La nuova coppia

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Lo sguardo di Ian passava da me a Jack alle nostre mani incrociate. Staccai la mano dalla sua, non potevo ancora credere a ciò che era successo e a ciò che sarebbe successo adesso con Ian. Il suo sguardo era furioso, rivolto tutto verso Jack, non riuscivo a capirne il motivo, o forse si. Per ciò che faceva Jack. Dentro di me mi sentì una stupida, c'ero caduta dinuovo  
<<Ian non è come pensi>> disse Jack
<<Ti sembra come le altre? Jack è mia sorella, eravamo stati chiari, tutte tranne le nostre sorelle>> ma che diavolo stava dicendo? Lui era il primo che usciva con Lily
<<Oh certo, tu puoi portarti mia sorella dove vuoi e fare chissà cosa ed io no>>
Il mio cuore si ruppe, un'altra volta, non ci potevo credere.
<<Sono solo una ripicca..>> dissi con amarezza
<<No Alice..>> mi disse Jack, ma fu interrotto da mio fratello
<<Io sono diverso da te, io non userei mai tua sorella, pensavo di potermi fidare di te.>>
<<Io non la sto usando.>> Strinse i pugni ed Ian lo guardò in cagnesco
<<Hai appena detto il contrario.>>
Volevo scomparire, volevo seppellirmi sottoterra e non uscire mai più allo scoperto. Per un solo istante ci avevo creduto ed in realtà ero solo una ripicca, un modo per fare ingelosire Tiffany ed essere la nuova conquista. Non seguì più il discorso che stavano avendo, avevo un dolore nel petto che mano a mano andava aumentando mentre rimettevo in ordine il puzzle.
<<Vattene Jack>> dissi all'improvviso, entrambi mi guardarono
<<Alice non è come..>>
<<Ho detto vattene!>> urlai con rabbia e con le lacrime agli occhi
<<L'hai sentita.>> Disse Ian andando verso di lui.

Quando Jack se ne andò scoppiai a piangere tra le braccia di Ian. Era tutto un gioco, escogitato dalla prima volta che mi aveva vista e che ne aveva avuto la possibilità. Mi sentivo uno schifo anche per aver rovinato la sua amicizia con Ian. Si conoscevano da tanto tempo ed era bastato questo semplice momento per farli litigare e distruggere tutto ciò che avevano costruito.

La porta d'ingresso si aprì, ciò significava che i miei genitori erano arrivati. Spinsi Ian fuori dalla mia stanza ed andai in bagno per una doccia, questa volta dovevo davvero rilassarmi.
-
L'indomani quando andai a scuola Jack non si degnò neanche di guardarmi ed io feci di tutto per non sembrare debole ai suoi occhi. Ian non lo salutò neanche. La freddezza della loro amicizia era stata notata da tutti, solo Lily sapeva il perché e quando mi vide portò via Ian prima che picchiasse suo fratello.
<<Cos'è successo tra quei due?>> mi chiese Sarah
<<Non lo so, ma penso non sia niente di grave>> feci spallucce, ero stata un'ottima bugiarda.
<<Secondo me sai qualcosa, sorella di Ian>> mi sorrise Cameron e Nick mi scombinò i capelli.
<<Pugno volante in arrivo!>> gli feci una finta
<<Spazio, spazio, guardate chi è ritornato>> disse Alida passando tra di noi.
Un ragazzo dai capelli marroni, gli occhi verdi e un fisico perfetto si faceva spazio tra i ragazzi e a poco a poco salutò tutti.
<<Tu dovresti essere Alice, mi hanno parlato quasi tutti di te>> mi sorrise ed io mi chiesi che cosa gli avessero raccontato
<<Io sono Cole>> mi disse porgendomi la mano
<<Alice>> gliela afferai.
Poco dopo arrivarono altri ragazzi e se lo portarono via, probabilmente quel tizio era amato da tutti, almeno era gentile.
Quando entrai in classe, trovai Lily seduta sul mio banco con un sorriso a trentadue denti
<<Hai visto chi è tornato?>> mi chiese battendo le mani.
Ma perché tutti erano elettrizzati dal ritorno di Cole? Ea un santo disceso dal cielo venuto in nostro aiuto? Alzai gli occhi al cielo e sbuffai. Qualcuno mi spinse e passò. Tiffany.
<<Non rubarmi anche Cole, idiota>> mi disse e se ne andò
<<Quella ragazza sta decisamente male>> mi disse Lily
Poco dopo arrivò il prof e un'altra stressante giornata iniziò. La tortura purtroppo sarebbe finita dopo, poiché oggi avevo gli allenamenti con le ragazze.
Avevo bisogno di una vacanza, magari ai tropici, in una bella isoletta, al calduccio, con la spiaggia, il sole..
Mi persi dinuovo nei miei pensieri e quando le lezioni finirono , ricordai a me stessa che non avevo preso nessun appunto o segnato i compiti, dovevo smetterla e concentrarmi di più sulla scuola.

