capitolo 55

147 8 3
                                    


Appena varcata la porta giungiamo in una grande sala, piuttosto spoglia, con in mezzo quello che sembrerebbe essere un trono?! No dai, non può essere. Devo avere le allucinazioni per il lungo viaggio, altrimenti non si spiega. Guardo Daryl che mi sta guardando come un pesce lesso, evidentemente sta pensando la stessa cosa, ovvero che Ezeckiel ha serie manie di protagonismo.

" Quello cosa sarebbe?" chiedo ad Ezeckiel guardandolo con sufficienza.

"Mi sembra abbastanza evidente. É un trono"

" Si, ma cosa te ne fai di un trono esattamente?"

"Mi ci siedo"

La mia risposta a questa affermazione sarebbe: ma grazie al cazzo, tuttavia per una volta decido di tenere la bocca chiusa, non tanto per Bob Marley, ma per la tigre che mi sta guardando come se fossi il suo pranzo di natale.

"Dove sono gli altri?" chiede Daryl.

" Dovrebbero essere in sala comune"

"Dovrebbero?" chiedo senza riuscire a trattenermi.

"Si esattamente"

"Cosa vorrebbe dire dovrebbero? O ci sono o non ci sono" ribatto acida.

"Vuol dire che ognuno ha i propri alloggi, non so se qualcuno di loro é in sala comune o nei loro alloggi"

"Vuoi sapere altro?" chiede Bob  Marley ironico.

Ecco in questo momento sto avendo un autocontrollo incredibile, infatti mi limito solo a fulminarlo.

"Bhe possiamo andare a vederli oppure no?" chiede Daryl.

"Certo, venite con me"
~~~~
Dopo  aver attraversato quelle che mi sembravano essere tremila porta di forma e colore differente, finalmente giungiamo di fronte ad un enorme cortile.

"Ecco, dopo questo cortile c'é una porta che porta alla sala comune" dice Ezieckel.

Uuuuu che gioia, un'altra porta.

"Seguitemi" dice Ezeckiel. Ma grazie al cazzo che ti seguiamo, dove vuoi che andiamo.

Attraversiamo il cortile, dove sono allestiti diversi orti che mi riportano con la mente ad Hershel. Lui amava il giardinaggio. Coltivava di tutto nella sua fattoria. A forza di sentirlo parlare delle varie tecniche che utilizzava per coltivare le piante e farle crescere bene ho imparato a memoria anch'io i procedimenti. Mi manca tanto Hershel. Tutta colpa di quel governatore. Spero vivamente che Ezieckel non sia il nuovo Governatore.

" Sei con  noi?" dice una voce distraendomi dai miei pensieri. Ovviamente é Ezeckiel.

"Si" rispondo secca. Col cazzo che spreco le mie parole per uno stronzo del genere. Lui e il suo trono del cazzo.

"Bene allora, entriamo"

Appena varcata la porta, vediamo un grande ambiente tutto arredato, con diverse poltrone, un divano e ci sono giochi e libri sparsi dapertutto. Vi é anche un grande tavolo dove intravedo Rick, Michonne, Glenn e Maggie.

"Daryl, Kate!!" dice una voce che ormai conosco troppo bene. É Maggie.

Prima ancora che io possa fare qualcosa, sento le sue braccia magre cingermi in un abbraccio che io ricambio nonostante il mio umore non sia dei migliori.

"Da quanti giorni siete qui?" chiede Daryl.

"Da quando ci siamo divisi; siamo arrivati verso sera. Ci hanno accolto. Sembrano brave persone" dice Maggie.

"Sembrano o lo sono davvero?" chiedo io scettica.

"Lo so che hai paura, ma per adesso sembra che ci possiamo fidare. Ovviamente non abbassiamo la guardia" dice Maggie.

"Uhm, sará, non mi fido" ribatte Daryl.

"Lo so, anch'io " dico quasi tra me e me.

"Andiamo ragazzi, vi portiamo verso gli altri" dice Rick.

"Bene andiamo".

L'era dei morti || DARYL DIXON ||Where stories live. Discover now