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"Hey," dice una voce nel mio orecchio. "Hey, Blair." Registro velocemente la voce di Harry. Mi picchietta con le dita la guancia. "Blair--"

"Cosa!" Scatto.

"Gesù! Buongiorno anche a te," borbotta mentre apro gli occhi. È sdraiato sopra di me nella posizione delle flessioni che mi fissa.

"Da quanto tempo sei alzato?" Gli chiedo.

"Due ore," replica. Guardo l'orologio per vedere che sono le dieci di mattina.

"Cosa hai fatto per due ore?" Chiedo, eliminando le tracce di sonno dai miei occhi.

"Ti ho guardato."

"È inquietante," gli dico.

"Quindi?"

Spingo Harry lontano da me in modo da potermi sedere. Mi passo le dita tra i capelli, coprendomi la bocca mentre sbadiglio. Harry mi colpisce di nuovo la guancia e io gli schiaffeggio via la mano. Ride e cerca di toccarmi ancora, questa volta gli colpisco il torace.

"Qualcuno è scontroso la mattina!" Dice, iniziando a picchiettarmi i fianchi.

I miei occhi si spalancano, mentre comincia a farmi il solletico. Mi rannicchio in una palla mentre si innalza sopra di me, stringendo i miei fianchi. Rido sonoramente, gridando come se fossi attaccata.

"Harry! Fermati!" Grido tra le risate.

"Mai!" Dice mentre continua.

"Harry!" Rido fragorosamente. Cerco di reagire, ma è inutile.

"Di' che ti arrendi!"

"Cosa abbiamo, cinque anni?" Ridacchio.

"Dillo!"

"Okay, okay! Mi arrendo!" Grido, respirando forte mentre si ferma. Il mio corpo si rilassa dalla posizione tesa.

Harry si eleva sopra di me ancora. I suoi occhi si scuriscono e realizzo dopo il perché. Ho addosso solo la sua maglietta che copre la mia biancheria intima. "Harry," comincio debolmente, prima che faccia scontrare le sue labbra con le mie. Morde gentilmente il mio labbro inferiore mentre apro la bocca per approfondire il bacio. Avvolgo le mie gambe attorno al suo bacino e lui geme. Si gira in modo che io gli stia a cavalcioni. Mi allontano, i miei occhi che cercano i suoi, mentre spingo i suoi ricci lontano dal suo viso. Mi tira di nuovo giù per continuare il bacio, quando sentiamo la porta principale aprirsi e chiudersi.

"Harry!" Sento la voce di Jane chiamare.

"Merda," borbotta Harry sottovoce. "Vai ad aspettare in bagno, se ti vede qui darà di matto." Mi muovo velocemente, chiudendo la porta del bagno il più silenziosamente possibile. La chiudo a chiave, grata del fatto che ci sia una finestra nel bagno così che non sia completamente buio pesto. Perché Harry è preoccupato che si arrabbi? Perché è così veloce a nascondermi? Spingo i pensieri lontano e ascolto.

"Harry," la sento chiamare di nuovo. "Ho visto la tua auto fuori, so che sei qui." Sento la porta della stanza da letto aprirsi e il mio cuore iniziare a battere forte. Non ho mai visto Jane arrabbiata, e non vorrei davvero farlo. "Oh eccoti qua." Riesco quasi a vedere il ghigno sul suo viso.

"Cosa vuoi, Jane?" Ringhia.

"Come siamo duri! Volevo soltanto farti una sorpresa mattutina, ecco tutto," fa le fusa. Sento le molle del suo materasso cigolare e mi sento all'istante nauseata.

"Vai via, Jane. Stavo passando una bella mattinata."

"Dove sei stato, Harry? Ci manchi. Mi manchi. Ti sono mancata?" Harry non risponde. "Sei uscito con quella ragazza prude ancora? Blair?" Chiede Jane, la sua voce tagliente.

"Vai via, Jane," ripete, la sua voce fredda.

"Cos'ha quella stronza che io non ho?"

"Non chiamarla così!"

"Non dormirà mai con te, Harry, e lo sai! Io posso darti quello che vuoi, ma per qualche ragione vuoi comunque quella ragazza infantile."

"Chiudi quella cazzo di bocca, Jane. Non farmi fare qualcosa di cui mi pentirò," la avverte.

"Scommetto che non sa neanche la metà della merda che so io! È una fottuta vergine!" Urla Jane.

"Esci fottutamente da casa mia o giuro su Dio che chiamo la polizia! A proposito, quanti reati hai accumulato adesso?" Le chiede, la sua voce piena di veleno.

"Non lo faresti," ringhia.

"Ridammi la mia chiave e porta il tuo culo da puttana fuori da casa mia," sbraita. "Prima che faccia qualcosa che potrebbe portarmi in galera." Mi copro la bocca con una mano in shock. Non la colpirebbe, vero?

"Sei uno stronzo, Harry! Va' all'inferno!"

"Beh, visto che sei qui sono già all'inferno!" Urla mentre la porta della camera si chiude. I miei occhi bruciano con lacrime mentre sento la porta principale sbattere dietro a Jane. È silenzioso per alcuni istanti, prima che senta bussare sulla porta del bagno.

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Vorrei ringraziare tantissimo @stonerina @RossFlashSweet e @Nutella_pannosa che continuano a supportare questa storia e votano ogni capitolo, grazie mille ♡

Lights (Italian translation)Where stories live. Discover now