capitolo 28- missione

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chanel's pov

salimmo su un SUV dove gli altri già c'erano

<< alla buon'ora>> sogghignò Mike mentre osservava in cagnesco Ian

<< allora, dove mettere questi cosi nell'orecchio così possiamo comunicare, non si vedranno perché sono abbastanza piccoli in modo che nessuno li possa vedere. Ian, tu dovrai mettere questa telecamera nella taschina della giacca>> la presi dalle mani di Leo sistemandola nella tasca << Poi, io e Mike, che resteremo nel SUV, entreremo nel sistema della casa per vedere tutto tramite le telecamere>>

<< perfetto, andiamo>>

<< aspettate, voi sarete Alexia e Pedro>>

<< oh ma dai, è il nome di quel pony in peppa pig>> 

io lo guardai incredula<< da piccolo guardavi peppa pig?>>

<< no, Vlad mi costringe a guardarlo>>

<< Vlad?>>

<<sì, il mio fratellino>>

<< hai un fratellino?>>

<< si, non te ne avevo parlato>> scossi la testa, magari si o magari no, avevo troppe cose per la testa

Leo tossì per attirare l'attenzione << Riccardo e Tom faranno i camerieri se avrete bisogno d'aiuto>>

quando uscimmo dall'auto la casa era circondata dai paparazzi, e all'entrata c'era un red carpet per farci entrare in bellezza

Ian si avvicinò prendendomi per il fianco, guardammo Ricky e Tom e ci fece segno che entreranno dalla porta del personale

quando ci fecimo spazio tra le persone per entrare, i paparazzi iniziarono a scattare mille foto, e sorrisi falsamente a tutti.

la casa era piena di persone e un cameriere ci diede un bicchiere di champagne, e appena lo presi iniziai a guardare le facce per vedere se riconoscevo qualcuna. Mi girai vero Ian che aveva la mascella rigida e osservava il cameriere.

presi un sorso dal bicchiere ma Ian mi fece girare verso di lui facendo combaciare le nostre labbra, ma ovviamente, lui doveva esagerare, e infatti mi prende la coscia portandola al fianco e facendomi fare un piccolo casquè, e mi ricordai come mi bacio in camera.

Ian's pov

c'erano vecchi che osservavano con insistenza Chanel, più che altro il suo scrollo, ma anche quel cameriere ci si era messo

la rabbia si era presa sopravvento del mio corpo e la baciai davanti a tutti

sorrisi ad una telecamera sapendo che Leo e Mike mi hanno visto, e quest'ultimo sarà fuori di testa, ma dovrebbe sapere chela sua sorellina ormai è mia

<< Ian che cazzo ti è venuto in mente eh? Potevi risparmiarti di fare questa scenata...>> Mike stava blaterando cose senza senso, era decisamente furioso

<< se non volevi che la tua sorellina fosse nel mirino di quei bastardi dovresti ringraziami>> e infatti non parlò più perché sapeva che avevo ragione

<< piccola, andiamo>>

<< guarda che ho sentito eh, ricordati che hai un microfono addosso se te lo eri dimenticato>> Chanel rise, si vede che questa situazione la divertiva

<< e tu signorina, che ti ridi? Ricorda che siamo qui per una missione e non per pompicciare con un mafioso>>

<<  'pompicciare', ma sentilo. quanto sei pesante, scialla Mike, da quando non ricevi attenzioni da Giuls, a proposito di lei, io te dobbiamo fare una bella chiacchierata, sei una vera testa di cazzo eh, non l'aiuti per niente con la gravidan->>

<< ok ok, ora basta, siamo qui per la missione e non per parlare di altre cazzate, lo faremo dopo>> Leo si intromise per non far scoppiare una litigata

<< e tu non ti credere salvo bastardo che non sei altro, dovrò parlare anche con te>> io intanto stavo morendo dalle risate, queste scene a casa loro sono sempre così divertenti?

le luci si chiusero, e Victor, il capo della mafia peruviana, apparve dalla grande scalinata. 

quando il suo piede finì sul pavimento un'applauso scoppiò ma lui fece segno a tutti di smetterla

iniziò a fare un discorso pietoso, ringraziava varie persone dicendo che ci avrebbero sconfitto bla bla bla

quando lo terminò un altro applauso rimbombò

<< ORA!>> Leo urlò prendemmo le pistole e iniziammo a sparare a tutti quelli dell' esercito di Victor

c'erano persone che correvano, urlavano e piangevano .

donne sul corpo morto dei loro mariti che si disperavano.

nei fin dei conti ce la cavammo abbastanza bene, tranne quando qualcuno prese per il collo Riccardo 

quando Chanel lo vide era terrorizzata, ma provò a nasconderlo

<< prova a sparare e lo ammazzo>> 

lei però non lo ascolto

<< fallo>> Riccardo sbarrò gli occhi così come tutti quanti

<< Chanel cosa pensi di fare, stai ferma e non ti muovere cazzo>> Mike per poco non veniva qua volando, ma Chanel non gli diede retta, infatti si avvicinò all'uomo che stava morendo dalla paura

<< allontanati!>> lei non lo face

<< com'è essere usato, eh? mettere in pericolo la propria vituperano stronzo di merda che ora è scappato?>> lo stava manipolando e funzionò, perché il tipo sembrò pensarci

<< beh Louis, te lo dico io, fa schifo>>

<< d-da dove sai i-il mio n-nome?>>

<< oh, so tante cose, tra cui tutto su di te>>

nessuno se lo aspettava, ma Chanel lo attaccò riuscendo a liberare Riccardo e inginocchiandolo

<< ti prego, abbi pietà>>

<< se attacchi la mia famiglia, non sarai risparmiato>>

<<Chanel ha una famiglia!>>

<< non mi importa Riccardo , ti ha puntato una pistola, e con la famiglia Rossi non si scherza>>

si sentì un'applauso

<<bene bene, vedo che i piccoletti hanno più palle dei grandi>>

Chanel ghignò e lui rise

<< oh, la piccola Chanel, mi ricordo quando stavi nelle braccia di tuo zio>> lei raggelò e lo sguardo gli si incupì

<< non parlare della mia famiglia>>

<< come sta ora?>>

Chanel prese la pistola e gliela puntò

<< giuro che la prossima volta che parli di lui ti uccido>> ma lui non si fece intimorire e rise di gusto e io mi avvicinai a Chanel abbassandogli l'arma

Victor però prese la pistola e sparò alla gamba di Riccardo

<< vaffanculo stronzo!>> Chanel urlò e si sentì un sparo


 allora, vi ho lasciato in suspense apposta.

questo capitolo è stato più lungo degli altri🧐

per oggi questi capitoli bastano (si lo so, sono una bastarda, ma dovevo farlo)

ci vediamo in un nuovo capitolo venerdì ,se riesco a pubblicare.

kisssssssss

-M

Devil LoveWhere stories live. Discover now