Preambolo

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Ed è così maledettamente complesso vivere nella mente di un uomo tormentato. Ci sono tanti fantasmi nel mio passato che passeggiano nella mia memoria e non mi danno mai tregua durante la notte. Tutti imprigionati nei ricordi, infila come soldati pronti a ricevere il comando di assaltare l'avversario che in questo sventurato caso sarei io!
Sono sempre stato abituato ad essere o diventare il bersaglio di qualcuno, mi sono macchiato di troppe colpe per non esserlo, troppe vite gravano sulla mia schiena e hanno sporcato la mia pelle con il loro sangue. Eppure ogni volta che faccio del male, ogni volta che vedo la sofferenza tingersi sul volto di qualcuno mi sento libero, mi sento forte, mi sento potente e nulla può farmi sentire nella stessa maniera in cui mi sento quando uccido le persone.
Sfortunatamente tormento dalla vita senza via di risoluzione e poi in tutto questa oscurità emergeva qualcosa con la sua purezza.

Il suo nome scivolava lungo la mia lingua e si scontrava contro i miei denti, lei era così una dolce tortura, il suo nome risuonava nelle mie membra come una dolce melodia...Daphne, il mio tormento.
La desideravo con tutto me stesso, la osservavo mentre si aggirava dentro casa con i suoi vestiti dagli orli sempre più corti, ritenevo che mi provocasse, forse mi sbagliavo o forse no.
Ma più la guardavo e più la desideravo, la volevo fottere fino a disintegrarle le ossa, volevo che fosse mia solo mia e di nessun altro ma dovevo adattarmi alla maledetta idea che c'erano dei limiti che non potevo valicare.
Potevo guardala magari immaginarla e persino masturbarmi con il suo pensiero ma non potevo averla solo per me, dovevo limitarmi a possederla per qualche ora, godere della sua presenza per poi lasciarla al mondo.
Non poteva starmi accanto, nessuno avrebbe mai potuto farlo, lei compresa non può fare alcuna eccezione.
Ma l'avrei sempre protetta, con la mia stessa vita quando sarebbe stato necessario.
Sarei stato il suo demone custode.
Probabilmente il mio ruolo era quello di guardarla da lontano, senza mai contaminarla troppo.

Il LeviatanoWhere stories live. Discover now