4 Chiamaci per nome

366 41 8
                                    

Dobbiamo imparare a vivere come fa il mare. Sa ricevere, senza trattenere. Sa accogliere tutto, senza rifiutare nulla. Sa donare, senza pretendere.

Il ritorno alla mia vita è stato brutale, i pochi giorni a Manhattan sono stati una pausa, e oggi, devo affrontare le conseguenze delle scelte di Jon Calman, il ritorno di Ethan Date e l'ovvia delusione di Logan. Senza contare Meryl, che non sia risparmiata di farsi notare nel secondo in cui è entrata. Una barretta ai cereali appare improvvisamente come una magia davanti a me, e tolgo gli occhi dal mio computer, mi imbatto nel grande sorriso di Grace.

«Sembrava che ne avessi bisogno, inoltre questa è la tua pausa Madison! Da quando sei tornata, le hai sistematicamente saltate tutte. Hai mai letto gli studi dove dicono che le pause sono essenziali per l'efficienza dei dipendenti?»

«Le pause sono comunque molto sopravvalutate.»

«Forse, ma è comunque necessario, quindi alzati!»

«Mi arrendo, così posso tornare al lavoro più velocemente poi!» Afferro la barretta di granola, mi alzo dalla sedia e lascio che Grace mi faccia strada.

«Di solito non bisogna costringere le persone a smettere di lavorare.» Il tono divertente e rilassato di Grace riesce stranamente a calmare i miei nervi, e io entro nella sala relax con lei. Mastico la barretta ai cereali, non ho molta fame. Inizio a raccontare la mia avventura a Manhattan.

«La parte peggiore è che non è nemmeno colpa mia, ma perché Logan Date mi ha scelto personalmente per accompagnarlo e assisterlo... Sento ancora di avere una certa responsabilità.»

«Se potessi leggere il futuro, lo sapresti. Sulla carta, era quasi un affare fatto. Alcuni punti da raccogliere, la firma di Jon Calman, e un affare gestito senza intoppi»

«Avrei dovuto sapere che era troppo bello per essere vero.» Grace mi dà un piccolo colpetto sulla fronte

«Ma stai ascoltando quello che ti sto dicendo? La proposta di Nicolas Devinson è sbucata dal nulla.»

«Eppure... L'acquisizione di Dleate Care non era stata resa pubblica fino a quando...Normalmente sarebbe stato fatto e poi annunciato con grande sfarzo. Nessuno altro lo sapeva, mentre i Devinson escono allo scoperto in questo modo...»

«Credi che Nicolas sia stato avvertito?»

«Non sarebbe impossibile, l'integrità di certe persone, fonde come neve al sole quando si tratta di soldi.» Continuo a masticare con un po' più di rabbia, e proprio quando pensavo di avere fatto una pausa, l'ultima persona che voglio vedere, entra nella stanza. Meryl, come la testa di un cercatore, si concentra immediatamente su di me e sorride sorniona.

«Allora, Madison, qualche progresso sul caso Dleaty Care?»

«Ti interessa cosa faccio adesso?»

«Sono interessata ai miei colleghi, è abbastanza normale.» Che ipocrita, vorrebbe solo potermi colpire mentre sono a terra

«Se hai bisogno di aiuto, sai a chi chiedere. Sarò felice di fare ammenda per i tuoi errori!»

«Non ho fatto alcun errore, Meryl.»

«Non avevi un piano B perché pensavi che fosse tutto in saccoccia. È un errore da novellino, Madison. Onestamente non so cosa veda in te, Logan Date. A meno che...» All'improvviso mi alzo e colpisco il tavolo con entrambe le mani

«Non so cosa tu stia so cosa tu stia insinuando, ma ti sbagli. Non pensi che invece che colpirci a vicenda dovremmo aiutarci? Guardati intorno per due minuti, a parte Grace, quante altre donne frequenti?» Meryl fa una risata ironica

The DateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora