Cambio di programma

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Cole e la sua stupida festa erano saltati in aria per complicarmi la vita.
Non mi andava di travestirmi ed andare in mezzo a degli sconosciuti ubriachi, non dopo tutto quello che era successo.
Nick c'era andato come tutti gli altri ed io, io avevo detto a tutti che andavo a prendere il mio costume e li avrei raggiunti.
Ero un'ottima bugiarda.

Stavo camminando per le vie del centro e tra pochi minuti, le 9:30 PM, sarebbe passato l'ultimo autobus o Jack dato che mi aveva chiamata per sapere dove fossi.
Infatti, puntuale come un orologio svizzero mi stava aspettando. Era tutto elegante e bellissimo, come al solito.
"Il tuo costume?" Chiese
"Portami a casa e non fare storie" dissi guardando il finestrino.
"Ma non fare l'acida" disse brusco, ecco, si era arrabbiato
"Jack è solo che non mi sento a mio agio lì in mezzo e nessuno lo capisce" mi giustificai
"Neanche io ci vado"
"Giusto, tu avevi 'altro da fare'" dissi tra virgolette.
"Andiamo al paintball"
"Di sera?" Domandai stupita
"È più bello e poi ci stanno aspettando"
"Chi?"
"I miei cugini e Liam" mi stava catapultando in mezzo a centinaia di Lanson? Scherzava?
"Jack io.."
"Sono tutti come me, stai tranquilla"
"Nel senso che fanno schifo?" Risi e poi vedendo la sua faccia mi corressi "Sai che ti voglio bene" gli accarezzai il viso ridendo
"Ti divertirai."

Quando arrivammo c'erano alcuni ragazzi in tenuta da paintball. Mi sentivo tremendamente a disagio.
Il tizio ci diede delle tute bianche e delle maschere e poi passammo a caricare i fucili con le palline colorate.
Mentre aspettavano il nostro turno Jack mi presentò "la sua famiglia" e si, aveva ragione, erano tutti simpatici e anche carini. In quella famiglia c'era qualcuno che era venuto male?
"Sei l'unica donna" Liam mi mise un braccio intorno alle spalle
"Secondo me ci farà neri" disse il cugino Sam
"La faccio fuori in due secondi" disse Jack passandomi il fucile e facendomi l'occhiolino. Alzai gli occhi al cielo e lo spinsi scherzosamente.

Entrammo nel campo e prendemmo posto.
Quando la partita iniziò ero nel panico, non sapevo cosa fare ed il fucile pesava più di me, così rimasi ferma e sbirciai in giro.
La situazione ad un tratto sembrava migliorata, così decisi di farmi avanti.
Una pallina mi colpì la coscia e mi fece un male cane.
Vidi Cedric e lo colpì alla schiena. Stava per colpirmi ancora ma qualcuno gli sparò distraendolo.
Provai a sparare a più persone, ma la mia mira era pessima e furono di più le palline colorate ricevute che quelle tirate a segno. Tiravo nel vuoto e tutto questo mi faceva ridere.

Mi chiesi quanto durassero le partite così guardai fuori dal campo e vidi Liam.
"Ma quando finisce?" Chiesi trattenendo una risata
"Siete in quattro, quando uno si fa malissimo esce ed è finita. Ti stai divertendo" rise anche lui
"Quindi ho resistito tanto" mi stupì
"Direi" sorrise "Vai e uccidili" mi disse

Mi buttai dinuovo nel campo e colpì uno in lontananza. Come al solito non lo presi e iniziai a ridere.
Si accorse di me e mi venne dietro. L'ennesima pallina mi colpì la coscia, così caddi a terra.
"Sei fuori piccola" mi disse Travor e mi colpì in faccia.
Grazie al casco forato mi sporcai tutta.

Tolsi il casco ed uscì dal campo e dopo aver consegnato il fucile andai a darmi una pulita.
"Sei buffissima" Jack mi fece una foto e me la mostrò. Si era cambiato e adesso aveva dei jeans e una felpa
"Sono tutta dolorante" dissi cercando di togliere la tuta bianca
"Hai passato tutto i tempo a ridere" disse bagnando un tovagliolo e avvicinandosi a me.
"È troppo divertente! E poi tuo cugino è un vero cretino, mi ha inseguita tutto il tempo" mi sentivo un po' bambina con lui che stava lì ad ascoltarmi e a pulirmi la faccia, come faceva Ian quando tornavo dall'asilo sporca di tempera.
"Se stai ferma abbiamo finito" rise ed incrociai i suoi occhi.
"Si signore" dissi cercando di fare la seria fallendo in una grossa risata
"Alice!" Lo abbracciai ridendo.
"Tu sei una pazza" ma quant'era bello? "Stai ferma o non ci sbrighiamo più" disse avvicinandosi
"Dai" frenai la mia risata
Ci guardammo per un po'e poi successe.
Come l'ultima volta.
Le sue labbra sulle mie e un vortice di emozioni dentro di me.
Era questa la parte migliore, la sorpresa, succedeva sempre nei momenti meno prevedibili e ciò lo rendeva più bello.
"Sarei io la pazza?" Dissi guardandolo negli occhi
"Tu mi fai impazzire che è diverso" lo baciai dinuovo "Andiamo o penseranno cose non adatte alla tua mente ingneua" mi prese per mano ed uscimmo fuori.

Dopo aver salutato gli altri passammo da mc donald's e prendemmo alcune cose al mc drive. Guardai l'orologio e ormai era l'una di notte. Mi ero completamente dimenticata di Ian, così gli mandai un messaggio per dirgli che ero con Jack.
Jack parcheggió in un grande prato poco distante da casa mia e dopo esserci seduti sul cofano anteriore iniammo a mangiare guardando il cielo.
"Ti è piaciuta la festa di Cole?" Chiese ironico
"Assolutamente" presi una patatina
"Non mi sentivo così libero da tsnto tenpo" sospirò "Non mi importa di quello che mi diranno domani sul perché non ci sono andato"
"Anche io"
"Come farai il prossimo anno senza di me?" Rise
"Non ci pensiamo al prossimo anno" mi poggiai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia.
"Penso che Cenerentola stia ritardando parecchio" guardò l'orologio e si spostò
"Dobbiamo per forza?" mi lamentai
"Se non occupi tutto il letto posso dormire con te" rise
"Se entri dalla porta magari ti faccio restare"

Entrammo in casa silenziosamentee andammo in camera mia. Jack si mise la sua felpa e io un pigiamone bianco e blu.
"Te lo rompo" dissi appena mi fece un'altra foto a sgamo.
Ormai era il suo hobby, farmi foto a sgamo e metterle su facebook o instagram, la mia reputazione stava andando a quel paese.
"Sono piena di lividi" mi lamentai entrando sotto le coperte e abbracciandolo.
"Se vuoi posso darci un'occhiata" rise quando gli diedi un calcio
"Buona notte piccolina" mi diede un bacio in testa
"Buona notte gigante" mi accoccolai tra le sue braccia.
Quella giornata era stata davvero bellissima, il miglior cambio di programma di sempre.

Il lato segreto della felicità.      Where stories live. Discover now