Questa volta arrivai in palestra decisamente tardi, gli allenamenti erano già iniziati e per poco non caddi a terra a causa di una pallonata. Come al solito Tiffany era messa in posizioni strane per fare chissà quale allenamento, anche se a me sembrava più una rappresentazione del kamasutra. Quell'idea mi fece ridere e non so per quale motivo Nick aveva capito le mie intenzioni. Si fermò accanto a me
<<Tieni>> rise e mi passò la palla, senza pensarci troppo la presi e gliela lanciai
'ottima mira Alice' pensai. L'avevo presa e la sua faccia infuriata era davvero buffa, tutti si fermarono e qualcuno tratteneva una risata
<<Come osi?! Sono il capo qui in mezzo, dovresti portarmi rispetto!>> la sua faccia rossa non fece altro che farmi scoppiare in una rumorosa risata. Stavo ridendo così tanto che mi poggiai a Nick.
Probabilmente avevo fatto una cretinata ma ne era valsa la pena. I miei occhi si incontrarono con quelli di Jack, ma distolsi subito lo sguardo
<<Perché siete tutti fermi? Ai propri posti, non siamo qui per scherzare!>> urlò l'allenatore che era appena arrivato.

L'allenamento fu un disastro perché Tiffany voleva a tutti i costi vendicarsi e cercava sempre di farmi qualche sgambetto, oppure spostare i tappettini o cose così. Scivolai per ben due volte a causa sua, ma non le dissi niente, nonostante tutto era stata una bella giornata.
Quando uscì da scuola ero distrutta. Lily mi invitò a casa sua, così ce ne andammo insieme. Gemma ci passò accanto e ci salutò, una giornata più strana di questa esisteva?
<<Ancora tu?>> mi chiese Josh aprendo la porta. Odiavo quel ragazzino.
<<Non fare il maleducato e saluta>> Lily gli diede un piccolo schiaffo sulla testa e lui se la massaggiò
<<Ciao idiota>> rise e scappò mentre Lily mi guardò disperata
<<Stai tranquilla, lo odio anche io>> risi insieme a lei.

Studiammo un po' e poi mi raccotò di lei ed Ian. Avevano deciso di conoscersi meglio, anche se lei aveva già le idee chiare. Probabilmente si sarebbero messi insieme e come al solito Jack avrebbe rovinato tutto
<<Questa sera esco con lui>> mi disse sorridente
<<Davvero? Dovresti iniziare a prepararti Lily, sei lenta come la morte>> le dissi e la portai in camera sua.
Prima decise di farsi una doccia e poi insieme scegliemmo cosa avrebbe dovuto indossare. Alla fine scelse una gonna nera e un top bianco a fiori, voleva essere davvero semplice quella sera. Arricciò un po' i capelli e si truccò.
Io non sarei stata capace di fare lo stesso, un po' la invidiavo.
Il suo telefono squillò
<<Hey Ian>> disse lei <<Si, sto scendendo>> 
<<Cos'era quella vocina che avevi?>> la imitai e scoppiammo a ridere
<<Mi manda su di giri quel ragazzo>> prese la borsa
<<Lily non possiamo uscire insieme, sarebbe troppo imbarazzante.>> Le dissi
<<Aspetta due minuti ed esci dopo di me>> mi sorrise e se ne andò.
Presi il cellulare e controllai i messaggi, come al solito ce n'era uno di Peter ed uno di Alida
'Domani ci vediamo 20 minuti prima dell'inizio delle lezioni, riunione con il coach'
<<Che ci fai qui?>> mi chiese Jack
<<Me ne stavo andando, stai tranquillo>> aprì la porta
<<Ti accompagno.>>
<<No!>> dissi forse un po' troppo forte. Dalla cucina uscì Marie che aveva indosso un grembiule da cucina, vedendo la mia faccia e quella di Jack si stupì ma poi ci sorrise
<<Alice perché non rimani a cena con noi?>> mi chiese
<<Se ne stava andando>> disse Jack brusco, mi prese per un braccio e mi trascinò fuori prima che potessi replicare. Aprì la portiera del passeggero
<<Sali>> liberai il mio braccio dalla sua presa. Ero profondamente irritata dal suo comportamento
<<Tu non sei nessuno per dirmi cosa devo fare, lasciami in pace, me ne torno a piedi>> gli dissi e me ne andai
<<Alice non fare la bambina>> mi urlò
Mi voltai per guardarlo con odio un'ultima volta e me ne andai.

Quando tornai a casa non cenai e andai direttamente in camera mia. Erika era venuta da me per vedere se stessi bene, era adorabile da parte sua.
<<E' per un ragazzo vero?>> mi chiese sedendosi sul letto
<<Non lo so>> le risposi
<<Sai che puoi dirmi tutto vero>> mi disse che una faccia da cucciolo e le sorrisi
<<Non è il momento, adesso voglio riposare>> le diedi la buona notte e se ne andò lasciandomi da sola con i miei pensieri.

Mi svegliai di soprassalto, era tutto buio e vidi una sagoma. Stavo per urlare ma poi accese la luce per farsi vedere e la spense subito.
Jack era entrato dalla finestra ed aveva un grosso livido sotto il mento.

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Ragazze/i so che questo capitolo non è niente di speciale, ma era essenziale per la parte successiva, spero che vi piaccia lo stesso. :*

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