17 Opinioni distorte

106 28 3
                                    

Per un po' forse continuerò a urlare il tuo nome a me stesso, nel cuore. Ma alla fine la ferita si cicatrizzerà.

Guardo Ambar Devinson con occhi spalancati, per il momento incapace di reagire. Non voglio fare un putiferio in mezzo alla strada, per non attirare l'attenzione su di me. Ma ho ancora voglia di chiacchierare con questa donna? Sembra innocua, si... Ma suo fratello continua a mettersi in mezzo tra Logan ed Ethan. Ambar ha cercato per giorni di seminare il dubbio nella mia mente. La fisso, accigliata e prendo una decisione.

«Mi dispiace signorina Devinson. Ma preferirei non parlare con te. Non è affatto contro di te, penso solo che sia meglio per tutti.»

«Ma ti sbagli! Voglio solo avvertirti!»

«La tua esperienza personale ti dà un'opinione distorta dei Date.» Ambar ride un po' ironica.

«Naturalmente. Dare la colpa di tuto alla mia presunta gelosia. Almeno ci ho provato... Nessuno può dire che non l'ho fatto. Beh, ci vediamo più tardi magari, Madison. Spero che non ti pentirai delle tue decisioni in futuro.» La donna davanti a me gira i tacchi e si allontana tanto velocemente quanto è apparsa, verso una bella macchina che l'aspetta un po' più lontana. È meglio così... Mi fido di Logan. Spero di non sbagliarmi. Nonostante sia un po' scossa da questo incontro inaspettato, torno in azienda.

Intanto nell'altro lato della città...

Nicolas ripone il telefono con un rapido gesto quando la sorella entra nel suo ufficio.

«Dove sei stata Ambar? Dovevamo pranzare insieme.»

«Ero occupata, mi dispiace.» La giovane donna si lascia cadere su una comoda sedia in un angolo dell'ufficio.

«Occupata a fare cosa?»

«Cose mie. Non devo mica farti il rapporto!» Nicolas tira un sospiro e si passa una mano distrattamente tra i capelli.

«Scusa. Non ti voglio fare la ramanzina, ma io sono preoccupato per te.»

«Non devi Nick.» Nicolas si alza e si avvicina alla sorella.

«Che ne dici di prenderti qualche giorno di vacanza in un posto caldo? Le Maldive, per esempio.»

«Da sola? No, grazie. Sto bene. Sto bene a New York.» Dalla morte dei genitori, Nicolas si è sempre reso cura della sorella. Ancora di più dopo la tragedia che ha vissuto con Logan. Nicolas teme ancora che Ambar cada in profonda tristezza, lei che era già stata così segnata dalla morte dei suoi genitori.

«Okay, allora, in questo caso, possiamo fare un viaggio insieme?»

«Non lo so. È ancora troppo lontano per me, tutto questo. Ne parleremo pi tardi. Ora vado a casa. Sono stanca e ho bisogno di riposare.» Ambar si alza e si dirige verso la porta dell'ufficio.

«A proposito... Noah sta meglio. Alla fine, probabilmente è fuori pericolo.»

«Bene.» Un vero sorriso si fa spazio sulle labbra di Ambar, prima che la tristezza torni.

«Sperando che non rischi nulla.» Sbatte la porta alle sue spalle e lascia Nicolas solo nel suo ufficio. Nicolas Chiude gli occhi, si strofina la fronte con una mano e torna alla scrivania. Anche lui ha una terribile sensazione legata al suo corpo.

Intanto, alla The Date Company...

Ho ancora un po' di tempo libero prima di dover tornare al lavoro e mi rifugio da occhi indiscreti nella sala ristoro. Mi siedo in poltrona di fronte alla porta per poter tenere d'occhio l'andare e venire nella stanza, poi prendo il telefono dalla borsa. Vado tra i contatti, decido di chiamare Logan. Dopo pochi secondi il numero di Logan appare sullo schermo.

The DateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora