CAPITOLO 8

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RACHEL

Alla fine, non avendo appuntamenti, avevano deciso di prendersi la settimana libera, il tempo che sarei rimasta.

***

Quella mattina Azzurra aveva messo la sveglia.

Le mette per qualsiasi cosa.

Nemmeno il tempo di alzarmi dal divano letto gigante, che arriva a svegliarmi urlando, accendendo tutte le luci e facendo partire da Spotify la solita playlist Ultimo-One Direction, insomma, le loro solite ossessioni.

Come faceva ad essere già sveglia e pimpante lo sapeva solo lei.

Mi alzo dal divano cercando di rimanere in piedi dal sonno, quando entra in sala Emily con una faccia indecente.

"Glielo dici te che è in condizioni oscene? Di solito sei te quella schietta"

"Ok, lo farò io" lascia la tazza di Caramel Macchiato preparato con le nuove cialde e si avvicina ad Emily "hey buongiorno tesoro mio, no per dire ma sembri uno zombie"

Ed Emily come sempre, risponde semplicemente alzando il dito medio.

Oggi avevamo un bel programma: prima di tutto passare a Central Park, come facciamo sempre quando siamo insieme, poi andare a pranzo a mangiare nel nostro ristorante italiano preferito, passeggiare per la Fifth Avenue a fare shopping, per poi tornare a casa e cenare sul divano mentre guardiamo la nostra saga preferita.

***

"Ragazzeee" le chiamo con un tono stanco e svogliato "cominciano a farmi male le mani con tutti questi sacchetti e mi brontola anche la pancia. In quanti negozi avete ancora intenzione di entrare?"

Sono patite dello shopping, quando iniziano non le ferma più nessuno, inoltre siamo a fine stagione, con gli sconti non c'è proprio speranza.
Non dico che a me non piaccia, però mi stanco più facilmente delle altre.

"Tranquilla ci mancano solo Chanel, Victoria'a Secret e il negozio vintage all'angolo che Emily ama tanto" dice Azzurra eccitata con un sorriso a trentadue denti.

Poi Emily richiama la mia attenzione lanciandomi qualcosa, nemmeno il tempo di capire cosa fosse che mi colpisce in faccia: una delle sue solite barrette.

Non ha mai avuto tanta mira in vita sua, proprio oggi doveva spuntargli questa dote?!

"Grazie eh"

Dopo essere uscite dal negozio vintage, che devo dire la verità, ha ragione Emily ad amarlo, è bellissimo, ci ho comprato 4 articoli e questo è tutto dire, prendiamo la macchina e andiamo verso casa carichissime per la nostra serata Twilight.


"No ragazze non potete piangere così, cavolo, è la centesima volta che lo guardiamo!!"

"Zitta è Twilight è obbligatorio piangere" dice ancora singhiozzando Azzurra.

Eravamo più o meno a metà della saga e nel frattempo continuavamo a mangiare schifezze: prima la pizza, poi il gelato, dopo i cioccolatini Lindt che avevo portato dal viaggio e ora le caramelle, ci dovremmo vergognare.
Ma chi se ne frega, tanto non ci vede nessuno.

"Ragazze pausate il film" dice Emily alzandosi in piedi "devo fare pipì"

"Ma quando maiii"

"Ma no, io non te lo fermo il film cavolo, proprio in questo momento ti doveva scappare" urla incavolata Azzurra.

"Dai su, almeno hai qualche minuto per riprenderti dal pianto" gli dico io per calmarla un minimo.

"Mi puoi passa..." driiiin driiiin driiin "il telefono uffaa" si allunga e lo prende appoggiato sul tavolino.

Sogni AppesiWhere stories live. Discover now