capitolo 36- un'altra verità

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Chanel's pov 

non capisco perché Leo ha avuto questa reazione quando papà è entrato, e a quale verità si riferisce?

Sono ancora nel lettino, ed è arrivata anche la mamma con Ricky a vedere come sto, ma ad un certo punto la porta si apre

<< Leo, di quale verità stai parlando?>> la mia voce è così bassa che penso facciano fatica ad sentirmi

Lui guarda Mike, forse per chiedere l'accordo, e poi guarda papà, che ha lo sguardo basso

<<sei sicura di volerlo sapere?>> la sua voce però adesso è calma a differenza di prima

stringo la mano di Ian, anche se non ho tanta forza. Sento che questa cosa possa farmi del male, ma annuisco.

<<papà, sapeva di questa ossessione di quello stronzo, sapeva che voleva abusare di te, lo aveva scoperto tramite Victor. Questi due avevano fatto un piano per ammazzarlo, ma Victor decise di anticipare e farlo solo, e quando lo voleva ammazzare, tu eri con lui. Aveva preso tutte le colpe facendosi odiare da te. Si è ucciso davanti a noi perché tanto aveva un tumore, e sarebbe morto presto>> sono scioccata

c-come possibile?

no, non è vero

un'altra verità 

forse meno dura ma fa comunque male

guardo papà per averne la certezza, ma ha lo sguardo basso.

si sente in colpa. Ma non ce l'ho con lui, anzi, non ha fatto proprio nulla, voleva solo aiutarmi.

Ora ho capito perché Leo ce lo aveva con lui, non ce lo aveva detto.

<<papà>> sussurrò tossendo un po'

lui mi guarda con gli occhi lucidi e il senso di colpa gli si vede lontano un miglio. Non l'ho mai visto così.

<< non sono per niente arrabbiata con te, io ce l'ho solo con - deglutisco-  lui, mi ha un po' sconvolta questa verità , ma vabbè. Non accumulare tutti i sensi di colpa, perché non ce niente di sbagliato che hai fatto, volevi solo proteggerci, e ce l'hai fatta>> 

<< oh, bambina>> porta la sua mano sui miei capelli facendo attenzione a non toccare la mia pelle, ma Leo tossisce facendo cadere la sua attenzione su lui

<< papà mi dispiace per essermela presa così tanto con te, non è colpa tua, ma ho sulla coscienza che io non lo sapevo e che non l'ho aiutata in alcun modo>> lui si gratta la nuca imbarazzato e papà gli va in contro abbracciandolo

guardo Ian e vedo che mi stava già guardando e i suoi occhi luccicano.

*il giorno dopo

<<Chanel, vieni qua, abbiamo la crema!>> mi urla Ian

<<no!>> urlo di rimando ridendo

oggi posso uscire da questo cazzo di ospedale, e anche se mi sono ustionata tutta la pelle sono ancora in forma, infatti sto correndo da Ian per farlo esasperare, correndo per tutta la stanza .. Sta diventando sempre più premuroso e attento, ma non sa che io lo farò stancare

<< Chanel, non fare i capricci da bambina piccola e vieni qua a farti curare quelle ustioni>> sospira

<< posso farlo anche da sola, non ho bisogno del tuo aiuto>> sto ancora correndo quando sbatto contro qualcosa 

<<oh, maddai, non vale, ti sei teletrasportato cazzo>> lui però rimane serio

<< ora tu, stai ferma in modo che ti possa mettere la crema, non provare a muoverti>> mi ammonisce, ma io sono già pronta a provocarlo

<< e..se mi muovo?>>

<< se ti muovi ti lego al letto e sopporterai le mie torture>> non ho tempo di replicare che mi fa cadere sul letto. Mi metto in una posizione sexy, ma quando si avvicina al mio viso, al posto di baciare come pensavo, mi spalma la crema in faccia e io rimango sbalordita

<< questa è la crema viso, non posso fare nulla>> ridacchia

<< che stronzo>> me la tolgo dal viso stendendomela meglio

<< ora niente scherzi, te la devo applicare sul corpo>> prende un'altra confezione e se ne mette un po' sulla mano. Abbassa la spallina della canottiera e me la spalma per bene scendendo verso la mano

<< muovetevi cazzo, non ce tempo, dobbiamo andare a casa!>> la porta si spalanca e entra nella stanza Mike

<< attendo dove metti quella mano, non ti allargare>> si riferisce e Ian puntandogli il dito contro ma ne io ne Ian lo prendiamo sul serio, infatti scoppiamo a ridere

<< non ce niente d ridere, sono super serio>> ma un sorriso, anche se minuscolo, lo tradisce

<<si, come no, mi vesto e possiamo andare via>> vado nel bagno e chiudo la porta a chiave, ma qualcuno bussa

<< che c'è?>> urlo

<< Chanel, non chiudere la porta a chiave>> la voce di Ian è tremolante

<< cosa, no!| >>

<< Chanel, ti prego>> stesso tono

<< ma perché ?>>

<< fai come ho detto>>  uguale a prima

ha paura che possa succedermi qualcosa ?

<<ook..>>la apro e lui sospira rassicurante dicendo parole che non capisco

mi cambio e esco dal bagno trovandolo sul letto stando al cellulare e alza subito la testa

<< andiamo?>> lui mi supera, ma in cambio tende dietro la mano muovendo le dita contemporaneamente facendomi segno di dargli la mia.

Lo accontento e lui sorride soddisfatto


ecco un nuovo capitolo. 

finché non mi risponderete alla mia domanda nel capitolo scorso io continuerò a pubblicare fino alla fine della storia

ci vediamo nel prossimo capitolo

kissssssss

-M




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