Noi due tra le braccia dell'oceano

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Novembre era arrivato insieme all'aria gelida e al freddo, ma fortunatamente io ero tra le coperte, al calduccio. Ieri sera Jack mi aveva accompagnata a casa e si era assicurato che andassi dritta nel mio letto senza svegliare nessuno, ricordo anche che prima di fare tutto ciò mi aveva fatto vomitare, odiavo il vomito e mi sentì veramente in imbarazzo ad averlo fatto davanti a lui. Ripensando a quello che avevo combinato la sera prima mi vergognavo solo a pensarci e dentro di me ringraziavo Jack per essersi fermato. Perché lo aveva fatto? Perché aveva lasciato Criss che era nella mia stessa situazione da sola alla festa? Non sapevo rispondere a niente di tutto ciò, ma ero contenta che avesse scelto me nonostante tutto.
"Vedo che sei già sveglia." Mi disse girandosi nel letto. Lui, in mutande, nello stesso letto con me, arrossì automaticamente.
"Già e stranamente non ho mal di testa."
"Ti ho dato anche delle medicine, a scopo informativo." Chiuse gli occhi. Non lo avrei mai ringraziato abbastanza per ciò che aveva fatto, infondo non era poi così stronzo.
"Grazie per ieri sera" gli dissi
"Non c'è di che."
Rimasi in silenzio ad osservarlo mentre cercava di riaddormentarsi quando il mio telefono iniziò a vibrare. Lo presi al volo. Era una video-chiamata di Sabryna insieme alle altre. Che dovevo fare? Rispondevo? Mi alzai dal letto e mi avvicinai alla scrivania. Indossavo solamente una maglietta larga che mi arrivava neanche a metà coscia, ma non c'era tempo per l'imbarazzo. Risposi e altre quattro finestre si aprirono insieme a quella di Sabryna. C'erano lei, Sarah, Lily, Criss e Gemma.
"Ti sei appena svegliata?" mi chiese Lily vedendo la mia faccia. Corsi subito a chiudere la porta, se mia madre fosse entrata mi avrebbe ucciso
"Si perché?" le chiesi sistemandomi un po' i capelli.
"Sono le 12 dormigliona!" mi disse Sarah
"Sei con mio fratello?" chiesi a Lily vedendolo passare dietro di lei.
"Direi." Disse lei inquadrandolo. Era buttato sul suo letto e guardava il cellulare
"Tornando a noi, dicevi Criss?" chiese Gemma.
Criss ci raccontò di ieri sera e di come era stato idiota Jack a lasciarla con Nick mentre lui era andato chissà dove. Ci raccontò che l'altro giorno lui era andato da lei e avevano deciso di frequentarsi anche se secondo lei erano quasi fidanzati. Io le avrei voluto ridere in faccia, povera illusa. Rimasi ferita però, quando ci disse cosa aveva fatto con Jack a casa sua. Andai in bagno e mi pettinai mentre Criss continuava a parlare. Lasciai il telefono sul bancone accanto al lavandino per andare a prendere un elastico e quando aprì la porta sbattei contro Jack mezzo nudo, ancora un po' addormentato.
"Fammi passare." Risi vedendolo spostarsi ad ogni mio passo
"Tieni" mi porse l'elastico ed io legai i capelli. Tornai a prendere il telefono seguita da Jack, non doveva farsi vedere o erano guai
"Con chi stai parlando Alice?" mi chiese Sarah
"Eh? Con nessuno." Guardai Jack malissimo e lui rise
"Alice ti ricordi quando mi hai detto di avere una tartaruga di nome Jack? Se lo sapesse mio fratello ti ucciderebbe." Capì dal suo tono di voce che voleva sapere se ero con lui.
"Hai ragione, ho anche un peluche, credo di averlo in camera." Lei e Jack risero.
Andai verso il letto e Jack mi fece lo sgambetto. Il telefono cadde su di esso e io caddi su di lui. Quanto avrei voluto baciarlo in quel momento, ma non potevo farlo. Lui mi spinse e si mise sopra di me, io presi il telefono
"Alice sei con qualcuno!" esclamò Sabryna
"Ma che stai dicendo?" le chiesi ridendo. Jack mi imitava ed era difficile non ridere
"A meno che tu non abbia dei muscoli." Disse Gemma.
Fulminai Jack con lo sguardo e provai a spingerlo ma lui scoppiò a ridere. Gli misi una mano sulla bocca e gli dissi di fare silenzio pensando ai miei genitori.
"Alice" sbucò Ian "So con chi sei e cortesemente digli che me la paga in gelati." Abbracciò Lily da dietro.
Jack mi rubò il telefono.
"Quando vuoi amico." Risero, mentre io guardai la finestrella che indicava Criss.
Era rimasta decisamente di sasso e stupita come le altre.
"Ci vediamo, addio." Disse Jack chiudendo la chiamata.
Ripresi il telefono e pensai a come avrebbe potuto reagire Criss con me, mi avrebbe detto qualcosa?
Jack si accorse dalla mia espressione a cosa stavo pensando e mi posò una mano sulla guancia.
"Le parlerò." Mi disse mentre dentro di me si accese una piccola speranza.

Il lato segreto della felicità.      Donde viven las historias. Descúbrelo ahora