15

5.4K 223 87
                                    

"Sei arrabbiata?" Mi chiede.

Non rispondo. Deve essere davvero un cretino se non conosce la risposta. Incrocio le braccia sul torace ostinatamente.

"Sto parlando con te," scatta.

"Ti sembra che me ne fotta qualcosa del fatto che stai parlando?" Controbatto.

Le mani di Harry stringono il volante così forte che le sue nocche diventano quasi bianche. "Non parlarmi fottutamente in quel modo."

"Perché? Tu mi parli sempre così!"

"Dannazione, Blair! Lo stai rendendo così difficile, come sempre!"

"Rendendo cosa difficile?"

"Ogni cosa!" Ansima Harry, facendo scorrere una mano tra i suoi capelli. Le sue guance sono arrossate per la rabbia e la frustrazione.

"Allora non avresti dovuto accompagnarmi," dico infantilmente.

"Ti saresti messa in pericolo."

"No, non è vero. So prendermi cura di me stessa."

Harry ride con umorismo. "Saresti stata aggredita o qualcosa del genere. Fidati di me, Blair. So che tipo di gente esce qua in giro."

"Perché sei uno di loro, giusto?"

Gli occhi di Harry lampeggiano. "No, non lo sono."

"Cosa ti importa, comunque? Se fossi stata aggredita."

"Certo che me ne importa cazzo," scatta Harry, evitando il mio sguardo.

Alzo gli occhi al cielo, ridendo ironicamente. "Ti prego, continua a divertirmi."

"Pensi che sia un fottuto scherzo?"

"Io so che questo è un fottuto scherzo, Harry, dato che ogni cosa con te è una sorte di gioco malato! È come se non ti conoscessi neanche più!"

"Oh, non incominciare neanche. Sai perfettamente che mi conosci meglio di chiunque altro!"

"Prima, ma ora tu... tu giochi con i miei sentimenti come fossero una sorta di gioco!"

"Cazzate."

"Puoi non vederlo, ma è vero! Non ti rendi conto dell'effetto che le tue parole hanno!"

"Neanche tu!"

"Giusto, quando mai ti ho ferito tanto quanto tu ferisci me?"

"Quando... quando mi hai detto che non mi amavi." Guarda diritto a sé, le sue mani stringono il volante con così tanta forza da pensare che si possa spezzare.

"Oh, per favore. Questa è una cazzata. Dato che tu non ti innamori." Alzo gli occhi al cielo.

"Quello che intendevo dire è che cerco di non innamorarmi ma..." Harry cerca le parole, i suoi occhi  guardano dappertutto tranne che nei miei.

"Ma cosa, Harry? Cosa?" Chiedo brutalmente.

"Ma tu rendi così fottutamente difficile restare fedele a questo!" Urla, guardando lontano.

"Cosa vorresti dire con questo?"

Harry schiaccia con violenza i freni, fermando la macchina all'improvviso mentre accosta sul ciglio della strada. "Voglio dire che non importa cosa faccia, con chi sia, o quanto sia fottutamente arrabbiato con te, ti amo lo stesso troppo e non c'è niente che io passa fare a riguardo!"

Il respiro mi si blocca in gola. "Ma che mi dici di--"

"Jane è una fottuta puttana di cui non mi importa un cazzo, d'accordo? Non so perché lascio che si comporti in quel modo accanto a me, ma la farò smettere per te, okay?" Fa scorrere una mano tra i suoi capelli ed espira profondamente.

Fisso Harry con incredulità. "Davvero?"

"Certo." Fa un respiro, guardando davanti a sé. "Certo."

Non riesco a fermare il sorriso ridicolo che si estende sul mio viso. Mi tira in un abbraccio stretto, il suo sorriso che si abbina al mio.

"Perché dobbiamo sempre litigare?" Mi chiede nell'orecchio.

"Perché non siamo normali. Come hai detto tu, siamo persone molto diverse," rispondo. Le sue labbra sfiorano leggermente la parte al di sotto del mio orecchio, e io inalo un respiro tremante. Scorre le sue dita sul mio braccio, fermandosi sul retro della mia mano.

"Ma non dicono che gli opposti si attraggono?" Sussurra, i suoi occhi verdi che penetrano nei miei. Guardo il modo in cui le sue pupille si allargano e si restringono in un mare di verde e oro. Prende la mia mano, baciando le mie dita gentilmente.

"Mi dispiace se incasino sempre i tuoi sentimenti," dice contro la mia pelle. La sua mano si muove, poggiandosi sul retro del mio collo. "Ti prometto che migliorerò. Per te." Si piega in avanti e mi bacia. Mi bacia davvero, aprendo la bocca e tirandomi più vicino.

Le sue labbra hanno un gusto simile a una coca stata al sole troppo a lungo, con le bollicine che bruciano le tue labbra. Non riesco a pensare a niente di meglio—niente di più dolce- che baciare Harry. Sentire le sue labbra muoversi contro le mie mi lascia senza respiro, ma in qualche modo riesco a procurare aria ai miei polmoni.

"Migliorerò anche io," Sussurro contro le sue labbra. "Non sarò così stronza." Una risata scappa da Harry. Le sue labbra trovano le mie di nuovo, mentre mi tira verso di lui. Scivolo sopra il divisore goffamente, ma sembra non notarlo. Si appoggia indietro, contro il finestrino dell'auto. Il mio ginocchio colpisce il volante, facendo suonare il clacson. Harry ride nella mia bocca mentre le sue mani si avvolgono attorno al mio bacino. Le mie mani si intrecciano nei suoi ricci, tirandoli leggermente.

"Blair," respira nella mia bocca. Spinge le mie gambe attorno al suo bacino, in modo che gli stia a cavalcioni. Tiene il mio viso con le sue mani, il suo pollice che accarezza il mio zigomo. Gli scivolo contro improvvisamente, e le mie dita afferrano il bordo del pannello di controllo. Il finestrino si abbassa velocemente, ma Harry lo ignora. Si piega in avanti su di me così che possa rialzarlo, e poi mi porta di nuovo giù con lui.

Mi appoggio indietro, i miei capelli cadono sulle mie spalle e sulla mia faccia. Gli occhi di Harry sono leggeri e disorientati. Apro la mia bocca per dire qualcosa quando qualcuno bussa duramente sul finestrino. Io ed Harry saltiamo e io scivolo frettolosamente via da lui, cercando di aggiustare i miei capelli ribelli. Harry abbassa il finestrino con calma.

"Posso aiutarla, agente?" Chiede. Sussulto.

"Sì, posso vedere la tua licenza e i documenti?" I miei occhi si spalancano quando riconosco i capelli castani e la barba trascurata di mio padre.


Lights (Italian translation)Where stories live. Discover now