Capitolo 38

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KATE
Il mio cuore sta cedendo, per non parlare delle gambe. Ormai non mi sento più niente. Sono tutta tremante e sudaticcia. Sinceramente mi chiedo come faccia a stare ancora in piedi. Per tutto il tragitto Daryl e Paul mi rivolgevano occhiate stranite. Poverini, in effetti non avevano tutti i torti. Per tutto il tempo non gli ho rivolto nemmeno una parola. Non che fosse colpa loro o chissà cosa, ma sinceramente il tempo di spiegare loro tutto, non c'era.

Abbiamo esattamente dieci minuti prima che il sole tramonti. Da qui la prigione dista qualche metro. La vedo ormai bene e vedo che fuori ci sono quattro dei nostri. Tra di loro c'è anche Liam...

Inizio a correre disperatamente, incurante del fatto che ormai non mi sento nemmeno più il culo. Sento le voci di Daryl e Paul che mi chiamano e i loro pesanti passi dietro di me, ma sinceramente me ne infischio. L'unica cosa che mi importa é correre abbastanza veloce. Mentalmente non faccio altro che contare i passi che mi separano dal mio obiettivo. Sembro una vecchia pazza che sussurra numeri senza senso, ma questi sono dettagli irrilevanti. Mentre mi avvicino il mio cuore perde un ulteriore colpo. Li vedo. Sono appostati nei boschi in prossimità di alcuni alberi. Da qui riesco a vederne almeno tre. Stanno osservando il perimetro della prigione. Stanno decidendo a chi sparare. Porca troia. Devo muovermi. Se uccidessero Shane non me ne fregherebbe più di tanto, perché in fondo era e rimane sempre un pezzo di merda viscido e schifoso. Ma se dovessero anche solo sfiorare con un proiettile mio fratello, Maggie, Glenn, non riuscirei a sopportarlo. Con tutta la forza che mi rimane corro ancora più forte e sfinita e sudata arrivo quasi in prossimità del cancello. Mi mancano solo una decina di passi. Ho le ginocchia che cedono e il sole tra qualche secondo tramonterà totalmente. Butto un'occhiata fugace in direzione degli assassini del governatore e con un'energia che non so nemmeno io da dove cazzo venga fuori corro fino al cancello. Poi seguo esattamente le istruzioni che mi ha fornito il governatore. Con tutta la voce che mi rimane grido: "Sono qui! Non sparate! É il vostro governatore che mi manda!"

Poi, come d'accordo con il Governatore, sento un colpo di pistola in aria e il fruscio degli alberi, segno che i suoi dannati uomini stanno andando via. Non ci credo. Ce l'ho fatta. Nessuno morirà per colpa mia. Mi appoggio sulle ginocchia per prendere aria e ritrovare la forza di respirare, ma questo momento dura poco, perché vengo brutalmente assalita da una folla di gente che mi abbraccia sorridendo. Tutt'attorno ho i miei compagni che devo ammettere mi sono mancati parecchio. Vedo Liam venirmi incontro quasi piangente e prima che si metta veramente a piangere lo abbraccio forte. Questo mostriciattolo devo dire che mi é mancato parecchio. Poi, sento la voce di Daryl alle mie spalle. É quasi un sussurro. "Te lo hanno mai detto che corri veramente veloce piccola Kate". Il mio cuoricino che si era appena ripreso, perde di nuovo un battito e io non posso fare a meno di sorridere. Devo ammetterlo, nonostante il fatto che io sia ancora arrabbiata con lui, l'attrazione che provo nei suoi confronti ,non si può cancellare. Mi giro per sorridergli, ma lui mi ha giá superato e l'unica cosa con cui posso avere un contatto visivo é la sua balestra. Ti pareva.

L'era dei morti || DARYL DIXON ||Where stories live. Discover now