Bacio Malizioso ( Itazura Na Kiss)

Creazy For You.

II PARTE
............

Seduta comoda sul divano, guardo la TV, in realtà la mia mente è altrove...
Il ricordo delle parole di Keita e del suo bacio, mi mettono paura, oltre Irie-kun, non mi aveva mai tenuto nessuno così dolcemente tra le braccia, né nessun'altro bacio mi ha fatto provare piacere, amore, affetto...anzi definirei ciò che provo bisogno di affetto.
La porta si apre, ed è lui ad aprirla. Gli sorrido, ma nuovamente m'ignora.
Mi sento stanca, da questa situazione tesa e assurda.
È subito andato al piano di sopra, ancora non è sceso o forse non scenderà.
Mi convinco ad andarci io e di chiedere adesso di passare del tempo assieme.
Le luci della camera da letto sono tutte accese, come se fosse giorno e invece è sera.
Il mio cuore batte così forte da sentire il palpito in ogni parte del mio corpo, le mani mi sudano e la gola si stringe, come se non riuscissi più a parlare.
Lui è seduto, immerso nella lettura di un libro, tanto da non battere ciglia.

- Irie-kun?

Sussulta al mio richiamo, come se lo avessi spaventato, era così talmente immerso, è così importante questo libro?

- Posso rubarti un attimo?

- Sì.

Senza guardarmi, tiene gli occhi serrati sul libro. Mi sento nervosa...

- S-senti.... ti va di uscire noi due insieme questa domenica? Ricordi il parco in cui abbiamo fatto un giro in barca?
Ho saputo che lì le ortensie sono davvero bellissime in questo periodo. Perciò ti Andrebbe di andarci noi due...?

- Al momento sono impegnato nel preparare un incontro accademico.

- Capisco.

- Dovevi dirmi solo questo?

- Si... scusa se ho interrotto i tuoi studi.

Ci speravo, ci speravo davvero che mi dicesse "va bene", speravo di riuscire ad avere un'opportunità, perché? Perché deve fare così? Perché non mi parla non mi dice dove ho sbagliato!
In un' istante ripercorro tutti i flashback di questo periodo, l'ignorarmi, l'umiliarmi, il trattarmi male, i sorrisi a quella donna....
Sono arrivata a un punto, se si deve porre fine, lo facciamo. Sento dentro me la rabbia, l'amarezza, espandersi, da invadere i miei nervi che stanno già cedendo a pezzi. Sento un fuoco divorarmi, lacerarmi dentro, sento questo dolore insopportabile che vuole uscire fuori.

- Kotoko...

- No! Basta.

Non mi chiamare! Afferro i libri dallo scaffale, gettando, scaraventando tutto a terra. Per colpa di questi libri sei stato sempre lontano da me.

- Non è così che doveva andare!

Gettando gli ultimi due libri rimasti in mano su lui, che si alza bloccandomi per i polsi.

- Che stai facendo? Smettila!

Smettila? Smettila cosa? COOOOOSAA???

- Non è così che dovrebbe essere!

No, il mio matrimonio doveva essere diverso, la mia vita al tuo fianco doveva essere diversa, tu dovevi essere diverso! Avevi promesso di cambiare per me!

- Ormai non mi guardi neanche più!
Hai un'altra?
Io né ho abbastanza! Non ti interessa più né di quello che faccio, né come lo faccio, né tanto meno con chi....

- Kotoko

Le lacrime scendono senza controllo, amare come il mio cuore.

- Keita si preoccupa per me, più di quanto non lo faccia tu, Irie-kun!