CAPITOLO 12

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AZZURRA

Sono passati quattro giorni da quando sono uscita con Tom e da allora ci scriviamo tutte le sere.

Oggi abbiamo il secondo appuntamento per le misure.
Quella stessa mattina mi aveva chiamata per dirmi che doveva sistemare una cosa e quindi l'appuntamento era spostato alle 11.

Appena mi siedo alla scrivania sento bussare alla porta ed entra Tom con un sorriso a trentadue denti.
"Ho una fantastica notizia!"

"Buongiorno anche a te" dico prendendo il blocco.

Si siede e continua a parlare "Sabato sono stato benissimo con te".

"Anche io" dico sorridendo guardando nei suo occhi marroni.

"Allora ho pensato, visto che a breve ci sarà la premiere del mio nuovo film, perché non far aggiungere un paio di sedie?!" dice con fare sospetto.

"Che cosa mi stai dicendo?" dico io con una faccia interrogativa.

"Sto dicendo che TU ed Emily verrete alla premiere insieme a me. Così vi presenterò come mie stiliste ed oltre a venire ad un fantastico evento, vi farete pubblicità. Che ne dici, verrete?"

A quella frase mi si spalancano gli occhi, mi alzo dalla sedia di scatto e nemmeno il tempo di rispondere alla sua domanda che sento delle grida provenire dall'ufficio di Emily.
Mi affretto a raggiungerlo e quando la porta si apre mi si spalanca la bocca.

Harry addosso ad Emily, la quale è praticamente a sedere sulla scrivania, mentre si stanno baciando. Quando Emily mi sente dire "Che cavolo sta succedendo qui!" si stacca da lui che si gira verso di me mordendosi il labbro con gli occhi fissi al pavimento.

Tom mi raggiunge e appena si rende conto di quello che stava succedendo dice ridendo "Qualcosa mi dice che dovevi bussare".

Guardo Emily, guardo Harry, mi giro verso Tom, lo prendo per un braccio e lo tiro con me fuori dalla porta richiudendola.

La prima cosa che mi viene da dire in quel momento è "Oh cavolo, questo non me lo sarei aspettata da Emily".

"Bhe, a me sarebbe piaciuto se fra noi fosse successa la stessa cosa" mi dice ridendo.

Io lo guardo male e mi incammino verso l'ufficio dicendo "Comunque accetto l'invito".

EMILY

"Che cosa ci fai qui?" domando ad Harry che è appena entrato nel mio ufficio senza nemmeno bussare.

"Dobbiamo parlare."

"Di cosa?"

"Lo sai di cosa, anzi di chi, Kendall."

"Ah sì, la tua ragazza" dico io senza nemmeno degnarlo di un mio sguardo.

"Ti ho già detto che non è la mia ragazza, lo so che ci sei rimasta male quando si è presentata qui, te lo leggevo negli occhi."

"Perché ci dovrei essere rimasta male? Tra noi c'è un rapporto professionale" dico più a me stessa che a lui.

Mi alzo e vado a prendere alcuni libri dalla libreria e lui si avvicina a me.
"Lo sai che non è così, sai che fra noi c'è più di questo."

Sì, sapevo di volere di più. Ma è la cosa giusta da fare?

Mi prende i libri di mano e li poggia sulla scrivania.
Si avvicina a me e io lo fermo.

"Che cosa credi di fare!" gli urlo in faccia in modo poco...poco professionale.

"Come scusa?"

"Hai capito bene, non puoi presentarti qui e cercare di baciarmi quando hai una fidanzata, anche se finta!"

"Io pensavo volessi qualcosa di più!"

"Non me lo hai nemmeno chiesto!" mi guarda con quegli occhi stupendi e non riesco a fare a meno di calmarmi "Scusa, non volevo urlarti contro" dico dispiaciuta.

"No, è colpa mia, non dovevo andare così veloce" nonostante queste parole continua a fissarmi e si avvicina.
Si avvicina sempre di più e...
Mi prende per le gambe, mi tira su e mi bacia, mi fa sedere sulla scrivania e non si ferma.
Le nostre labbra cominciano a muoversi in un bacio bisognoso, un bacio che sembra atteso da tempo. Sento il sapore di menta e il suo profumo mi entra nelle radici.

Proprio in quel momento sento dire "Che cavolo sta succedendo qui!"

Spingo via Harry e vedo che Azzurra ci sta fissando. Proprio quando sto per dire qualcosa entra Tom dicendo "Qualcosa mi dice che dovevi bussare."

Cavolo.
Ci mancava solo lui.

Adesso manca solo Clary.

Azzurra ci fissa, si gira ed esce con Tom sbattendo la porta.

"Mi...mi dispiace tanto...cavolo...io...io non dovevo" dice Harry mettendosi le mani tra i capelli.

"Bhe, chissà cosa penserà adesso Azzurra di me."

"Cosa!? È di questo che ti preoccupi? Ti ho appena baciata difronte ad un tuo cliente ahaha!"

In risposta alzo le spalle guandandomi le mani.

"Ma lo sai vero che non mi pento di quello che ho fatto?"

"Lo so, nemmeno io" dico sorridendo  scendendo dalla scrivania  sistemandomi la gonna "Solo che penso sia sbagliato, tu hai una ragazza, sei un cantante il cui volto tappezza le camere delle ragazze e non solo. In oltre io non sono una che fa certe cose, voglio farle per bene."

"Emily, so che fra noi dovrebbe esserci un rapporto professionale, ma la verità è che non riesco a vederti solo come la stilista che mi fa l'abito per un evento, capisci?"

"Harry, so che ci conosciamo da poco ma ci tengo a te e anche al nostro rapporto, per questo non lo voglio rovinare facendo le cose in fretta o le scelte sbagliate."

"Capisco, ma dacci almeno la possibilità di conoscerci venendo con me ai Brits Award, possono venire anche Azzurra e Tom, si vede lontano un chilometro che si piacciono!"

"Ma stai scherzando! Tu devi andarci con Kendall, si creerà caos. Andrai contro il management e le riviste cominceranno a sparlare di te dicendo che sei solo un donnaiolo che esce con due ragazze in una settimana!"

"Bhe, me la caverò."

"Non posso rischiare di metterti in questi guai."

"Non ti preoccupare, l'unica cosa a cui devi pensare è il vestito abbinato al mio."

Un sorriso enorme prende posto sul mio viso, anche se, nella mia testa il dovere sta combattendo con il piacere.

"D'accordo, proviamoci" dico sconfitta.

"Bene, chiamerò oggi stesso per far aggiungere i posti. Allora ci vediamo."

Mi dà un bacio sulla guancia e se ne va.

Appena sia Harry che Tom se ne sono andati racconto tutto ad Azzurra la quale mi riferisce che siamo state invitate anche alla premiere di Tom.

Che dire.
Niente male questa giornata.

Sogni AppesiWhere stories live. Discover now