33 Possibile assassino

64 22 14
                                    

Per me sei tu l'amore.

Non lascerò che Nic prolunghi ulteriormente la suspense.

«Non perdere tempo, Nic. Spiegaci tutto.» Quasi rabbrividisco al pensiero di conoscere finalmente l'identità del mio aguzzino.

«Martin Dencrin.» Non appena lui pronuncia il nome, sento come se il mondo mi crollasse addosso. Mi aspettavo tutto tranne questo. Guardo Nicolas, mentre Logan stringe la mia mano nella sua. Sembra aver percepito la mia confusione e vuole rassicurarmi come meglio può.

«Dici sul serio, Nic? Dencrin?» Gli domanda Ethan, stupito quanto noi.

«Non potrei essere più serio, anche se, ovviamente, non posso esserne sicuro al cento percento.»

«Cosa te lo fa dire, concretamente? Perché, a meno che tu non abbia delle prove, sarà difficile da gestire. Dencrin è il sindaco di New York...» Nic guarda Noah, poi ci lascia un attimo da soli in salotto, dopo poco torna con il suo computer. Lo mette sul tavolino da caffè, lo accende e tiene le dita sulla tastiera.

«Spero che non pensiate che sganci una bomba così alla leggera. Ho tutte le ragioni per credere che Dencrin sia colpevole, e vi dirò perché. Per prima cosa, ho fatto una lista di tutti gli ospiti della festa. Poi, ho eliminato uno ad uno ogni ospite che, per ragioni pratiche, non avrebbe potuto uccidere la tua amica, Madison. Alla fine, ho stilato una lista di circa venti persone. Tra di esse c'era Martin, ma a quel punto, non ero affatto concentrato su di lui. Ma quando ho potuto cancellare dalla lista altre persone, ho iniziato a scavare un po' più a fondo su di lui. E ho scoperto molte... Cose interessanti. Dencrin ha diversi conti offshore alle isole Cayman sotto falso nome. E recentemente, pochi giorni prima dell'attacco a The Date, c'è stato un trasferimento su un conto negli Stati Uniti. Un conto che appartiene ad un membro della mafia russa di New York.»

«E lo hai scoperto... Proprio così?» Nic alza le spalle.

«Sembra impressionante, ma nessun sistema informatico è impenetrabile. Ogni sistema di sicurezza può essere forzato, alcuni richiedono solo un po' più tempo di altri.»

«Credo che Noah me l'abbia spiegato, in effetti.»

«Ho continuato a curiosare tra i conti del caro Martin, e ho scoperto che ci sono stati anche diversi pagamenti ad alti funzionari di polizia. Quindi, chiunque abbia richiesto di sostituire il procuratore al tuo processo, Loggy, lavorava per lui. Ho anche hackerato le sue e-mail, ma non ho trovato nulla di particolarmente incriminante, ahimè. Tranne una cosa: Dencrin ha scambiato due e-mail sul funzionamento delle telecamere a circuito chiuso delle strade vicino all'hotel. Non ha mai chiarito sulle sue e-mail cosa volesse di preciso: voleva solo fissare appuntamenti telefonici per discuterne.»

«Ma... Tutto questo è davvero sufficiente a provare la sua colpevolezza? Potrebbe benissimo riguardare uno dei suoi collaboratori.» Chiede Logan.

«Ma in questo caso, significherebbe che ha coperto un crimine ed è complice. Soprattutto se lo ha fatto per proteggere la sua carriera e garantire la sua rielezione.» Dice Noah avvicinandosi a Logan.

«E come pensate di smascherarlo?» Nic chiude lo schermo del suo computer e si rivolge a me.

«Andando direttamente alla fonte.»

«Che cosa intendi?»

«L'unico modo efficiente al cento percento per far incastrare Martin, è quello di far confessare direttamente a lui i suoi crimini. E siccome al momento ci sono poche possibilità che lo faccia, dovremo forzargli un po' la mano.»

«E quindi? Avete intenzione di torturarlo per farlo parlare?» Nic sorride appena, così come Ethan e Noah. Logan invece rimane sulle sue.

«Non è che non voglia, credimi, ma no. Avevo intenzione di usare un metodo un po' meno brutale. Affrontarlo direttamente e costringerlo a ripetere i suoi crimini lui stesso.» Spalanco gli occhi.

The DateWhere stories live. Discover now