CAPITOLO 3

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AZZURRA

Dopo qualche squillo finalmente risponde.

"Non la smetterai mai di illuderti vero?" dico io, riferendomi alla sua notte passata con quel coglione, che diversamente non si può chiamare.
Mentre Emily concorda con me, vedo il volto di Rachel rabbuiarsi e gli occhi inumidirsi all'istante, quasi crolla e così capiamo che ci è cascata di nuovo.

Emily mi rivolge uno sguardo preoccupato così parto con i miei soliti discorsi "filosofici", o così li chiamano loro; non per vantarmi, ma sono sempre stata brava a fare questi discorsi, diciamo che ero un po' la psicologa della classe al liceo ahaha.

"Mi dispiace di avervi deluso".

"Non stai deludendo noi, ma te stessa, perché sai che in realtà lui ti sta solo usando, ti lasci trasportare da una persona che non ti merita; sotto sotto sai che le vostre anime sono come il sole e la luna, non si incontreranno mai".

Finisco con un sorriso incoraggiante.
Vorrei tanto abbracciarla, peccato che sia dall'altra parte del mondo.

"Lo sai che la penso come lei, non voglio ferirti però, ecco..."

"Emily" dico fissandola negli occhi "Parla. Ora."
Gira sempre troppo intorno alle cose, deve essere più diretta.

"Ok. Uno: sei una stupida, due: sei una cretina, tre: ti sottovaluti, quattro: lui è un piccione che andrebbe schiacciato da una macchina in confronto a te, quindi vedi di smettere di piangerti addosso, perché se non fai come ti dico, ti vengo a prendere per i tuoi fortuitissimi capelli così che avrai una vera ragione per cui piangere" afferma quasi arrabbiata.

Adoro questo lato di lei.

Non ci avrei mai creduto, ma riesce a strapparle un sorriso.

"Vi ringrazio ragazze, ma non è proprio così semplice...comunqueee tra un paio di giorni sarò da voi, sorpresaaa".

Ci mettiamo ad urlare dalla gioia.

Poi Emily aggiunge "Il fatto che tu lo abbia detto ora, solo per cambiare discorso, mi fa incavolare, ma sono comunque felice, è veramente tanto che non ci vediamo".

"Allora ti aspettiamo" dico io con un sorriso smagliante e impaziente.

"Perché mi avete chiamato ieri sera pur sapendo che da me era notte fonda? Era successo qualcosa di grave?"

"Non ci potrai mai credere, proprio non te lo immagini, nemmeno noi in realtà abbiamo ancora realizzato" dice Emily guardandomi con gli occhi lucidi dall'emozione, per poi continuare "Abbiamo fatto tanta strada da quel giorno in quel bagno della scuola, scoraggiate ed insicure su tutto, per poi essere davvero qui, cosa che prima ci immaginavamo solo sognando...abbiamo fatto tanti sacrifici, abbiamo dovuto lasciare persone e cose a noi care, abbiamo durato fatica, ma ne è valsa la pena no...?"

FLASHBACK

"Mammaaa!!!"

"Dimmi!" mi urla per farsi sentire dall'altra stanza.

"Vieni qui un attimo". Aspetto qualche minuto e arriva.

"Eccomi, che succede?"

"Non riesco a dormire."

"Sei agitata è normale, cerca di rilassati, vedrai che piano piano ti addormenti" mi da un bacio sulla fronte e riprende "Poi ti riposerai anche durante il viaggio domani."

"Okay" dico con un sorriso.
Sarò anche grande, ma la mamma è la mamma e le sue coccole restano per sempre.

Esce dalla camera, ma dopo due secondi riapre la porta chiamandomi:

Sogni AppesiWhere stories live. Discover now