Capitolo 16

322 14 0
                                    


KATE
Quell'idiota ci sta mettendo troppo. Sono passati diversi minuti da quando ha fatto scattare l'antifurto e non si é ancora mosso con la macchina come prestabilito. Qualcosa non sta andando. Cazzo, lo avevo detto io che era un piano di merda. Sono sempre piú convinta che quel ragazzo abbia tendenze suicide. Da piccolo avrà sicuramente sbattuto la testa da qualche parte e la sua razionalità, sempre se ne abbia mai avuta una ( il che é discutibile) se ne é andata a fanculo. Altrimenti non si spiega proprio.

Gli zombie si avvicinano sempre di piú alla macchina. Ormai Daryl é praticamente circondato. Ma porca di quella puttana. Sono troppo lontana per aiutarlo. Non arriverei mai in tempo nemmeno volendo. Mi ci vorrebbero almeno 10 minuti correndo, ma lui non ha tutto questo tempo. Dio mio. Ha detto che aveva controllato quella cazzo di auto e che era tutto a posto. Vedo proprio come cazzo é a posto.

Cammino avanti e indietro nervosamente, senza mai staccare gli occhi dal veicolo, che ormai non vedo quasi piú a causa degli zombie attorno. Daryl cazzo. Muovi il culo. Gli stronzi come te non muoiono mai, questo é risaputo...

Porca puttana, adesso, ha al massimo 30 secondi prima di essere completamente travolto. Cazzo.

DARYL
Collego l'ultimo filo; la macchina va in moto. Grazie a dio. Morire sbranato vivo non era tra i miei piú grandi desideri. Accelero subito e appena in tempo aggiungerei. Altri cinque secondi e di me e della macchina sarebbero rimasti solo degli avanzi. Ora tocca a Kate. Spero vivamente che non mandi tutto a puttane dopo la fatica che ho fatto per accendere questo relitto. Gli zombie, come previsto,mi stanno attaccati al culo, quindi la zona del centro commerciale dovrebbe essere deserta. Più facile di così non si può. Giuro su dio che se non recupera Paul, la investo con l'auto.

                                                                            KATE
Finalmente il rumore dell'antifurto si sta via via allontanando e gli zombie con esso. Daryl ce l'ha fatta. Non lo credevo possibile. Sicuramente un colpo di fortuna...

Bene, ora tocca a me.

"Ci sará da ridere allora"

"Vuoi stare zitta?!"

"Era solo un'affermazione" ribatte la stronza che mi ritrovo come voce interiore.

La ignoro palesemente e mi dirigo verso il palazzo dove spero vivamente di trovare ancora Paul. Mi manca solo di dover giocare a nascondino con lui per tutta la cittá. Dopo si che sarebbe una giornata bellissima.

Nel cammino non incontro nessuno zombie. Merito di Daryl ; qualcosa di giusto qualche volta allora la fa.

Arrivo di fronte alla porta del palazzo. La apro lentamente. Non voglio ritrovarmi altre piacevoli sorprese. Perlustro il piano terra, ma nessuna traccia di Paul. Sento un rumore provenire dal primo piano. Senza farmi sentire mi dirigo verso il rumore.

"Si brava, non hai mai visto un film horror?"

"Stai zitta, sará solo Paul"

"Certo certo, se lo dici tu"

Proseguo e arrivo davanti ad una porta. É chiusa e da dentro sento provenire strani rumori. Contro ogni razionalità, apro di colpo la porta. Mi ritrovo Paul legato ad una sedia con quella che sembrerebbe essere una corda malandata ed insanguinata. Ha la bocca coperta di nastro adesivo. Mi guarda, cerca di dirmi qualcosa ma non capisco. Sento poi un grugnito alle mie spalle. Mi giro di scatto e in automatico tiro fuori la pistola e la punto in direzione del rumore. Mi ritrovo a pochi centimetri, un uomo giovane e robusto. C'é qualcosa  di strano in lui. Suda davvero troppo, sembra sull'orlo del delirio e ha le mani tutte insanguinate. Guardo piú attentamente, tenendo sempre la pistola alzata. Ha una grande macchia rossa sul fianco destro. É stato morso.

