L' ILLUMINAZIONE

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Io, a differenza del mio amico, ho impiegato tutta la prima ora per pensare a una presentazione degna di un candidato leader:

«Ragazzi, io sono Gianni, palagianese, e sono contento di stare con voi».

Un dinosauro che partorisce una formica!

Non è granché, ma la frase un po' "sobria" che rivolgo ai miei compagni mentre aspettiamo la prof. della seconda ora trattenuta ancora fuori, riesce comunque a sciogliere l'atmosfera, è come se non aspettassero altro. Ora le presentazioni sono più disinvolte, la classe inizia a sentirsi più amalgamata e pronta ad affrontare al meglio l'intero anno scolastico.

Vediamo un po'...

Maria Rosaria di Palagianello è la più simpatica in assoluto, ha un sorriso contagioso, mi riempie di buonumore solo guardando i suoi capelli ricci ricci che abbondano sul viso lisco e rotondo.

Poi c'è Anna, capelli castani e ondulati alla Marlene Dietrich, il volto asciutto e gli zigomi appena gonfi le danno un aspetto da tenera casalinga, anche lei di Palagianello, e...guarda guarda, mi sembra che osservi in modo differente Lino che pare ricambiare, infatti gira il capo verso di lei e le rivolge uno sguardo affascinato mentre il corpo rimane fisso in avanti. Lo conosco bene, è indiscutibilmente il suo modo bizzarro per far capire alla preda che la sta puntando e che presto sarà sua! Mio Dio, non perde mai tempo, è già all' attacco, neanche il tempo di respirare.

La faccia di Franco, invece, è rossa come un peperone, non riesce a spostare suoi lisci capelli che gli coprono l'occhio destro, è rimasto pietrificato con lo sguardo diretto verso Maria Rosaria, lo conosco bene: si è appena innamorato!

No, persino Giacomo, si è accartocciato davanti ad Anna Maria, anche lei di Palagianello, è diventato un pugno nonostante la sua mole, conosco bene anche lui: la ragazza l'ha conquistato.

Intanto mi domando sconcertato: ma a Palagianello sono tutte così belle?

Chino la testa verso il pavimento... Vabbè, sono contento per i miei amici che già tentano di fissare un appuntamento per la sera. Come al solito il mio momento di gloria con le ragazze è rinviato ancora, non riesco a provare nessun interesse particolare per le altre della classe rimaste libere, tranne Rosa davvero carina, ma appena ha spalancato le labbra sbandierando i suoi denti voluminosi da castoro il desiderio si è stramazzato!

Scrollo le spalle amareggiato e rifilo una pedata silenziosa al banco di fronte. Spero che la ragazza capace di conquistare il mio cuore non viva in qualche posto segreto sperduto in capo al mondo altrimenti credo mi ci vorrà ancora molto per incontrarla, se mai ci riuscirò. Mi sdraio sul mio banco, mi copro il viso affondandolo nelle mie stesse braccia distese.

La lezione della seconda ora tarda a iniziare, scrollo la tristezza e mi avvicino alla porta per capire cosa sta succedendo. La prof di stenografia discute con la ragazza di spalle che sta cercando affannosamente di spiegare il motivo del suo ritardo, comprendo poche parole, tra cui treno e Palagianello, zittisco i miei compagni con il dito medio sul naso e cerco di carpire altre notizie da rimbalzare ai più curiosi.

Non riesco a inquadrare bene la sua figura...

Mi sporgo ancora più avanti.

Lei si gira, di scatto, come se si sentisse attratta dalla mia invadenza e...

i suoi occhi scuri incontrano i miei chiari.

Due calamite impiegherebbero più tempo ad attrarsi.

Succede tutto all'improvviso.

Il corridoio si allunga,

si squarta liberandosi da mura che si aprono come saracinesche,

le nostre figure si elevano,

 vengono proiettate in un mondo parallelo imbottito di luce...

...e nel mentre, dove tutto succede,

ci scaraventiamo in una moltitudine di dimensioni...

dove in ognuna di esse i protagonisti siamo SOLO noi due!

Un parto multi gemellare di flash mutano in un caleidoscopio,

scenari diversi a una velocità incomprensibile si rincorrono

in un silenzio che fa capolino dalla valle degli Dei.

Siamo in una jungla piena di verde con cascate di acqua tra cicas gigantesche e cocchi gonfi di frutto bianco latte.

In un prato con al centro un ulivo secolare fra muretti di vecchie pietre costruiti a secco mentre una giovane contadina svedese falcia il grano appena maturo.

Sul palco di un concerto dei Pink Floyd con David Gilmoure che suona divinamente la chitarra di "Wish you were here".

A Londra, sotto il Big Ben, mentre una fila di taxi neri sosta silenziosa davanti a un semaforo verde.

All'interno di una Rolls Roys con champagne e caviale sul tavolino, in abiti da sera.

In una cava di tufi abbandonata fra le gravine di Matera circondati da immobili levrieri afgani seduti sulle gambe posteriori.

In una vecchia riserva apache tra fila di totem nel Grand Canyon americano dove un vecchio sciamano lamentandosi a gran voce scaccia spiriti maligni.

In una distesa di ghiaccio del polo nord fra eschimesi immobilizzati che a denti stretti sorreggono pesci appena catturati.

Su una Harley Davidson fra le praterie australiane con canguri saltellanti che ci inseguono festosi.

Nella Piazza Rossa di Mosca con malinconici suonatori di fisarmoniche.

In un jazz club di New Orleans mentre Billie Holiday canta divinamente "Summertime".

Sulla cima dell'Himalaya con una dozzina di Yeti che applaudono ondeggiando su se stessi.

Nel testo di Stairway to Heaven dei Led Zeppelin.

Sulla barca con...





TANTA VOGLIA DI LEIWhere stories live. Discover now