Capitolo 43

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                                                                           KATE
Daryl sta camminando davanti a me anni luce. É incazzato nero per l'incontro con il Governatore e i suoi uomini. Infatti, cammina come un fulmine fregandosene altamente se sono rimasta indietro o meno. A questo punto, mi verrebbe da urlare o tirargli in faccia una scarpa per il suo atteggiamento. Devo ammettere che per non farlo sto facendo appello a tutto il mio autocontrollo. Sono quasi sorpresa di quanto io ne abbia in questo momento. Di solito, prima che tutto questo iniziasse, bastava una sola parola fuori posto che avrei tranquillamente potuto stendere al tappeto qualcuno. La rabbia é una cosa che ho imparato a controllare solo con il tempo. Poi vabbé, diciamo che le persone che rompono i coglioni ci sono sempre e questo sicuramente non é stato un aiuto per imparare a gestire la mia rabbia e i miei impulsi. Tuttavia adesso ho imparato a controllarmi abbastanza bene, anche se Daryl mi sta mettendo a dura prova. Da quando lo conosco, ho avuto parecchie litigate con lui. C'è qualcosa in lui che mi fa tirare fuori una parte di me che avevo nascosto da molto tempo. Ma non é la stessa rabbia autodistruttiva che avevo un tempo, ma é qualcosa di diverso a cui non so dare un nome. Tuttavia é qualcosa che in un certo senso mi carica di adrenalina e non in modo negativo. Anzi a tratti é pure piacevole.

"Hai intenzione di muoverti?!" mi richiama Daryl distraendomi dalle mie riflessioni.

Il suo tono é acido e non ammette repliche. Decido di non rispondere e mi limito a guardarlo male. Devo dire che il mio autocontrollo é davvero forte. Ma devo ammettere che se non fosse stato Daryl, probabilmente lo avrei mandato a fanculo. Chiamiamoli progresso dai.

Decido di aumentare il passo, sia perché Daryl mi avrebbe uccisa se continuavo ad andare cosí piano, ma sia anche perché a momenti lo perdo davvero, quell'uomo ha un razzo al posto del culo. Cammina come se avesse le ruote sotto alle scarpe. Io penso che camminando con lui almeno due volte al giorno, potrei seriamente perdere diverse decine di chili. Forse é anche per questo che é cosí allenato e muscoloso.

Mi rendo conto solo dopo qualche secondo che mi sono imbambolata a guardargli il culo. E infatti...

"Bella visuale?"  chiede Daryl sarcastico.

"C'è di meglio" affermo con un leggero sorriso imbarazzato.

"Bugiarda" dice, poi si avvicina e cogliendomi completamente alla sprovvista, mi bacia. Sento le sue labbra calde sopra le mie e in un attimo il mio corpo si riscalda. Le sue mani, scendono lungo la mia schiena, accarezzandola dolcemente e la sua lingua si fa strada nella mia, lasciandomi completamente senza fiato.

Dopo, Daryl si stacca da me, mi accarezza dolcemente il viso, spostandomi una cioccia di capelli dietro all'orecchio e mi dice: "meglio andare adesso"

Lo guardo negli occhi e annuisco debolmente. Parte di me vorrebbe essere completamente egoista e dire: ma si sti cazzi, rimaniamo qui ancora un po' e scopiamo dietro un albero. Tuttavia, la mia parte razionale e timida come poche cose nella vita, ha il sopravvento.

Ci incamminiamo nuovamente, ma stavolta Daryl procede con un passo più moderato. E grazie a dio aggiungerei. Se avesse camminato di nuovo così velocemente, probabilmente sarei arrivata alla prigione con due taglie in meno. Visto  che non ho troppe tette, non sarebbe stato il massimo perdere anche quelle poche che c'erano.

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Tra un po' il sole sarebbe tramontato e la prigione distava da noi almeno una decina di metri. Eravamo quasi arrivati oramai.

"Manca poco" annuncia Daryl.

"Lo vedo" dico in modo sarcastico.

Lui sbuffa e alza gli occhi al cielo. Mi viene quasi da ridere per quel gesto cosí buffo, ma decido di trattenermi.

Dopo aver camminato diversi metri, siamo finalmente davanti alla prigione. Prima che il cancello si apra mi rivolgo a Daryl e gli dico: "come prenderanno l'ultimatum del governatore per te?"

"Se dovessi tirare ad indovinare direi con rabbia"

Annuisco per niente sorpresa da quella risposta, poi il cancello si apre e noi entriamo.

L'era dei morti || DARYL DIXON ||Where stories live. Discover now