capitolo 30- piano B

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sentivo qualcosa accarezzarmi i capelli mentre la mia testa era appoggiata su qualcosa di caldo e soffice.

<< ehy printessa (principessa), svegliati>> mugulai infastidita e mi appoggiai sulla superficie che non riuscì a riconoscere

lui ridacchiò accarezzandomi il viso

<< sei sempre così nervosa di prima mattina? E un avvertimento, dovresti smetterla di strusciarti su di me, mi sta già venendo duro>> mi alzai di scatto e vidi che la "superficie" su cui ero appoggiata era il petto di Ian.

sospirai ricordando quello che era successo ieri e mi misi come prima: sul suo petto.

cazzo se stavo bene così

<< dai, dobbiamo andare, i tuoi fratelli ci stanno aspettando giù>>

<<oh merda>> esclamai prendendomela con tutto il mondo in terra

<<cos'è successo>>

<<non so che mettere>> piagnucolai

<< non ti preoccupare che troviamo qualcosa,hai molti vestiti>>

<< io non intendo per la missione, quello già lo so, io dico per adesso>>

<<certo che voi donne siete veramente complicate>>

<< come se ne avessi avuta una>> sbottai infastidita

<< gelosona...gelosona>> canticchiò mentre si vestiva 

io lo guardai male , ma lui non mi calcolò

<< appare gli scherzi no, tranne te, mia sorella e mia madre, non ne ho mai avuta nessuna>>disse serio guardandomi dritto negli occhi

<<dovrei esserne onorata>> dissi avvicinandomi sensualmente verso lui

<< più che onorata, sei l'unica donna..>>

<< ...che ha rubato il tuo cuore>> conclusi per lui che mi baciò con foga

<< ok ,basta, dobbiamo andare >>mi staccai per prima a malincuore.

mi diede un ultimo bacio e si cambiò

misi dei semplici Wide leg neri e un top bianco, lui un pantalone della tuta e una maglietta a maniche corte nera.

presi la borsetta e quando uscimmo lui intrecciò la mia mano alla sua

le guardai e lui sorrise portando la mia mano alla sua bocca e la baciò

<< wow, che romantico sei diventato>>

<<non ti ci abituare>> mi minacciò e lo guardai male

Ci sedemmo al tavolo e Mike ci esaminò attentamente

lo sfidai con gli occhi e lui fece lo stesso

<< ok ok, va bene, vi picchierete dopo, ma non ora, dobbiamo discutere sul piano B>>

Mike distolse lo sguardo e io esultai, ma non ci riuscì per bene perché Ian mi tenne salda sulla sedia

ma un pensiero mi stravolse la mente... non è cheta sentito rumori dalla nostra stanza?

sbiancai di colpo e Mike ghignò come se mi avesse letto nel pensiero

<< come sapete, ci dobbiamo vestire di nero e dotati di molte armi, per il test del capello, ancora non abbiamo i risultati, ma entro oggi dovrebbero arrivare, dobbiamo allenarci per essere pronti>>

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