CAPITOLO 5

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EMILY

Vedo dalla sveglia che sono le 5 e 38 del mattino, l'avevo impostata alle 6 ma non riesco più a dormire, probabilmente sono agitata per l'appuntamento con Harry Styles e Tom Holland ed emozionata per l'arrivo di Rachel...

Mi alzo decisa e finisco per ritrovarmi aggrappata al muro davanti al letto cercando di non cadere, vedo tutto nero e mi gira la testa.

Possibile che non ho ancora imparato?!
Sono anni che soffro di pressione bassa e ancora non mi ricordo di alzarmi con cautela.

Ma sarò scema...

Vado in cucina per prepararmi un tè e nel frattempo passo davanti alla camera di Azzurra, intravedendola sdraiata sul letto che dorme beata.

Ieri sera era tornata tardissimo, io dormivo già, ma ho sentito aprire e chiudere la porta d'ingresso.

Mi accorgo che non si è né cambiata né stuccata, perché da sotto la coperta spunta un tessuto nero lucido che riconosco subito...il vestito nero decorato in argento della nostra ultima collezione.

Il cuscino è mezzo nero per il trucco.

Strano, lei per queste cose è rigidissima, appena sveglia e prima di dormire si fa sempre tutti i sui trattamenti di 'bellezza'.

Vabbè la lascio riposare un altro po'.

Intanto accendo la macchinetta del caffè per Azzurra e vado a farmi una doccia.

Nel momento in cui sto per uscire, entra nel bagno Azzurra in condizioni pietose.

Faceva spavento.

Mi sono davvero presa paura.

Sembrava uno zombie, con gli occhi tutti neri per il trucco colato...UN PANDA ZOMBIE ahaha.

"Che hai combinato?" le chiedo io ridendo.

"Nulla, non ho voglia di parlarne ora, prepariamoci sù" dice cominciando a struccarsi.

"Va bene mi racconterai poi, vado a preparare la colazione, ti va un Caramel Macchiato con i biscotti? Li ho presi ieri in pasticceria"

"Certo, arrivo tra 10 minuti".

Azzurra arriva in cucina dopo non proprio 10 minuti, ma almeno è già pronta. O così crede.

Non la farò di certo venire in azienda vestita in quel modo per l'occasione più importante della nostra carriera...

"Ma ti sei guardata allo specchio?" dico io.

"Si" dice infastidita "che c'è che non va?"

"No, nulla di male, anzi è perfetto per una giornata lavorativa, ma ti ricordo che oggi vedrai Tom proprio davanti te. Ora vieni in camera mia e ti vesto in modo appropriato" dico sorridendo.

Non la vedo molto convinta, ma alla fine accetta.

"Forza spogliati, intanto cerco qualcosa"

"Ecco qui" dico mettendo una montagna di vestiti sul letto.

Se li prova quasi tutti fino a che uno non mi colpisce particolarmente.

È una tuta intera, elegante e formale, ma anche sexy grazie allo scollo profondo sul petto; è di un tessuto lucido, rosa cipria, tutto ben ricamato in vita e sulla fine del pantalone con delle perle chiare. Un capo diverso dal solito, ma anche semplice come piace a lei.

"Così sei perfetta, farai impazzire tutti" le dico.

"Grazie" rispose arrossendo.

Non sa proprio apprezzare i complimenti, dovrebbe credere di più in se stessa.

Sogni AppesiWhere stories live. Discover now