CAPITOLO 21

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RACHEL

Sono sola in casa.
Emily e Azzurra sono andate a fare una delle milioni di interviste che hanno in questo periodo a causa della nuova collezione.

Mi dispiace pensare alla loro possibile reazione a quello che sto per fare, ma nonostante questo grosso pensiero, non riesco a cambiare idea.

Mi trovo nel bagno, mi metto seduta appoggiata alla vasca con le gambe distese, prendo in mano un foglio e una penna, e senza nemmeno riflettere, comincio a scrivere. Almeno questa gliela devo.

Quando arrivo alla seconda pagina decido di procedere.
Prendo in mano una scatolina trasparente piena di pasticche.
La rovescio nella mano e piano piano inizio a buttarle tutte giù.
A quel punto riprendo in mano il foglio e continuo a scrivere.

Piego la lettera e la metto nella mano sinistra, mentre nella destra prendo La Foto, la guardo per l'ultima volta con nostalgia e dispiacere, fino a che le palpebre non diventano pesanti e gli occhi si chiudono da soli.

L'ultima cosa che sento sono due giovani donne che ridono.

Ridete per sempre.

Hey
Non so cosa dire in questo momento tranne che mi dispiace.
Mi dispiace di aver agito così, però mi sembrava la cosa più giusta.
Non ho deciso di fare quello che ho fatto da un giorno ad un altro, ci ho pensato e riflettuto bene.
Lo so che adesso starete soffrendo e mi odierete per quello che ho fatto, lo capisco, ma non potevo continuare così. Ormai non facevo altro che soffrire.
Ero solo un peso per voi, non voglio ostacolarvi.
Meritate successo e meno problemi possibili.
So che reputerete quello che ho fatto una stupidaggine, ma è meglio così, no?
Ho cercato un motivo per sentirmi viva, ma non è semplice.
Quando dovrete informare le persone di quello che è accaduto, voglio che mia mamma e mio fratello lo sappiano per primi e dovrete dirglielo a voce andando da loro e facendolo in modo indiretto, dovrete spiegarglielo. Loro dovranno capire che me ne sono andata.
Mi dispiace davvero lasciarvi questo orribile incarico, ma siete le uniche di cui mi fido ciecamente.
Dite loro che li amo e che resteranno nel mio cuore, anche se non sarò lì con loro.
In questo ultimo periodo non vi ho informato molto di ciò che accadeva nella mia vita 'privata', quindi ve lo spiego ora.
Amo con tutto il cuore Lando, voi lo sapete dalla terza superiore...ma ora ve lo sto dicendo seriamente, ci sto accanto tutti i giorni da tre anni oramai e ogni giorno mi regala un'emozione diversa guardarlo.
Mi ha salvata da adolescente e lo ha fatto anche quella sera, ma ora non basta più.
Basterebbe se mi facessi aiutare da lui, da voi e magari anche da una psicologa, ma vi dico la verità, non ho più voglia.
È assolutamente sbagliato, lo so, e di ma non ce ne sono...
Quindi, per favore, informate anche Lando, fategli leggere questa, diteglielo a parole, come volete, ma deve sapere che l'ho amato. Da sempre.
Ho la mano tremante nonostante io non abbia ripensamenti su quello che sto per fare. È difficile scrivere questa lettera, perché porta tutto questo avvenimento alla realtà, ma penso sia giusto farlo. Queste sono le mie ultime parole, le dovrete conservare.
Ho scelto il modo meno doloroso per andarmene, sono andata in farmacia a prendere gli antidolorifici quando siete uscite.
Comunque spero sia andata bene l'intervista, anche se non ho dubbi.
Non potete non piacere, avete un enorme talento.
Sono davvero fiera di voi. Tanto.
Adesso voglio pensare a qualcosa di bello.
Ho preso la foto. Vi ricordate quando ce la siamo fatta? È stato un giorno meraviglioso. Ho fatto amicizia con due delle persone più importanti della mia vita.
Penso sia il momento di dire tutto quello che non ho mai detto quindi...
Azzurra, ti ricordi quando qualche mese fa hai incolpato Emily per aver sporcato i tuoi bozzetti con il caffè? Scusami, colpa mia. Sono stata davvero brava a nasconderlo nonostante in quel momento non riuscissi a smettere di ridere mentre stavi per staccare la testa ad Emily. Però alla fine, dopo l'accaduto, ci avete sempre riso sopra.
