Capitolo 14

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Ci dirigiamo nuovamente al primo piano.

"Bene, io aprirò a metá questo zombie. Tu vai a cercare i lenzuoli che abbiamo visto prima; ci serviranno per ripararci almeno un po' dallo schifo di questo coso bavoso e putrido" dico a Daryl.

Fa un mezzo sorriso e poi comincia a fare quello che gli ho chiesto.

~~~
Estraggo la katana che ho sulle spalle. Con l'inizio dell'invasione ho scoperto che é la mia arma preferita. Tagliente ed efficace; ma soprattutto non fa rumore.

Prendo un profondo respiro; cerco di incidere e tagliare la pancia putrida del vagante alla massima profondità possibile. Oddio é davvero disgustoso. Appena estraggo la katana, l'addome del mostro decadente si squarcia letteralmente in due e le sue viscere e quelli che sembrerebbero essere gli avanzi della sua ultima cena, si riversano sul pavimento e sulle mie scarpe. Adesso vomito.

Daryl intanto ritorna con i lenzuoli. Guarda il mio capolavoro ed esclama disgustato: " Bella merda"

" Lo dici a me che l'ho sezionato?"

Ride. Figurati se non lo faceva; ormai ridere di me é uno dei suoi passatempi preferiti.

" Sei tu che hai insistito per farlo, principessa"

Sono irritata, ma ha ragione. Quindi, come faccio sempre quando voglio evitare una discussione in cui ho torto, cambio argomento.

"Sai, mi piacerebbe molto finire questa conversazione, ma non so se l'hai notato, abbiamo cose piú importanti da fare, tipo non so...fammi pensare...uscire vivi da qui senza diventare la cena di quegli essere bavosi trita-carne".

"Giusto per precisare, sei tu quella con tendenze suicide che stava andando direttamente in contro alla mandria. Quindi, dovresti ringraziarmi. Senza di me, saresti sicuramente la cena di quei trita-carne" dice con un sorrisetto, mentre si infila il lenzuolo tagliato in prossimità della testa e mi porge dei guanti che ha trovato al primo piano.

Me li infilo. Bene. Vuole fare il simpatico? Adesso lo faccio smettere io di ridere.
Afferro parte delle viscere dello schifo-vivente che c'é a terra e con tutta la grazia del mondo, la lancio sull'addome di Daryl.

"Ma che cazzo fai porca troia?" dice cercando di non urlare troppo per non attirare i vaganti che sono ancora piú vicini al centro commerciale. Gli mancano pochi metri per raggiungerci. Forse una decina nemmeno.

"Beh, uno dei due doveva pur iniziare" dico con un sorrisetto beffardo.

Mi guarda in cagnesco. Poi inizia a ricoprirsi delle interiora del morto e lo stesso faccio anch'io.

"Bene, ora siamo ricoperti di questa merda" esclama Daryl.

"Già, cosí sembra" dico sarcastica.

"E dimmi principessa, qual'é la prossima tappa del tuo piano? Sono proprio curioso"

"É molto semplice, ci muoveremo lentamente e andremo incontro alla mandria"

"Ah beh, ora si che tutto ha un senso. Non è per niente folle"

"Vuoi stare zitto, la cosa funzionerá. Ci muoviamo tra la mandria confondendoci tra loro per via dell'odore. Camminiamo piano esattamente come loro e facciamo questo fino a quando non oltrepassiamo la mandria e arriviamo al bosco"

"Ti stai dimenticando qualcosa..." dice. Lo guardo confusa. Cosa avrei dovuto dimenticare. Mi sembra un piano perfetto.
Vedendo la mia espressione, continua "...o meglio qualcuno".

Porca merda Paul. L'ho rimosso dalla mia esistenza.

"Ma che brava persona che sei" dice la mia voce interiore.

"Senti, sei stata zitta tutto questo tempo, quindi continua a farlo"

"Penseremo a qualcosa mentre usciamo da qui. Per quel che ne sappiamo Paul potrebbe essere ancora in quella casa o essersi rifugiato da qualche altra parte." dico a Daryl.

"Bene. Sappi solo che noi abbiamo una regola. Non si lascia indietro nessuno. Quindi non ce ne andremo senza Paul" dice.

"Non l'avrei lasciato qui a prescindere dalla vostra regola" dico.

"Certo, quindi dimenticarti di lui faceva parte del tuo piano per salvarlo?" mi chiede con i suoi occhi dentro i miei. Cavolo. Per essere una completa testa di cazzo ha degli occhi troppo belli. Sono di un verde cosí intenso che ti ci perdi dentro. Non se li merita.

Mi accorgo di essermi imbambolata. Distolgo lo sguardo.

"Vaffanculo Daryl"

L'era dei morti || DARYL DIXON ||Where stories live. Discover now