capitolo 24- perfetti sconosciuti

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Chanel's pov

oggi è l'ultimo giorno che stiamo a Parigi, una città bellissima che già amo alla follia 

con Ian va tutto bene, ci siamo avvicinati sempre di più, e io lo amo sempre di più. Qualche volta mi bacia, ma non so se anche lui ricambia

Mi svegliai abbastanza presto, ma Ian ancora dormiva.

Lo fissai.

Gli fissavo le labbra.

Le sue lunghe ciglia e la sua espressione rilassata.

Con le unghie delineavo le labbra e accarezzai i suoi zigomi

<< mhhh, che bel massaggio>>

<< dai, apri gli occhi>>

<< dammi il buongiorno come si deve>>

<<buongiorno>> lo canzonai

<<bacio>>

<<no>>

<< allora non mi sveglio>> disse girandosi dall'altra parte del letto dandomi le spalle

salì su di lui e gli diedi un piccolo bacio sulla guancia

<< non sono molto soddisfatto ma lo accetto>>

e pensare che è un mafioso signori

si mise seduto e intanto picchiettai il dito sul mento 

<< oggi è l'ultimo giorno, che e dici se facciamo una passeggiata per ammirare l'ultima volta Parigi?>> lui annuì ancora addormentato.

<<dove vai?>> mi ero alzata dal letto dirigendomi alla finestra. 

aprì le tende facendo entrare luce nella camera

<< noo, chiudii>> si lagnò buttandosi con la schiena sul materasso

<<no, no, dobbiamo sistemarci>>lui in tutta risposta mi lanciò il cuscino addosso, che mi finì sulle gambe.

lo presi, e da stronza qual ero glielo lanciai di rimando in faccia

<< muoviti se no non facciamo in tempo>> si lagnò ancora finché non si decise, finalmente , di alzarsi dal letto

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la passeggiata è stata stupenda, abbiamo scherzato e "scherzato", e quando siamo arrivati in camera di hotel io sono crollata

<<chanel>> mi sussurrò accarezzandomi i capelli e il viso

<<mhhh>>

<<sveglia, dobbiamo andare a cena>> mi alzai di scatto perché dovevo cercare l'outfit perfetto

<<hai trovato?>> mi domandò mentre si sistemava il colletto della camicia

<<mhhhh n-sii>> presi dall'armadio un vestito rosso che arrivava a metà coscia, e di sotto misi il mio intimo di pizzo nero

<< bellissima >> mi prese la mano facendomi fare una piroetta su me stessa

Ridacchiai mentre mi avvicinai a lui per abbottonargli la camicia, mi guardava e si mordeva il labbro inferiore 

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dopo aver cenato ci dirigemmo subito in camera.

Quando Ian chiuse la porta gli guardai gli occhi e le labbra, e lui in tutta risposta avvicinò il suo viso al mio finché le nostre labbra non si unirono.

Le sue mani vagarono sul mio corpore arrivò al fermaglio del vestito e per dargli conferma lo baciai

intanto le sue mani finirono sulle mie cosce, e improvvisamente mi prese in braccio, io sussultai e Ian ridacchiò sulle mie labbra ma non smise di baciarmi

si sedette a letto con me a cavalcioni su di lui, e le mie mani erano sul suo petto

<< ti ho messo al tapetto eh>>lo provocai

<< non per molto>> rispose alla mia provocazione invertendo i ruoli.

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Stanchi ci stendemmo sul letto e io poggiai la testa sul suo petto.

Lui si addormentò  subito mentre io avevo un peso al petto che non mi lasciava dormire e lo sapevo perfettamente . Pensavo che dopo questa notte sarebbe stato tutto come prima, se non peggio, come se fossimo stati sempre e solo perfetti sconosciuti...


eccomi eccomi, non sono sparita🙌🏻🙌🏻

scusate per il ritardo ma ho avuto tantissimi impegni.

vedo quanti capitoli riesco a pubblicare oggi

ci vediamo nel capitolo 25

kisssssss

-M


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