"Chi cazzo sei adesso tu piccola stronza?" dice facendomi venire i brividi e nel frattempo, cerca di spaventarmi puntandomi una pistola in direzione della testa. Non che abbia bisogno di quella; fa paura anche da solo.

"Che cazzo te ne frega"? rispondo acida.

"Non sei molto furba vero tesoro? Devi essere educata davanti ad un uomo armato sai... é solo buon senso . Non te lo hanno insegnato?" dice con un ghigno.

"Non per infierire, ma ti ricordo che sono armata anch'io"

A questo punto scoppia a ridere.

"Tesoro, ti prego, non riusciresti a colpirmi nemmeno se ti impegnassi" si ferma per ridere nuovamente, poi prosegue : " inoltre, anche se tu riuscissi a colpirmi, cosa di cui dubito  fortemente, io nello stesso tempo sparerei a te e a quel punto saremo entrambi morti. A me non cambierebbe molto, ormai sono già stato morso; é solo questione di tempo. Ma tu bambolina, hai un faccino niente male, sarebbe un peccato vederlo stecchito a terra" continua ridendo.

" Cosa ti fa credere che io non sia in grado di colpirti senza farmi uccidere?" chiedo in tono di sfida.

"Oh bambolina, hai un faccino troppo carino per saper usare una di quelle. É risaputo le donne troppo  belle , sono anche le piú stupide" dice ridendo e nel farlo abbassa la pistola.

Ora si che sono incazzata. Ma chi cazzo si crede di essere?! Okay che sta delirando a causa del morso, ma rimane pur sempre uno stronzo di merda.

Approfitto del suo momento di distrazione e gli sparo al braccio. La pistola finisce a terra  e lui cade all'indietro. Beccati questo stronzo di merda. Mi affretto a recuperarla e mi dirigo verso di lui.

Appena mi avvicino, lui comincia a ridere sonoramente. Che cazzo ha da ridere adesso?

"Sono sorpreso che tu sia riuscita a beccarmi, ovviamente non lo sono per nulla del fatto che tu non sia riuscita ad uccidermi" ride e poi continua : " sarebbe stato chiedere troppo" conclude ridendo come uno schizzato.

Lo guardo dritta negli occhi. Crede seriamente che io non lo abbia ucciso per mancanza di mira?!

Gli rivolgo uno dei miei sorrisi piú dolci e gli dico: " Sai, non ci sarebbe stato nessun gusto a vederti morire subito. Sarebbe bastato un colpo di pistola alla testa e sarebbe tutto finito. Sarebbe stato troppo facile per te."

Mi guarda allucinato. Per la prima volta da quando l'ho visto, sta zitto.

"Sai dicono che sia assai dolorosa la trasformazione. Ma magari non lo sará poi così tanto..." concludo sorridendo.

Sembra annientato dalla vita. Se lo merita lo stronzo. Lo lascio lí steso sul pavimento come si merita e mi dirigo da Paul. Lo slego velocemente e si toglie lo scotch dalla bocca.

"Grazie" dice.

Faccio un cenno con il capo per simulare un "di nulla" e poi dico: " dobbiamo andare, Daryl sará qui a minuti"

Annuisce, ma appena sto per arrivare alla porta mi blocca.

Mi giro con la faccia che dice chiaramente "che cazzo vuoi?" e lo guardo.

"Non possiamo lasciarlo cosí" e guarda lo stronzo che sta in terra.

" Perché no? Lui probabilmente avrebbe fatto peggio con noi"

" Non é umano"

"Nemmeno lui se per questo" affermo secca.

"Kate, ti prego"

"Bene" gli porgo la pistola.

"Grazie" dice con un leggero sorriso.

"Ti aspetto di sotto" mi limito a dire.

L'era dei morti || DARYL DIXON ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora