nera.

lasciai i capelli mossi perché non mi andava di fare la piastra.

mentre mettevo il mascara, Ian esce da bagno fischiandomi

<< ma che bellaa>>

<<ma smettila dai>>

<< perché, sei bellissima>>

<< ehm..andiamo?>>intanto lui ridacchiava e io presi i miei occhiali da sole

<< sexy>>

lo guardai male e lui rise di nuovo prendendomi la mano

__________________________________

<< printessa ( principessa) siamo arrivati>> eravamo davanti a quel posto inquietante in periferia  per vedere gli ultimi intoppi sul piano.

mi prese per mano ed entrammo.

era come cinque giorni fa: tutti riuniti al tavolo

<< eccovi, aspettavamo solo vuoi>>

<< allora, è tutto programmato?>>

<< si>>

<< bene, allora, avete i vestiti in una valigia, adesso dovete andare, il jet vi sta aspettando>>

<<ma di già>>

<<va bene>>

<< si va>> mi sussurrò Ian all'orecchio

eh, si, si va.......


bene, sono riuscita a pubblicare due capitoli in questa giornata, per adesso🖐🏻

mi dispiace per il questo capitolo moltooo corto, vediamo se il prossimo riesco ad allungarlo un po'

ci viediamm

kissssssssss

-M

Devil LoveWhere stories live. Discover now