I vostri sorrisi.
Fate in modo che non scompaiano mai.
Avete dei sorrisi troppo belli per essere nascosti.
Tutti devono vederli.
Penso sia il momento di procedere.
Ho preso le pasticche.
Ora posso continuare a scrivere finché non faranno effetto.
Emily, voglio farti partecipe del fatto che ieri Azzurra ha buttato via i biscotti che hai fatto. Ha dato un morso al primo, solo che poi, quando ti sei allontanata, mi ha detto che sapevano di cartone quindi li ha buttati nel cestino.
Non ucciderla, ho comunque intenzione di difenderla...quei biscotti erano terribili.
Azzurra, fai in modo che lei cucini il meno possibile, non vorrei tu morissi per avvelenamento da cibo scaduto o bruciato (senza offesa per Emily).
Non so più cosa dire, solo promettetemi una cosa, dovrete andare avanti, vi prego.
Fatelo per me e per voi stesse.
Però, non dimenticatemi.
Voglio che mi ricordiate come una cosa bella.
Voglio che pensando a me vi mettiate a ridere, non a piangere.
Voglio che sorridiate pensando ai meravigliosi momenti passati insieme in tutti questi anni.
Non voglio mentirvi, non ho mai smesso di soffrire per quello che mi è successo e ammetto che forse potevo parlarne prima, ma non potevo intromettervi in questa storia. Non sono riuscita ad andare avanti o comunque provare a non pensarci come avrei voluto.
Per tutto questo tempo ho dovuto confrontarmi con un'immagine riflessa allo specchio che non riconoscevo più...mi aveva praticamente annientata, non so come spiegarvi meglio.
Questa è una delle cause che mi ha spinta a fare quello che ho fatto e voglio che lo sappiate.
Dimenticare la persona con la quale hai passato gli ultimi anni della tua vita, con la quale hai fatto le prime esperienze, con la quale hai fatto l'amore per la prima volta è davvero difficile.
Amare è breve, dimenticare è lungo.
Con lui ho fatto le mie prime esperienze ed esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori.
Lui era un errore.
Con lui mi sentivo soffocare, non ero libera.
Una persona ti ama davvero se ama la tua libertà. Con lui non era così.
Vi ringrazio per quello che avete fatto. Per avermi difesa, aiutata, sostenuta, compresa e resa felice.
Mi sto godendo il mio ultimo sole mentre scrivo questa lettera, la storia della nostra vita, la storia della nostra amicizia.
Adesso comincio ad essere stanca, mi sento gli occhi appesantiti. Non so per quanto ancora riuscirò a scrivere quindi dirò le ultime cose...
Non smettete di sorridere.
Non smettete di piangere.
Non smettete di lamentarvi o di litigare.
Ma soprattutto non smettete di vivere.
Un'ultima cosa, vi ricordate la nostra canzone? È tanto che non la ascoltiamo...ma sono arrivata alla mia conclusione:

Who's gonna be the first one to start the fight? Assolutamente Azzurra.
Who's gonna be the first one to fall asleep at night? Emily ovviamente.
Who's gonna be the last one drive away? Penso io, ma discutetene dopo e cercate di capirlo.
Who's gonna be the last one to forget this place? Non lo scorderemo mai, sono sicura.
We keep taking turns
Will we ever learn? Mai e poi mai.
Ooh spaces between us keep getting deeper
It's harder to reach ya even though I try
Spaces between us hold all our secrets
Leaving us speechless and I don't know why, invece lo so e la colpa è mia.
Who's gonna be the first to say goodbye? A quanto pare io...

Vi voglio un mondo di bene e mi mancherete.
Mi mancate anche adesso sapendo che non vi vedrò più.
Però sono sempre con voi.
Nel bene e nel male.
Semplicemente portatemi con voi.
Ovunque.
Vi accompagnerò sempre, anche se voi non potrete vedermi io sarò lì con voi.
Al vostro fianco, a protteggervi.
Sempre...
Perché nessuna persona è lontana se la tieni vicina al cuore...

                                                                                                                  Rachel

Sogni AppesiWhere stories live. Discover now