Incidente di percorso

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Mentire ad Ian non fu facile, ma ci riuscii. Mi sentivo terribilmente in colpa, ultimamente avevo detto tante di quelle bugie che stentavo io stessa a credermi.
Prima o poi gli avrei parlato, ma cosa gli avrei detto?
Tra me e Jack non c'era assolutamente niente, anzi, c'era una grossa bugia che faceva parte del nostro rapporto. Per ora volevo tenere la bocca chiusa, non volevo rovinare il momento bellissimo che stavano vivendo Ian e Lily. Quest'ultima mi aveva chiamata, salvandomi da una domanda imbarazzante di Ian. Mi aveva raccontato tutto nei minimi dettagli ed io avevo fatto lo stesso, omettendo la parte del bacio e della litigata. Lily, come mio fratello, mi disse di stare attenta, definiva suo fratello come un incosciente e da come stavano prendendo piega le cose, forse dovevo andarci piano e capire veramente se valesse la pena rischiare di starci male.

L'indomani a scuola le cose furono strane, era strano vedere mio fratello e la mia quasi migliore amica insieme. Io come al solito ero rimasta da sola tra i maschi, avere delle amiche femmine non era tra i miei piani forse, ma con loro mi divertivo di più e potevo dire esplicitamente ciò che pensavo. Jack ritornò ad essere il solito stronzo di sempre ed io continuai ad ignorarlo come il giorno prima.
<<Pomeriggio ci sarà la riunione, è stata spostata visto che i due principini non si sono degnati di venire.>> Mi disse Cole.
<<Perché hai detto a mio fratello di avermi vista?>> mi mise un braccio intorno alle spalle e mi strinse a se.
<<La vera domanda è: perché gli hai mentito?>>
<<Penso che tu sappia il motivo.>>
<<Non penso che si sarebbero picchiati di nuovo e poi sarei intervenuto io, sono il loro migliore amico>> ammiccò.
<<Tu sei un idiota, che è diverso>> risi.
Il mio sorriso si spense quando, dalla classe di Cole, uscì Tiffany seguita da Melanie e Gemma. Gemma mi guardò disperata.
<<Ti avevo avvertita.>> Mi disse Tiffany con gli occhi quasi socchiusi.
<<Che mi sono perso?>> domandò Cole.
<<Niente..>> mi sciolsi dal suo abbraccio e me ne andai in classe.
Lily non era ancora arrivata ed io mi sentivo davvero sola senza di lei, era stata una delle prime persone con le quali avevo legato.
<<Sto organizzando la festa di Halloween, devi aiutarmi!>> mi disse Alida poggiando le mani sul mio banco <<Ogni anno è un disastro perché le ragazze non vogliono mai aiutarmi e si sa, i ragazzi hanno gusti pessimi, tu sei nuova e non puoi dirmi di no>> dal tono di voce si capiva che un rifiuto non era in programma. Del resto non avevo nulla di meglio da fare.
<<Va bene, ma suona più come una minaccia che altro>> sorrisi.
<<Sta tranquilla, non prendere impegni per il 29, il 30 e naturalmente il 31.>> Mi disse
<<Va bene.>>
Tiffany entrò in classe seguita dal professore e dai suoi due cagnolini, mi lanciò un'occhiataccia.
Lily entrò in classe con un ritardo di 40 minuti, aveva quasi perso un'ora ed il prof l'aveva mandata dal preside. Purtroppo le ore furono davvero stressanti ed impegnative quindi non ebbi modo di parlarle.
Quando arrivò la pausa pranzo, mi prese per un polso e aspettammo che tutti uscissero dalla classe.
<<Sono in punizione ma per fortuna sono con Ian>> un sorrisino strano spuntò sul suo volto ed io pensai inevitabilmente a male.
<<Dimmi che il tuo ritardo non è dovuto al fatto che tu.. lui.. qui..>> iniziai a balbettare e lei scosse la testa
<<Non proprio, non me la sono sentita>> mi disse ed io sgranai gli occhi.
<<Lily stai con lui da solo un giorno?!>>
<<Lo so, ma non puoi capire cosa ti succede quando una persona ti provoca certe emozioni..>>
Ian entrò in classe seguito da Cole e Jack, baciò Lily e la strinse a se. Una strana sensazione di disgusto si fece strada in me.
<<Mi chiedevo dove fosse finita la mia bellezza>> le disse ed io ruotai gli occhi al cielo.
<<Potrei vomitare>> dissi e poi mi accorsi di un particolare <<Ma voi due non avevate litigato?>>chiesi
<<Abbiamo chiarito.>> Mi fece l'occhiolino Jack ed Ian lo fulminò con lo sguardo. Non ci potevo credere, Jack aveva davvero accettato il loro rapporto?
<<Io ho fame.>> Ne avevo decisamente abbastanza.
<<Andiamo.>> Cole mi prese sottobraccio e andammo in mensa.

