25 Solo notizie negative

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Una parte del proprio cuore diventa uno scrigno chiuso,

dove si racchiudono delusioni, illusioni, ricordi belli e brutti e amori distratti.

È lì che il dolore è più forte. 


Mi precipito su Logan per mettergli il braccio intorno alle spalle. I miei occhi pungono tanto quanto i suoi e sono pieni di lacrime. Qualsiasi cosa diro scivolerà su di lui e sul suo dolore. Le parole non basteranno per sopportare la sofferenza che gli è appena capitata, ma ci provo lo stesso. Perché dire niente sarebbe ancora peggio. Accompagno Logan sul divano e mi siedo con lui. Ethan ci segue, il volto segnato dalla tristezza. Senza lasciare Logan, parlo con suo fratello per cercare di ottenere delle risposte.

«Hai qualche dettaglio particolare?»

«Niente di più.»

«Nic lo sa?» La voce di Logan è stanca e triste, e vedo che sta cercando di trattenere le lacrime.

«Non lo so... Ma credo, sì... Spero che lo scopra prima che arrivi alla stampa...»

«Mio Dio... Lo spero anch'io. Sai... Cosa è successo esattamente?

«Difficile dirlo con chiarezza, perché le notizie sono piuttosto frammentarie... Hanno trovato la sua auto in fondo a un burrone su una curva a gomito.» Logan chiude gli occhi e il suo corpo trema un po'.

«Se n'è andata come i suoi genitori, in un incidente d'auto. Nic sarà devastato, non lo supererà mai.»

«Cercherò di contattarlo domani. Stasera, credo sia meglio se lo lascio in pace...» Dice Ethan dopo un po'.

«Siamo sicuri che sia Ambar Devidson?» Alla mia domanda Ethan scuote tristemente la testa.

« Sì, certo. È stata identificata positivamente. Aveva tutti i documenti con sé... E visto dove è stata trovata, dubito che qualcuno si sia divertito a mettere i veri documenti di Ambar Devinson all'interno dell'auto.»

«Che tragedia.» Rispondo posando una mano sulla schiena di Logan.

«Non posso crederci. E pensare che solo pochi giorni fa abbiamo parlato con lei... E oggi... Oggi so che l'ho vista per l'ultima volta. È una sensazione così spiacevole.» Logan stringe i pugni e i denti, il mio istinto protettivo si rafforza. Negli ultimi mesi, Logan non ha avuto una sola tregua, e i drammi si accumulano di continuo... Raggiungeranno mai una soglia che sarà troppo difficile da sopportare? Preferisco non pensarci e concentrarmi sul presente.

«Cosa dobbiamo fare?»

«Per il momento, niente... A partire da domani, manderò a Nicholas un biglietto di condoglianze. I miei genitori probabilmente vorranno che ne faccia uno anche a nome di The Date.»

«Non è il momento di mettere a punto la nostra immagine aziendale.» Risponde piccato il fratello.

«Non ho detto che l'avrei fatto, Logan. Ho detto che avrei mandato un messaggio a Nicholas personalmente, e questo è tutto.»

«Dovrei farlo anch'io? Vorrei chiamarlo, dirgli che mi dispiace molto. Ma temo di fare la cosa sbagliata e di aggiungere dolore quando ne ha già troppo...»

«Potrai farlo domani, dopo Ethan.»

«Sì, ti dirò cosa succede dopo averlo chiamato, se vuoi.»

«Grazie, grazie.» Ethan fa un lungo sospiro, soffia attraverso il naso e poi si alza in piedi.

«Non vi disturberò più a lungo. Preferivo dirtelo di persona piuttosto che al telefono.»

«Grazie...» Ethan sorride appena e mi alzo per accompagnarlo alla porta, lasciando per un attimo Logan. Ethan mi afferra per un braccio quando stiamo per raggiungere la porta d'ingresso.

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