feci una doccia veloce e andai a decidere il vestito.
volevo far ingelosire Ian con un vestito corto , ma sto stronzo nell'armadio ne ha solo lunghi
cercai tantissimo finché non lo trovai
non era proprio come lo volevo ma mi piaceva; era un vestito middie, un po' attillato, era viola , le maniche a volant con un piccolo spacco a goccia sul petto
Fortunatamente "mio marito" aveva una piastra nel bagno.
trucchi zero, ma usai quelli nella borsa: correttore, mascara, eye-liner , e un rossetto nude.
misi i miei tacchi neri e andai da Ian
mi guardò con attenzione e con l'indice mi fece segno di girarmi
feci una giravolta lenta per non cadere
<< che spettacolo>> capì il doppio senso e lo guardò male mentre lui rideva
mi disse di avvicinarmi e fece segno di sedermi sulle sue gambe, io negai e quando mi mossi per avvicinarmi sull'altra sedia, ma mi prese per i fianchi facendomi cadere sulle sue gambe
<<Ian, ti faccio male>>
<< ma che cavolo dici che sei più leggera di una piuma>> mi disse dolcemente
era terribilmente bello:
capelli spettinati, camicia bianca con primi bottoni slacciati e jeans neri.
beveva un bicchiere di whisky
<< tesoro sei sicura di voler restare?>>
<< si, sicurissima, perché ?>>
<< perché sono degli uomini molto più pericolosi>>
<<quindi non sono mafiosi>>
<< no>>
un po' di paura mi salle, e Ian se ne accorse e mise la mano sulla mia coscia masaggandola
<<signore, sono arrivati>>
<< ok, printessa (principessa), tu starai seduta sulle mie gambe e sarai la mia futura sposa. Pronta?>>
<<prontissima>>
Ian aveva ragione, quelle persone erano molto inquietanti.
Fortunatamente c'era lui , che mi sentivo al sicuro
Uno di questi fumava un sigaro che puzzava da morire, ma quando lo volle dare a Ian, gli strinsi la mano per non accettarlo e così face.
<< beh, noi dobbiamo andare signor Ivanov, magari ci vediamo domani>>
<<beh, mi sa di no, dobbiamo fare qualcosa>> sorrise stringendo il mio fianco, e il signore ridacchiò
io, gli calpestai il piede per il doppio senso e lui fece una smorfia di dolore
<<arrivederci signori Ivanov>>
<<arrivederci>>
<<ahh, che cazzo Chanel>>
<<scusaa, e colpa tua>>
<< si ok, ma potevi anche non forarmi il piede>> << mi fa male>> piagnucolò
<< mhhh, e tu saresti un mafioso? Non posso farti nulla>>
<< e invece si>>
<<cosa?! noo>>
<<bacetto>>
<<no>>
<< si si, il bacetto cura tutto>>
mi avvicinai a lui per stamparli le mie labbra sulla sua guancia, ma lui prese il mio mento facendo combaciare le nostre labbra
Approfondì il bacio e io non mi mossi
mi prese in braccio dalle cosce e andammo in camera senza staccare il nostro bacio.
Improvvisamente ci staccammo con le labbra rosse e gonfie
Finalmente siamo arrivati
oo, finalmente sono arrivati in Francia, direi che era proprio ora
che ne dite di questo capitolo???
manca l'ultimo e abbiamo fatto per oggi, ma se riesco, forse ( non prometto nulla) proverò a pubblicare anche il quarto di questa giornata.
SOLO SE CI RIESCO EH
ci vediamo nel prossimo
kisssssss
-M
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Devil Love
ChickLitChanel Rossi è una ragazza di vent'anni,che vive nel mondo nella mafia con i suoi genitori e fratelli. È scontrosa e stronza,ma ha un buon animo. Ogni santissimo giorni,ha lo stesso incubo,con il giorno che le ha cambiato la vita. Ha un passato sia...