Quando entrai in mensa qualcosa mi colpì la schiena, avevo già capito chi fosse, ma quando mi accorsi di avere la maglietta macchiata di pasta, presi la prima cosa che vidi dal piatto di uno studente e la lanciai a Tiffany.
<<Mi spieghi perché hai tutti questi problemi?>> le urlai infuriata.
<<Perché esisti tu!>> prese un piatto e lo lanciò ma io lo schivai.
<<Battaglia del cibo!>> urlò un ragazzo e tutti iniziarono a lanciarsi cose addosso.
Sghignazzai e insieme a Cole corsi per raggiungere i nostri amici, Jack era seduto con un ragazza e si stavano baciando, mi sentii ferita e per un attimo il tempo sembrò fermarsi, ma la voce di Cole mi riportò sulla terra.
<<Attenta>> mi tirò verso di se. Un piatto di pasta per poco non mi prese in pieno e non mi sporcò più di quanto non lo fossi già . Eravamo tutti sporchi, ma non restai triste a lungo e mi unii anche io alla mischia. La battagli fu più tra me e Lily che ridevamo come due malate mentali.
Nick e Peter avevano esagerato, si lanciavano addosso bottigliette d'acqua piene. La scena era molto divertente, ma i colpi che ricevevano per loro lo erano molto di meno.
Correndo andai a sbattere contro Cole, incontrai suoi occhi e prima che me ne rendessi conto mi baciò. Volevo allontanarmi da lui, ma probabilmente Jack ci stava guardando e la sua presa era troppo stretta. Quel bacio non fu niente di che, non mi provocò niente, ero sempre la stessa, non mi sentivo diversa. Ma c'era qualcosa di strano in lui, in me.
<<ADESSO BASTA!>> urlò il preside e tutti si fermarono.
<<Chi è stato ad iniziare tutto questo?>> chiese. Nessuno rispose, c'era un silenzio tombale.
Dentro di me ebbi paura che qualcuno facesse il mio nome.
<<Allora?>> chiese dinuovo.
Successe qualcosa di inaspettato, Jack si fece spazio e lo raggiunse.
<<Tiffany Devis.>> Una serie di esclamazioni sorprese si levò nella mensa.
Tiffany era sbiancata di colpo e mi lanciò uno sguardo omicida.
<<Signorina Devis mi segua nel mio ufficio. C'è anche qualcun altro?>>
<<No.>> Dissero alcuni.
Non potevo crederci, ero stata appena 'salvata' da Jack e da persone che non conoscevo neanche. Una sensazione di sollievo si diffuse dentro di me.
A poco a poco uscirono tutti, anche Jack che prima di andarsene mi guardò con rabbia.
<<Alice scusami, non volevo farlo..>> mi disse Cole.
<<Sta tranquillo.>> Gli sorrisi anche se in realtà ero rimasta abbastanza turbata.
<<Non ti ha dato fastidio?>> mi chiese
<<No..>> dissi un po' incerta. Che cosa aveva in mente?
Non mi aveva dato fastidio, semplicemente non era stato all'altezza di quello di Jack.

-

<<Cosa ha fatto?>> mi chiese Lily per la centesima volta mentre stavamo tornando a casa.
<<Hai capito bene.>> Le dissi guardando per terra
<<Non ci posso credere che tu non gli abbia detto niente, ho visto come vi ha guardati mio fratello.>>
Il mio stomaco si indurì e diventò di cemento. Jack ci aveva visti e non aveva detto niente, non era da lui, avrebbe fatto dei commenti cattivi mettendomi in imbarazzo davanti ai suoi amici, invece non l'aveva fatto.
Mi pentii immediatamente di aver baciato Cole, ma non avevo motivo, a me Jack non piaceva e Cole sembrava un bravo ragazzo. Dovevo parlarne con Ian, non volevo che scoppiasse una nuova lite per causa mia.
<<Come ci ha guardati Jack?>> le chiesi
<<Con rabbia, tanta rabbia.>>

Quando tornai a casa Ian non era ancora tornato dalla riunione, io me ne ero completamente dimenticata. Non so per quale motivo, sperai tanto che Jack fosse entrato dalla finestra e che mi stesse aspettando.
Ma cosa credevo, che tutto sarebbe andato liscio?

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