RADIO STUDIO ALPHA

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Radio Antenna Jonica è meno popolare ma decisamente la più raffinata.

Trasmette dal palazzo più alto di viale Stazione, ha voci radiofoniche di un "certo livello", come sottolinea sempre mio fratello, e soprattutto può vantare nel suo staff la voce femminile più seducente.

Patrizia ha un timbro professionale, totalmente privo di inflessioni dialettali, fino al punto da sembrare conduttrice di una radio del Nord o addirittura della Rai. Il notturno è il vero punto di forza dell'emittente, la sera musica soft viaggia dolcemente nelle macchine di coppie innamorate che si imboscano in periferia dietro il campo comunale, lì inaspettatamente parcheggiano in perfetto ordine, sintonizzandosi a tutto volume sulla radio che trasmette il sound di Simon & Gurfunkel o di Al Stewart.

Questa emittente ha un solo punto debole: pochissimi programmi in diretta e le dediche vengono lette dagli speaker come si usava tempo fa a Radio Palagiano, la prima nata in paese.

E infine, da pochi mesi, è stata fondata la terza, quella in cui praticamente dall'inizio cerco ostinatamente di inserirmi, Radio Studio Alpha, che nasce come alternativa alle altre due.

Radio che purtroppo stenta ancora a decollare.

I proprietari, Mimmo e Nunzio, hanno deciso di fare questo investimento sognando successo e gloria ompiegando i loro guadagni provenienti dalla coltivazione di ettari di mandarini. Sognano di trasformarsi in veri imprenditori; io credo, invece, che lo abbiano fatto semplicemente per trovare nuove ragazze da corteggiare, che poi è questo lo scopo principale di tutti!

Nel nostro staff c'è la punta di diamante, il top dei top, Lello.

La sua voce profonda non ha rivali, non ha neanche vent'anni ma chi lo ascolta pensa che ne abbia una quarantina, è una forza della natura anche se non è un gigante, e i suoi lunghi capelli lisci lo fanno sembrare ancora meno alto.

È talentuoso, parla l'italiano perfettamente e da lui non ho mai sentito una papera in diretta, che è il vero incubo di tutti noi esordienti.

Ha un carattere forte e Lino dice sempre che "prende politiche", cioè che vuole avere ragione in tutte le discussioni, avvalendosi del suo lessico e della sua retorica, proprio come i politici!

È bravo, solo che chiede sigarette a tutti quelli che incontra, e per questo cercano di evitarlo come se avesse il colera, tranne quando qualcuno litiga con il proprio partner. Lello, in questi casi, è molto richiesto perché è abile a convincere visto che sa parlare bene e ha anche un futuro in psicologia di coppia.

Poi c'è Paolo, di professione tecnico radio tv e quindi adatto a lavorare proprio in una radio.

Piace ai proprietari perché risparmiano sui costi di manutenzione della strumentazione ma onestamente non

capisco come fanno a preferire lui a me, quando parla si agita e trasmette ansia a chi lo ascolta, ha anche la voce da maniaco telefonico, quelli che di notte chiamano le ragazze e iniziano a dire frasi vergognose.

Giuseppe è napoletano ma trasmette musica italiana e Gino, italiano, trasmette musica napoletana.

Qui tutto funziona al contrario. Per esempio, Antonio, detto Tanino, faceva solo annunci brevi in diretta perché quando parlava non si poteva sentire, una volta l'ha fatta proprio grossa, durante una selezione ha fatto un annuncio shock che ha sbalordito tutti:

«Siete sintonizzati su RADIO TARANTO, 96mhz da PALAGIANO».

Ovviamente, pur essendo il fratello di Mimmo, il proprietario, il direttivo ha deciso di rimuoverlo da quel compito e di destinarlo solo alla musica "Non-stop", spazio in cui i dischi non si annunciano e gli "stacchetti" sono registrati con la voce di Lello.

A Studio Alpha, come credo anche nelle altre radio, ogni giorno si effettuano selezioni di nuovi talenti, una sfilza di ragazze tenta la fortuna, diventare speaker per loro è come partecipare a Miss Italia, alcune vengono accettate solo perché piacciono fisicamente ma dopo qualche prova in diretta queste dive mancate si accorgono che forse accontentarsi di una dedica in diretta telefonica da casa è meglio che subire i futuri

colleghi che si appoggiano a esse ansimanti mentre spiegano come alzare questo o quel cursore.

La settimana scorsa una di loro ha pianto in diretta per un arresto totale davanti al microfono, un vero black-out del cervello: aveva ragione, concentrarsi mentre due tecnici fasulli dietro di lei le sfioravano le orecchie non sarà stato facile.

È rimasta immobile e senza parole per un minuto, poi a singhiozzi ha confessato:

«Mi dispiace veramente, ma io non sopporto che qualcuno mi tocchi il sedere, grazie per l'ascolto ma cambiate radio che qui fanno schifo!».

Lo ha detto a microfono aperto suscitando un imbarazzo generale, neanche Lello è riuscito a convincerla a rimanere.

Alla riunione, che si era da poco conclusa, avevano discusso solo di questo, Nunzio è andato su tutte le furie, sembrava una iena, ha sbattuto via i ragazzi colpevoli chiamandoli "rattusi", ha sospeso tutti i programmi e da quel momento, fino a nuovo ordine, la musica sarà trasmessa solo attraverso cassette Maxell C90 registrate da Paolo nella sua officina. Mimmo, il proprietario più attento alla selezione, si è raccomandato vivamente di non esagerare con la musicai Funky-Soul altrimenti i gradimenti avrebbero continuato nella loro discesa a picco, visto che negli ultimi tre giorni sono arrivate solo dieci telefonate di cui un paio anonime e fatte sicuramente dalle radio concorrenti.

L'ultima è stata la più spietata, nessun ragionamento, nessuna frase, nessun giro di parole,

soltanto una, secca:

«Impiccatevi».

E hanno chiuso.


TANTA VOGLIA DI LEIWhere stories live. Discover now