Bacio Malizioso ( Itazura Na Kiss)

Vacanze estive da batti cuore.

               II PARTE
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L'acqua è calda e piacevole, Kin-chan si diverte a schizzare ovunque, sembra proprio un bambino...
Ma cosa fa Yuuki? Si dirige verso questa vasca, saprà nuotare?! Mi chiedo come mai non abbia i braccioli o un salvagente, ma poi perché è solo?
Una scena di terrore spalanca i miei occhi, Yuuki è caduto in acqua e ancora non è riemerso...l'adrenalina mi sale al cervello e l'impulso di nuotare velocemente si fa forte...prendo ossigeno riempiendo pienamente i polmoni, chiudo le narici e con la stessa mano mi tappo la bocca, non sono una brava nuotatrice, ma Yuuki è più importante della mia vita adesso, lo raggiungo e il bagnino (che sarà, che sognava quando il bambino è entrato nella vasca, per non aver prestato soccorso prima..) mi tende la sua mano da fuori bordo e afferra Yuuki, lo attira a sé, portandolo fuori dall'acqua, ha perso conoscenza, ma è vivo. Le lacrime arrese, inumidiscono il mio viso...

-Yuuki, Yuuki, mi senti?

I suoi occhi si aprono, sembra sorpreso dalla folla e delle persone attorno a noi, mentre Irie-kun non so che fine abbia fatto...
Il suo sguardo dolce e indifeso, si trasforma in freddezza, Yuuki sei così piccolo, così uguale a tuo fratello...forse non posso capire lui perché è più grande e non so mai cosa gli passa per la testa, ma a te so cosa accade almeno credo... non voglio prenderti in giro, non saper fare qualcosa, non essere bravo a nuotare non è un limite umano che non si possa raggiungere, mascheri la vergogna con la durezza..
Nel giro di qualche istante, si alza di scatto e corre, sollevo le mie gambe indolenzite, perché per arrivare da una punta della vasca in cui mi trovavo, a Yuuki ho fatto un po di metri, e la tensione era intensa...scatto all'impiedi anch'io, e lo raggiungo.
Rannicchiato sulle sue gambe lo trovo solo, seduto in un angolo del grande parco acquatico, mi accosto al suo fianco e rispettando i suoi sentimenti resto in silenzio come lui.
Alzo lo sguardo, e un' idea lampo mi prende provvista nel realizzarla.

- Sei venuta a prenderti gioco di me?

- Ti sbagli Yuuki, sono venuta per invitarti ad andare là... su quello!

Distendo il braccio e punto l'indice, alla piscina che rende famoso questo posto, la vasca più grande, con lo scivolo più alto.

- Ti va?

Le sue guance presero colore, i suoi occhi avevano una luce diversa; di stupore, imbarazzo e voglia di provarci. Lo afferro delicatamente al braccio e con grinta lo trascino con me.

- Su kotoko, buttati, ora tocca a te, che c'è hai paura?!

- Hei, ora ti faccio vedere io chi ha paura!

Finalmente mi rilasso, lo vedo spensierata e divertito, oggi per fortuna è andata bene.
Mi siedo al bordo dello scivolo e dopo il via automatico, una scia di acqua ghiacciata mi trascina, è una sensazione stupenda, come stare sulle montagne russe, è altissimo ma non può succedere nulla è solo un fattore mentale la paura no?!..

-Ahiioo, la gamba!! Un crampo! Aiuto, se qualcuno mi sente aiutatemi!!!

Esco dolorante dal tunnel di scivolo, e mi fiondo sul fondo della piscina, troppo in fondo...
Una mano con forza afferra il mio braccio e mi attira su, riemergo, respiro e Irie-kun mi guarda sospirando, quasi felicissimo di vedermi in vita.
Mi aiuta a uscire fuori dall'acqua, delicatamente mi posa sul pavimento e con una strana serenità mi massaggia la gamba.

- Grazie Irie-kun...

- Hai salvato Yuuki, no?

- Si...

- Grazie a te!

Le mie guance prendono colore, mentre le tue mani delicatamente toccano la mia pelle, non sei mai stato così vicino, così dolce e sereno, sarà riconoscenza, ma non sei mai stato così gentile, perché lo fai? Come posso reprimere i miei sentimenti quando è la tua naturale gentilezza a rendermi felice, avvicinandomi a te.