Epilogo

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dieci anni dopo

Chanel's pov

<< Sophia, vieni subito qua!>> le mie urla si distendono per tutta la casa,mentre quella piccola mocciosa non sta ferma un'attimo.
Provo a rincorrerla di più ma faccio solo che affaticarmi.
Quelle minuscole gambe sono troppo veloci.
<< perché la mamma è così arrabbiata? Cosa hai fatto?>>
<< Vai Sophia,di perché mi hai fatto arrabbiare>> Ian se la ride ma così fa peggio.
<< Io non ho fatto niente>> alza le mani nascondendo il viso nel collo del padre che la tiene in braccio.
<< dai,dimmi cosa hai fatto,ti proteggo io da lei>>
<< va bene...sono solo uscita dalla vasca...>>
<<solo? Sei uscita facendo cadere tutta l'acqua per terra. Ti sei messa l'accappatoio e te la sei svignata tutta gocciolante. Non mi hai ascoltata cominciando a correre dappertutto e poi hai trovato appiglio da tuo padre>> ero a dir poco infuriata, e Ian si stava trattenendo dal non ridere mordendosi l'interno guancia.

<< printessa, sia che non devi far arrabbiare così tanto la mamma,hai sbagliato>> il tono era fintemente severo,perché poi si giro battendogli il cinque.

Mi misi seduta sulla sedia e delle braccia mi circondarono le braccia.
<< amore,che ci fai qui>>
Dylan,mio figlio maggiore, era il più dolce e calmo,a differenza di quella scalmanata di sua sorella.
<< avevo sentito rumore e ho visto quello che ha fatto Sophia>> rise un po' provando a essere serio,ma fallì.
<< scusa mamma,ma è divertente >>
<< vedi tesoro,  stiamo tutto dalla parte di questa mocciosa>> entrò Ian in cucina con la bimba ancora in braccio
<< ehy,io non sono una mocciosa>> diede una gomitata al padre che fece finta di farsi male lasciandosela scappare dalle braccia.
<< tu sei il moccioso, io no! Sono una principessa!>> scappò di sopra mentre nessuno sapeva le sue intenzioni,tranne suo fratello che si portò una mano sulla fronte
<< certo che questa bambina è veramente aggressiva,mi avrà spostato una costola>>
<< ecco,vedete, ho anche la corona>> la bimba presuntuosa che sarebbe mia figlia,si presentò con una coroncina in testa accompagnata da una manata sui capelli con affare altezzoso.
Dylan si portò una mano sulla fronte sospirando esausto.

Poverino, lui la deve sopportare veramente.

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai.
La sorellina, spalancò la bocca con stupore perché ho abbracciato lui e non lei, per poi arrabbiarsi.

<< non è giusto!>> io risi mentre lei si accucciò tra le braccia del padre.

<< sai di chi sei la preferita?>> disse quest'ultimo.
<< no>> tirò il naso mettendo il labbro.
<< mia>> lei rise mentre gli occhi si illuminarono e allacciò le braccia al collo del padre.

<< ma mamma è cattiva >> gli disse nell'intento che io non senta, ma indovinate? Ho sentito.

<< lo so lo so, poi gli darò una lezione>> mi guardo con un sorriso malizioso e capì le sue intenzioni.

oh mannaggia, non so pronta.
 
<< Ian! Non dire queste robe davanti ai bambini>>
<< ma non ho detto nulla! Solo che dopo ti punirò>> lo guardai male e lui mi fece l'occhiolino.

È sempre rimasto quell'uomo affascinante.

<< ma le stai imparando ad essere cattiva, e sai? Non è il caso che lo diventi ancora di più, non pensi?>> lo rimproverai
<< macché, questa qui è un' angioletto>> Dylan sbuffò ridendo mentre la sorellina lo guardò male.

<< Sophia,non guardare così tuo fratello>>
<< ma mi prende in giro!>>
<< non significa che tu devi fare la stessa cosa>> scese dalle braccia del padre, andando verso suo fratello.
Lui non si mosse di un millimetro, e questa malefica, lo abbracciò per poi dargli un bacino sulla guancia.

Ian mi si avvicina,mettendosi dietro di me con il mento sulla mia spalla.
I ragazzi ci guardano per poi venirci in contro ad abbracciarci, e noi li accogliemmo a braccia aperte, ma poi il campanello trillò.

Sophia si diresse di corsa lì seguita da suo padre.

<< chi è?>> chiese con la sua voce squillante.

<<ladro>> riconobbi subito Leo, che si divertiva a prenderla in giro.

<< allora vai via prima che ti prenda a calci in culo>> strillò acida.

Si sentirono diverse risate e poi andai ad aprire la porta.

<< mamma no! E' un ladro!>> ridacchiai facendo entrare i miei fratelli con quelli di Ian.

<< ciao sorellina>> mi bacio la fronte Mike, seguito da Giuls e i miei bellissimi nipotini.

Antonio ormai è in piena pubertà, e sta diventando un bellissimo ragazzo, mentre sua sorella, Alyssa, ha l'età di Dylan.

Leo non ha figli, è fidanzato con una ragazza che si chiama Arianna.

Ricky, invece, è sposato, ma non si sa se vorranno figli, stessa cosa per Dasha, e il piccolo Vlad, beh, lui è ancora piccolo, ha tredici anni.

Ad un certo punto sento un tonfo che mi fa spaventare, ma è solo Lucy che è arrivata con un a bottiglia di spumante in mano e con Yuri che ridacchia che ha in mano la loro bambina.

Sì, alla fine era incinta di una bellissima bambina. L'hanno chiamata Chiara, per lei.

La abbraccio e dopo ci mettiamo tutti a tavola per mangiare.

Siamo di nuovo tutti insieme, come sempre d'altronde, ma stavolta adulti, con dei bambini, ma sempre uniti, è stata un storia un po' cattiva in alcuni punti, ma l' amore di Ian mi ha salvata.


Ebbene sì ragazzi, siamo arrivati alla fine di questo libro.

Mi mancherà continuare a scriverla, ma comunque, come sapete, ho iniziato a scrivere un'altra storia, e ci vediamo lì.

Ci vediamo, forse, in alcuni capitoli bonus.

kisssss

-M

Devil LoveWhere stories live. Discover now