Capitolo 3

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Ci iniziamo a dirigere verso l'entrata di Terminus. Da questa distanza, la comunitá sembra distante solo pochi metri. Durante il tragitto, abbatto qualche vagante che ci accoglie in modo caloroso lungo la strada. Mio fratello, ovviamente, non ha pensato minimamente di darmi una mano. Piccolo ingrato.

"Ti ricordo che ha solo 7 anni".

"Tu stai zitta, nessuno ha chiesto la tua opinione"  rispondo seccata.

~~

"Kate, guarda, siamo arrivati" dice mio fratello, indicando un grande cancello, dal quale, si puó vedere in caratteri cubitali un palazzo che riporta  la scritta "Terminus".

Mi faccio coraggio e tiro dei colpetti sul cancello, per manifestare la nostra presenza.

"Piú che dei colpetti, io direi che stai decisamente tirando giú la porta..."

"Almeno ci sentiranno"

"Ah questo é sicuro...sarebbe impossibile non farlo"

Sto per rispondere a quella stronza della mia voce interiore, ma all' improvviso il cancello si apre.

Ci vengono incontro un uomo e una donna. L'uomo é sulla trentina; alto, carnagione chiara, capelli scuri e  un bel fisico.Se non fosse per la folta barba, che lo fa sembrare un antico pastore di capre, nel complesso sarebbe anche carino.

"Wow, tu si che sai andare oltre l'apparenza"

"Oh ma fammi il piacere, come se tu non stessi pensando la stessa cosa"

La donna invece, é tozza e presenta una leggera gobba. A giudicare dal suo aspetto avrà una cinquantina d'anni. I suoi capelli tendono al grigio e quando prova a sorriderci, mi sembra di avere un incontro ravvicinato con il gobbo di Notre-dame. Giurerei di aver visto degli avanzi di spinaci tra i denti della raffinata signora, ma non ci tengo molto ad accertarmene e per non essere maleducata, ricambio il sorriso, che piú falso di cosí non puó essere. Il mio fratellino, invece, da bravo leccaculo che é , ha giá sfoggiato il suo sorriso a 32 denti. Mancava solo che le facesse un inchino .

"Ciao ragazzi, io sono Cristal...dirigo questo posto e lui é mio figlio Bobby" dice la donna.

Quando pronuncia la parola "Bobby" cerco di trattenermi dal ridere, intento che evidentemente non mi riesce molto bene, in quanto Liam, mi assesta una forte pedata. Piccolo moccioso, che male che mi ha fatto. Per essere piccolo ne ha di forza.  Ma dai, io dico, come si fa a non ridere di fronte al nome Bobby. Devi volere davvero male a tuo figlio per chiamarlo cosí. Chiaramente l'intento della madre era quello di privare il figlio della propria dignità fin dal momento della sua nascita...altrimenti non si spiega...

"Ciao" si limita a dire quest'ultimo. Devo dire  che é un uomo di tante parole.

"Senti chi parla" mi cinguetta la mia fastidiosa compagna di vita.

Io e Liam ci presentiamo e chiediamo di essere accolti all'interno della comunità.

La donna  annuisce e sorride nuovamente. Spero vivamente che non abbia intenzione di rifarlo un'altra volta, perché non penso che riuscirei a sopportarlo...

L'uomo,invece, non dice nulla, sembra stia pensando ad altre cose.

Varchiamo il cancello e Liam si illumina subito quando Cristal, compare con in mano due piatti di quello che sembrerebbe essere bacon con qualche verdura e ce li porge. Wow. Trovare quella roba é praticamente impossibile per via della pandemia. Mi chiedo come abbiano fatto...chissá...non mi fido molto...sono entrambi strani e questa cittadina non mi mette tranquillità. 
Mi volto per vedere se Liam sta condividendo le mie stesse preoccupazioni, ma girandomi, lo trovo intento a divorare il suo bacon.  Vederlo mangiare così volentieri, mi fa ricordare quanta fame effettivamente io abbia e contro ogni buonsenso, afferro il bacon e lo divoro.

La donna ci guarda con aria compiaciuta. Cazzo ti guardi penso tra me e me. Essere osservata mi ha sempre messo in soggezione...una cosa che non sopporto proprio.

"Seguitemi" dice la donna.

"Dovete togliervi le armi e lasciarle sul tavolo alle vostre spalle" disse indicando un punto imprecisato dietro di noi.

"Per quale motivo?" chiedo in tono acido. Non mi fido a girare senza armi in una comunità del tutto sconosciuta. Se dovesse succedere qualcosa? Con che cosa mi difenderei? Con la  grazia divina? Non credo proprio.

"All'interno della comunità non sono ammesse armi" spiega in tono calmo l'uomo. Oh ma guarda un po' ...sa parlare allora.

Sto per ribattere palesemente irritata, mandando a fanculo sia lui che il goblin che si ritrova per madre, quando all'improvviso sento un rumore di fianco a me. É mio fratello. É caduto. Faccia a terra. Non faccio in tempo a reagire, che la testa inizia a girarmi ...tutto si muove, poi il nulla piú totale...

L'era dei morti || DARYL DIXON ||Where stories live. Discover now