Capitolo 28

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                                                                          DARYL
Fuori é quasi buio. Tutto il giorno non ho fatto altro che pensare alla litigata con Kate. Quella ragazza mi farà andare fuori di testa. Ripenso a quando le ho dato della puttana. Non volevo dirlo e non lo pensavo nemmeno, ma ero troppo incazzato. Lo sapeva benissimo che era troppo esposta, ma é voluta andare lo stesso con quel cazzo di lenzuolo solo perché le avevo detto espressamente di non farlo. Dio, quella ragazza, sarebbe capace di andare anche in giro nuda per i boschi solo per farmi incazzare. Non mi ha nemmeno ringraziato per averla protetta da Shane. Nemmeno una scusa della serie: "oddio Daryl, scusami. Si é stata colpa mia che sono una testa di cazzo e vado in giro con un cazzo di lenzuolo giusto per farti andare su tutte le furie". Ecco queste sarebbero state le scuse perfette, ma lei invece, ha avuto pure il coraggio di incazzarsi con me. Io non ho parole. Quella ragazza é completamente folle, ma nonostante questo é tutto il giorno che non riesco a fare a meno di sentirmi in colpa per averle dato della puttana. Sia chiaro, é stata  decisamente colpa sua che mi ha fatto incazzare, ma resta il fatto che non se lo meritava. Beh, sono passate circa quattro ore dal nostro litigio, ormai é appena sceso il buio;  forse le sarà passata. Sinceramente non ne sono molto convinto; quella ragazza potrebbe portarti rancore fino alla morte, ma ci spero.

Mi alzo dal letto e vado a cercare Kate. Mi dirigo nella sua cella, ma nessuna traccia di lei. Vado poi a vedere nella sala comune. Trovo Liam, Carl, Hershel, Carol e Beth.

"Ciao, avete visto Kate?" chiedo brusco.

"Non la vediamo da qualche ora" afferma Carol.

"Perché?!" chiede Beth.

La ignoro, non perché sia lei, ma perché voglio trovare alla svelta Kate. Non so perché, ma ho un brutto presentimento.

Mi dirigo fuori quasi correndo e vado nel suo posto preferito all'interno della prigione: un vecchio albero sotto il quale era solita leggere. Arrivo di corsa, ma di lei nessuna traccia. Dove cazzo é?!

Vedo Maggie e Glenn che sono di guardia al cancello e mi dirigo a passo spedito verso di loro.

"Avete visto Kate?!"

"Non é ancora tornata?" fa Maggie.

"Tornata da dove?" chiedo brusco.

"È andata a fare un giro qualche ora fa, ma ormai dovrebbe essere già tornata" dice Maggie.

"E voi l'avete lasciata andare da sola porcaputtana?!" chiedo alzando la voce. Non ci posso credere.

"Ha detto che aveva bisogno di stare un po' da sola" dice Maggie.

"E questo dovrebbe giustificare il fatto che l'avete lasciata andare completamente da sola in boschi pieni di vaganti e Dio sa cosa?!" urlo fuori di me.

"Kate sa cavarsela" risponde Maggie.

"Fanculo Maggie, non rifilare queste stronzate  a me. Saprà pure cavarsela bene anche da sola, ma questo non toglie il fatto che é mortale porcaputtana! Basta un morso e si trasforma. Basta un graffio profondo di quei mostri e si trasforma. Basta anche una testa di cazzo che le spari o la pugnali e lei muore! Dio cristo."

"Daryl" prova a dire Maggie, ma non la lascio finire. Sono infuriato. Anzi sono proprio una bestia. Non so se sono più incazzato con lei che con loro.

"Non dire un cazzo! É tutta colpa vostra ! É buio cazzo! Potrebbe essere ovunque. Potrebbe essere successo di tutto. Cazzo"

"É tutta colpa vostra! " ripeto urlando. Sfogo il mio dolore su di loro, perché mi sento tremendamente in colpa. É tutta colpa mia se lei é andata in quel cazzo di bosco. Voleva stare da sola per colpa mia. Se non le avessi detto che era una puttana tutto questo non sarebbe successo e lei sarebbe ancora qui tra le mie braccia.

"Se vuoi dare la colpa a qualcuno, dalla a te stessa. É per merito tuo che lei si é allontanata" dice Glenn serio. Sentire dire esattamente ciò che stavo pensando io anche da Glenn, fu una pugnalata al cuore. Ora ne sono proprio convinto. É tutta colpa mia. Sento un dolore nel petto che cresce all'idea di poterla perdere; di non poter mai più sentire la sua risata, le sue piccole mani che mi accarezzano il viso, il suo modo di guardarmi come se pensasse veramente che io fossi una persona che merita qualcosa, la sua ironia, il suo modo di scavarmi dentro e riuscire a capirmi.     Lei è stata la prima che mi ha fatto provare di nuovo qualcosa dopo tanto tempo. Non posso perderla.

Sento una mano sulla mia spalla. É Maggie. Non mi ero nemmeno accorto che si era avvicinata. Nella mia testa c'è solo Kate e l'unico pensiero che ho, é quello di ritrovarla.

"La troveremo" dice Maggie e prova a sorridermi per confortarmi. Non funziona manco per l'anima del cazzo.

"Io vado adesso" dico.

"No" mi fa Glenn.

"Non sarai tu a farmi cambiare idea" dico a voce alta guardandolo in cagnesco. Glenn é una delle persone a cui voglio più bene da quando l'ho conosciuto, ma adesso l'unica cosa che voglio, è trovare lei, quindi se sará necessario manderò a fanculo Glenn.

"Daryl" fa avvicinandosi "non sei lucido. Non ragioni. É buio e potresti ferirti o peggio ancora rimanere ucciso. Non hai la più pallida idea in che direzione sia andata e molto probabilmente ti perderesti pure perché non vedresti nemmeno dove metti i piedi"

Ha ragione, ma stare fermo qui, mi sta uccidendo lentamente.

"Adesso vieni dentro e diciamolo agli altri. Domani organizzeremo le squadre per chi vorrà venire" dice e mi mette una mano sulla spalla.

Alzo gli occhi e lo guardo. Annuisco e aggiungo: " però sappi che partirò appena farà chiaro" .

"E noi verremo con te" dice Maggie. Glenn annuisce e ci dirigiamo all'interno della prigione.

L'era dei morti || DARYL DIXON ||Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang