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Harry's POV

Scuoto via la pioggia dai miei capelli mentre entro nella sala d'aspetto dell'ufficio del Dr. Stone. Sally mi sorride dalla scrivania e io le rivolgo un piccolo sorriso.

È ora inizio Novembre, e il tempo è cambiato da freddo a fottutamente gelido. Odio l'inverno. Odio dover indossare una giacca tutto il tempo. È un mucchio di merda per me.

Prendo posto nella sala d'aspetto ed espiro lentamente.

Vengo dal Dr. Stone ogni settimana. Immagino sia carino parlargli, anche se non riesco comunque a dormire la notte. Vuole prescrivermi dei sonniferi, ma per ora non li voglio. Qualcosa nel mio profondo mi dice che non ne ho bisogno.

Penso a Blair tutto il tempo.

A volte quando sono a lavoro, o quando sto guidando, ma soprattutto quando sto cercando di addormentarmi la notte. I suoi occhi blu oceano lampeggiano nella mia mente, perseguitandomi. Molte volte penso al modo in cui i suoi capelli ondeggino nella brezza, il nastro rosa che salta fuori. Non passa un giorno in cui non mi odi per quello che le ho fatto.

Ma è con Niall ora, ed è felice. Immagino che finché lei è felice, io stia bene.

"Harry." Mi annuisce il Dr. Stone dal suo studio e io mi alzo e lo seguo nel suo ufficio che mi è diventato ormai familiare.

Prendo posto sul divano di pelle e mi appoggio indietro.

"Quindi, come stai?" Chiede il Dr. Stone casualmente.

"Uguale a come sono stato da quando Blair è andata via," dico.

"Hmm." Il Dr. Stone si piega in avanti e spinge una vaschetta di cioccolatini verso di me. "Dolcetto?" Chiede.

"No." Incrocio le braccia sopra il petto.

"Come sta Blair?" Chiede.

"Non saprei."

"L'hai chiamata?"

"No."

"Perché no?"

"Non mi vuole nella sua vita."

"E ti sta bene questo?"

"Se la rende felice."

"Hmm."

Guardo il muro. "Sta con qualcun altro adesso," dico.

"Davvero."

"Mmm."

"Chi?"

"Niall Horan."

"Lo conosci?"

"Era uno dei miei amici."

"Era?"

Espiro. "Era."

"Gli piace?"

"Sì, penso."

"Lo ama?"

Mi irrigidisco. "Non lo so."

"Sei arrabbiato che stiano insieme?"

"Lo ero prima... ma..." Sospiro, cercando le parole giuste.

"Ma?"

"Voglio solo che sia felice. Voglio dire, lo sapevo dall'inizio che non vado bene per lei."

"Cosa te lo fa pensare?"

"Mi guardi. Ha bisogno di qualcuno che può provvedere a lei per davvero."

"Finanziariamente o emotivamente?"

"Entrambi."

"E tu non credi di poter provvedere a lei nei modo in cui ha bisogno di essere provveduta."

Lights (Italian translation)Where stories live. Discover now