Capitolo 31

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                                                                             KATE
"Eccoci" mi annuncia Merle. Mi riscuoto e lo guardo.

Siamo di fronte ad una delle tante case di questo posto.

Mi aspetto che Merle tiri fuori una chiave per aprire la porta, invece gira solo la maniglia e questa si apre. Ah fantastico. Ci può entrare chiunque. Questo sì che é rassicurante.

"Vuoi un invito o ti muovi?" dice Merle con la porta aperta.

Lo fulmino ed entro nella casa, con lui al mio seguito.

L'ambiente buio, viene illuminato da una luce che proviene da una piccola lampada . L'ambiente ricorda in tutto e per tutto quello di una vera e propria casa. Mi fa davvero uno strano effetto. Di solito i posti in cui mi sono rifugiata fino ad ora, o erano vecchie topaie oppure boschi. Qui invece tutto é in ordine. Un grande divano di pelle, delle riviste su un ripiano di mogano, un tavolino in mezzo alla sala e un enorme tappeto peloso. La carta da parati é perfettamente in ordine, così come tutto il resto.Com'é possibile?!

Merle si accorge della mia espressione e dice: "sorpresa splendore?"

Lo guardo e fredda come poche cose nella vita gli dico: " sarei più sorpresa se mi dicessi come cazzo é possibile che questa cittadina sia immune ai vaganti"

Resta zitto un attimo. Allora c'é qualcosa. Lo sapevo.

Sembra che stia per rispondere alla mia domanda, ma poi ci ripensa e mente spudoratamente dicendo: " semplicemente Woodbury é in grado di farlo"

"Ma grazie al cazzo?! Fino a qui ci arrivavo anche da sola. Io voglio sapere com'é possibile" dico alzando la voce.

"Splendore fai troppe domande" dice avvicinandosi pericolosamente a me.

" Non mi fai paura" rispondo senza mai distogliere lo sguardo dal suo.

Lui ride e fa: "lo so, ma per il tuo bene é meglio che tu smetta di curiosare troppo. Nessuno dei due vorrebbe che questo tuo bel faccino facesse una gran brutta fine"

Deglutisco un secondo, ma non dò segni di paura. Diciamo che la morte in generale é una cosa che non mi ha mai terrorizzato. Anzi, da quando é iniziato tutto questo, ci ho pensato spesso e molte volte avrei preferito essere morta piuttosto che stare in questo schifo; ma adesso ho Daryl e quella che considero la mia famiglia. Non avrei tutta questa voglia di rinunciarci ecco. Quindi se non morissi sarebbe meglio.

"Caspita tesoro, hai più palle di certi uomini" dice Merle ridendo. Poi si allontana un poco da me, senza smettere di ridere.

"Questo è il tuo alloggio" dice guardandomi.

"E se non lo volessi?" chiedo con aria di sufficienza.

"Non fare la difficile splendore. Non vedo perché non dovresti volerlo". Poi aggiunge: "tutti lo vorrebbero al tuo posto" dice facendomi l'occhiolino, anche se in realtà sembra più un tic nervoso, ma dettagli.

"Ti ho già detto che non mi piacciono le comunità" dico fredda.

"Questa ti piacerà" dice lui. Ma che cazzo ne sa?! Come minimo mi offriranno in sacrificio agli dei oppure useranno la mia pelle per fare delle morbide coperte invernali.

"E se non mi piacesse?! Potrei andarmene in quel caso?!" chiedo irritata.

Lui mi guarda e stavolta non è divertito per nulla. Si limita a rivolgermi uno sguardo freddo e poi dice: "Dormi adesso e smetti di rompere i coglioni"

Come prego?! Ma come si permette? Okay che gli ho rotto il cazzo da quando l'ho incontrato, però potrebbe anche rispondere alla mia domanda, invece che ignorarla completamente. Questo significa che molto probabilmente non me ne andrò mai da questo posto, o se mai questo dovesse succedere, sarei sicuramente dentro ad una bara. Altrimenti mi avrebbe risposto quella testa di cazzo.

Non dico nulla. Ormai tutto quello che potrei dire non servirebbe. Anzi, peggiorerebbe la situazione. Molto probabilmente se parlassi adesso lo manderei a fanculo o peggio; lui si incazzerebbe ancora di più e come minimo mi squarterebbe con la sua mano da Capitan Uncino. Evitiamo.

Si dirige alla porta per lasciarmi da sola, ma poi si ferma e dice: "Ah bellezza dimenticavo. Se fossi in te non proverei a scappare. Ci sono uomini che coprono l'intero perimetro"

Poi esce. Ma io dico, pensa davvero che sarei così stupida da provare a scappare adesso?!

"Ah invece seguirli fino a qua e uscire dalla prigione, é stata una cosa da persona intelligente vero?!" dice la mia voce interiore.

"Tu vedi di stare zitta"

Effettivamente ha ragione, il che mi irrita ancora di più. Se non fossi uscita dalla prigione, tutto ciò non sarebbe  successo.

Sbuffo frustrata e mi butto come un elefante sopra il divano, che scopro essere davvero comodo. Mi perdo tra i miei pensieri che inevitabilmente vanno su Liam, il gruppo e Daryl...

L'era dei morti || DARYL DIXON ||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora