La nuova scuola

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«Alice sei pronta?» Urlò mio fratello dal piano di sotto.
«Si!» Urlai.
Feci una coda alta, i miei capelli erano orribili e faceva troppo caldo. Presi lo zaino e scesi in fretta le scale.
Ian era già uscito così salutai subito i miei genitori e salì in macchina.

La scuola era più grande di come la ricordavo. Un grande edificio rosso a tre piani con un parcheggio troppo piccolo. Ian parcheggió e scendemmo dalla macchina.
«Alice cerca di non attirare troppo l'attenzione e non dire o fare cose che potrebbero rovinarci.»
Alzai gli occhi al cielo e sbuffai, quanto era odioso?
Accelerai il passo e lo lasciai indietro. A prima ora avevo biologia, così mi incamminai verso la mia aula, non avevo motivo di restare fuori come gli altri ragazzi, non conoscevo nessuno io. Entrai in classe e c'erano solo due ragazze che chiaccheravano e ridevano.
«Tu sei Alice giusto?» Mi chiese la ragazza riccia con un ampio sorriso.
«Si» le risposi sorridendo.
«Io sono Lily e lei è Gemma.» Disse indicando la ragazza con i capelli rossi. Ci scambiammo una stretta di mano.

Entrarono alcuni ragazzi e Lily mi andava dicendo i nomi di ognuno di loro, dicendomi chi dovevo evitare a tutti i costi.
Scelsi un banco centrale, con accanto le mie due nuove amiche. Come inizio non era male. Un attimo prima che suonasse la campana entrò il prof in classe che ci salutò e ci rassicurò con le sue parole: 'vi boccio tutti'.
La giornata trascorse tranquillamente e durante il pranzo Lily e Gemma mi avevano invitata a stare con loro.

«Seguimi» mi disse Gemma.
Fortuna o sfortuna? Si sedettero al tavolo di mio fratello che chiaccherava con alcuni amici e non si accorse di me.
«Tu sei sua sorella?» Mi disse un ragazzo con i capelli ricci e biondi che indicava mio fratello.
«Si» risposi. Perché tutti mi dovevano associare a lui?
«Io sono Mike» mi allungò la mano e io gliela strinsi ridendo.
«Io sono Valery e loro sono Peter e Carly» mi indicò alcuni ragazzi «Quello è tuo fratello e quello accanto a lui è Jack, a seguire ci sono Josh..»
Non la ascoltai più, mi misi a guardare quel ragazzo dagli occhi freddi come il ghiaccio.
Rideva con i suoi amici e non si curava degli sguardi delle ragazze accanto a lui, neanche le guardava.
Si accorse di me e mi guardó alzando un sopracciglio.
«Hey Ian, cos' ha tua sorella da guardare?» Incrociai lo sguardo di mio fratello
«Perché non lo chiedi a lei?» Domandò lui a sua volta.
Jack mi guardó alzando un sopracciglio, io alzai gli occhi al cielo.
«Bane ti sto sulle palle già da ora?»

Si, non lo hai capito? Gli avrei voluto rispondere

«Direi» il tono della mia voce suonava parecchio antipatico.
« Sono troppo irresistibile per starti antipatico.» Scoppiai a ridere
«Ti credi bello?» Gli chiesi. Gemma rise insieme a me, mentre gli altri si limitavano a guardarci, tutti avevano gli occhi su di noi, stava diventando imbarazzante.
«Qui tutti lo pensano» indicò gli altri seduti al tavolo
«Fratello ti stai sbagliando di grosso» gli disse Lily. Era sua sorella? Infondo la somiglianza c'era.
«Non credo proprio» rise «forse siete voi che non sapete apprezzarmi.» Detto ciò si alzò e se ne andò.
Ma quanto se la tirava quel tizio?
Non riuscivo a capire come fosse il migliore amico di mio fratello. Forse era anche lui così?
Il suono della campana mi riportò alla realtà e insieme alle mie due amiche mi recai in classe.

Chiusi l'armadietto e con i libri in mano mi incamminai verso l'aula di spagnolo. Neanche il tempo di girarmi e urtai contro qualcosa. Jack.
Sbuffai e alzai gli occhi al cielo. Il mio tic stava diventado un' ossessione.
«Sei fastidiosa quando fai così. »mi disse
«Non hai neanche chiesto scusa e ti permetti di dirmi che sono fastidiosa, tu stai male.»
Mi girai e me na andai in classe accelerando il passo.

Dopo scuola tornai a casa, dovevo studiare per l'indomani, ma i messaggi di Gemma mi distrassero per un pò. Voleva che andassi con lei ad una festa

"Ci sarai alla festa di giorno 25? Casa di Jess "
"Certo" le risposi.

Le feste alle quali avevo partecipato erano sempre divertenti e succedeva sempre qualcosa, ma erano persone diverse i miei vecchi amici. Cosa sarebbe successo?

Il lato segreto della felicità.      Where stories live. Discover now