FELICE CARNEVALE D'AMORE

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La pancia cresce, ed entrambi stiamo bene, la cosa certa è che tu piccolo mio dentro me starai bene, ti proteggerò a più non posso.

Finalmente rientro a casa, Irie-kun lascia la valigia per terra, lo seguo entrando nella stanza un po' stordita, ma felice. Mi guardo attorno, e il mio letto, le mie cose, non fanno paragonare con lo star fuori dieci giorni. Irie-kun apre la finestra per fare entrare aria fresca, cosa che con gran piacere gradisco, mi distendo un attimo sul letto, con fatica mi sistemo, un leggero mal di schiena accompagna il mio movimento, accarezzo il mio pancione, e dentro me un festival che fa le capriole.

Irie-kun non dice nulla, mi guarda ancora sentendosi in colpa, al momento sarebbe disposto a fare tutto per me, ma non capisce che mi basta il fatto che mi stia accanto!?
Lui silenzioso e chiuso tra i suoi pensieri scende di sotto, ha l'espressione fredda, indifferente ma quando mi guarda posso chiaramente vederlo disarmato e preoccupato.
Non deve essere semplice per lui, tutto questo.

- Kotoko? Stai bene?

- Papà! Sì mi sento meglio.

- Ho un regalo per te.

Entra nella stanza, sedendosi al mio fianco.
Papà, la mia certezza la cosa che più amo al mondo dopo Irie-kun.
Mi mostra una scatola rosa, con un Doppler fetale dentro.
Lo guardo un po' confusa, e un po' perplessa...

- Con questo potrai ascoltare i battiti del cuore del mio nipotino.

Lo apro immediatamente, mio padre lo accende e mi porge le cuffie...
I suoi occhi brillanti forse gridano che anche lui vorrebbe provarlo.

PUM PUM PUM PUM PUM PUM

Oh che accessorio interessante!
In questi giorni in ospedale, per vari controlli ho sentito il suo piccolo cuore battere più e più volte, avrei desiderato sentirlo continuamente, pur di accertarmi del suo benessere, adesso che posso tutte le volte che voglio, la mia felicità tocca il cielo.
Lo faccio ascoltare a mio padre mentre il suo viso s'innonda di lacrime, entro tra le sue braccia facendomi coccolare, deve essersi preoccupato parecchio per noi.

Le luci del giorno illuminano la stanza, un raggio entra da una piccola fessura, dove la tenda non è stata tirata per bene, cerco di fare movimenti minuzziosi per evitare che un crampo mi venga ai polpacci delle gambe.
Mi sistemo sedendomi sul letto e curiosamente trovo attaccato il Doppler alla pancia, Irie-kun al mio fianco dorme ancora con le cuffie, e il suo viso è rilassato.
Me né sto in silenzio ad osservarlo, i suoi perfetti allineamenti decantano la sua incredibile bellezza, spero che il bambino o bambina che sia, prenda da lui. Passo la mano tra i suoi capelli morbidi e profumati, mentre una smorfia involontaria compare sul suo volto. Finalmente i suoi occhi castano si aprono, sorrido nel vedere il raggio di luce che lo infastidisce, colorando i suoi occhi di un colore quasi giallogno.

- Ti piace? Ce lo ha regalato mio padre, non immagini quanto ha pianto ascoltando il suo cuoricino.

- Si, mi è piaciuto molto.

Tolgo le cuffie dalle sue orecchie, sistemo il Doppler sul comodino, lo abbraccio ispirando tutto l'odore che posso dal suo petto, né approfitto dato che per farsi perdonare si farebbe fare di tutto senza fare le solite storie.
Un bacio mi spiazza, mi imbarazza, senza neanche aver lavato la faccia, entrambi ci godiamo questo momento.

- Vado in ospedale, non affaticarti troppo.

- Sì, Signore.

Lo dice con un tono autoritario e possente, ma adoro il suo lieve sorriso che abbozza intorno la sua bocca.

La giornata sembra lunga, apro la porta qualcuno ha suonato il campanello.

- Chris!!!

- Kotoko!! Come ti senti?

Bacio Malizioso ( Itazura Na Kiss)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt