Il lato segreto della felicità.

Un nuovo inizio

Gemma era venuta a casa mia in modo che ci preparassimo insieme. Non avevamo ricevuto nessuna notizia di Lily ed Ian mi aveva detto che stava con i ragazzi, quindi non era di certo con noi.
Parlai molto con Gemma e nonostante tutto lei era ancora innamorata di mio fratello, non riusciva a dimenticarlo. Le altre ragazze, le cheerleader, si erano riunite parecchie volte durante le vacanze e a quanto pare Lily stava diventando un pezzo importante lí in mezzo, aveva diciamo stretto con Criss. Quella notizia non mi ferì più di tanto, era cambiata ed era evidente.

"Amo il tuo vestito" mi disse prima di uscire di casa.
"Ringrazia Nick, io non volevo prenderlo e tutt'ora mi sento in imbarazzo"
"Stai tranquilla, stai bene" mi sorrise.

Erano le 23:15 e Jack e gli altri stavano ritardando, non avremmo trovato un posto per parcheggiare.
Fortunatamente Ian mi chiamò poco dopo e li raggiungemmo in macchina.
Davanti stavano Jack ed Ian, mentre io e Gemma stavamo dietro con Cole.
Ian fece di tutto per non guardare Gemma e mi feci qualche domanda mentalmente.

"Non siete elettrizzati per l'inizio del nuovo anno?" Chiese Cole. Come al solito era felice e pazzo.
"Cerca solo di non sparire ubriaco con gente poco affidabile" gli dissi
"L'anno scorso ha fatto uno spogliarello imbarazzante" rise Jack
"Spero non se lo ricordino ancora" disse Ian
"Quest'anno resto sobrio tranquilli, beve Alice al mio posto" disse convinto
"Lei non beve" dissero Jack ed Ian insieme stupendosi a vicenda.
"La tengo sott'occhio io." Si intromise Gemma.
-
Nei divanetti del locale c'erano quasi tutti i ragazzi della squadra e le cheerleader. Sabryna e Alida appena mi videro mi abbracciarono e mi accompagnarono a posare il cappotto.
Ci raccontammo tutto ciò che ci era successo durante le vacanze. Ero felice di stare con loro e non vedevo l'ora di incontrare gli altri.
Tiffany, Criss e Lily arrivarono insieme stupendo tutti. Lily ed Ian non si salutarono e la cosa mi stupì. Lo guardai ed era abbastanza tranquillo.
Sentí una mano poggiarsi sulla mia schiena nuda e mi voltai
"Lo chignon è il pezzo forte" Nick mi fece l'occhiolino. Era bellissimo come sempre anche se come gli altri era in tenuta pinguino.
"Andiamo a prendere da bere!" Disse Criss. Come previsto era mezza nuda, non mi sentivo più a disagio.
"Avevi ragione, c'è gente messa peggio di me" gli dissi ridendo
"Alice ti prego cambiati" Ian arrivó e mi squadró dalla testa ai piedi
"Stai tranquillo" lo abbracciai "Poi mi spieghi questa situazione" gli sussurrai all'orecchio e lui annuí.
Il trio delle perfettine arrivó ed iniziarono a riempire i bicchieri. Mancavano dieci minuti a mezzanotte.
Cercai Jack con lo sguardo e quando i nostri occhi si incrociarono venne verso di me.
"Sei bellissima" mi disse "Anche se sei troppo scoperta, non hai una giacca o.."
"Non fare Ian due la vendetta" risi e Criss venne tra di noi con due bicchieri
"Preparatevi a brindare" ci diede i bicchieri e sorrise a Jack.
Il sorriso che avevo prima in volto si spense. Come faceva ad essere così falsa? Volevo farmela piacere a tutti i costi ma non ci riuscivo, era più forte di me.
"Che ne dici se ci spostiamo?" Jack aveva bevuto già lo spumante e aveva posato il bicchiere. Feci anche io lo stesso e lo seguí.
"Dovevamo berlo dopo" gli dissi sorridendo
"Fa lo stesso" fece spallucce.
Raggiungemmo un posto quasi al buio proprio mentre il conto alla rovescia era partito.
"Ci fermiamo qui?" Mi chiese ed io annuí.
Ci unimmo al coro anche noi, guardando il tabellone.

7....6.....
Lo guardai e mi accorsi che mi stava fissando

5...
Stavo davvero passando gli ultimi momenti dell'anno con lui?

4...3...
Alzò un sopracciglio come al solito, chissà cosa aveva da dire

2....
Mise una mano sulla mia spalla e si avvicinò al mio orecchio, stavo perdendo gi ultimi secondi per una sua frase

1...
Proprio al secondo 0 si girò e mi baciò.

Era il bacio più bello di sempre, esattamente un nanosecondo prima della fine e il secondo esatto dell'inizio.
Erano i primi secondi dell'anno e li stavo passando con lui, baciandolo in mezzo al frastuono che facevano le altre persone, con le sue mani che accarezzavano la mia schiena nuda.