25- Katie

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Mi chiudo nel bagno di questo ospedale per non essere disturbata da nessuno. Continuo a piangere singhiozzando, senza fermarmi. Ho detto la verità a Landon, per la prima volta in vita mia ho parlato della mia malattia, l'ho confessato a qualcuno. La mia paura più grande era quella di non riuscire a vivere una vita normale... Adesso mi sono innamorata e ho una grande paura di perdere il mio principe azzurro.

Sento bussare alla porta e mi azzittisco tappandomi la bocca, per evitare di singhiozzare ancora.
<< Katie... So che sei lì, vieni fuori. >> E' il signor Antonio. Apro la porta e mi lascio andare tra le sue braccia.

<< Gliel'ho detto, Antonio, io... lo amo, non po... potevo... nascondergli ancora la ve...verità! E ad...adesso l'ho perso, ma forse è meglio co...così!>> Dico, senza riuscire a frenare la mia disperazione.
<< No no, Katie, calmati bambina mia, calmati. >> Mi abbraccio stringendo la mia testa sul suo petto e cercando di calmare il mio pianto.
<< Landon è andato via? >> Chiede.
<< Non lo so >> Mi asciugo le lacrime << L'ho lasciato in terrazza qualche ora fa. >>
<< Cerca di andare da Leo, torno subito. >>
<< Dove vai? >> Urlo, vedendolo andare via. Ma non ricevo nessuna risposta, capisco solo la sua direzione: verso la terrazza.

Quando torno in stanza vedo la dottoressa di turno accanto a Leo. << Che succede? >> Chiedo un po' preoccupata.
<< Ciao Katie! >> Esclama il piccolo.
<< Ehy... >> Mi avvicino a lui << Che ci fai ancora sveglio? >> Ma non appena tocco con le mie labbra la sua fronte, per un bacio, capisco il perché la dottoressa si trova lì.
<< Leo domani salta la chemio! >>
<< Cosa?! >> Rispondo allarmata. << Ma non può...! >> Guardo il bambino che ricambia il suo sguardo triste.
<< Katie, Leo ha la febbre. Non può continuare le sedute. >> Dice seccata e va via. La seguo.
<< Non può dire così e scappare via, dottoressa!! >> Le urlo contro.
<< Cosa vuoi che ti dica? Leo non può continuare la seduta della chemio con l'influenza, potrebbe essere rischioso. E' solo un bambino e non ha la forza di reggere il tutto. >>
<< Ma... è rischioso non continuare le cure... >> Dico, quasi sussurrando.
<< La vita è tutto un rischio, Katie. >>

Già... Rimango lì immobile a riflettere su quella frase.
<< Sei stata molto coraggiosa oggi. >> Dice, improvvisamente. Alzo lo sguardo, schiudendo un po' gli occhi in segno di incomprensione.
<< Ti ho sentito... Hai raccontato tutto a Landon. >> Continua, chiarendosi. << Sei sempre stata una guerriera, non arrenderti. >> Dice e va via.

Cosa vuol dire arrendersi nella vita? Forse scappare via dopo aver dato una brutta notizia? Dicono che sono una guerriera eppure sono crollata. Dicono che amo vivere... allora perché in questo momento vorrei sparire? Ho paura. Ecco cosa mi sta accadendo! Ho sempre insegnato ai bambini che la paura non è dei deboli: non affrontarla è da stupidi perché ogni cosa buona nella vita sta sempre al di là della paura. Nasce tutto dalle spine. Come i fichi d'india: un frutto così colorato, con una corteccia spinosa che fa del male a chi tente di raccoglierlo. Ma... quando riuscite a togliere la buccia eccolo lì che vi emana il suo profumo così delicato e vi conquista con il proprio sapore dolce. La vita è proprio così, forse. Bisogna oltrepassare le paure, le spine, per ottenere il meglio.

In questo momento non riesco a non pensare. C'è Leo, raffreddato a causa mia per l'uscita dall'ospedale e non può fare la chemio. E poi c'è Landon... Gli ho fatto del male, ma la verità fa sempre male.

Sono sdraiata sul mio letto, sotto le coperte, è notte, ma non dormo, giro e rigiro il cuscino. Accanto a me c'è Leo che dorme e di tanto in tanto tossisce. Ormai quì in ospedale sanno che questa è la mia stanza, che mi rincuoro stando quì accanto a lui. Non ho neanche il tempo di chiedermi che fine abbia fatto il signor Antonio, vedendo la sediasdraio vuota accanto a Leo che subito si riapre la porta ed entra. Fingo di dormire e chiudo gli occhi velocemente.

Sento i suoi passi adagio ad adagio che si avvicinano verso di me. Non ho voglia di parlare con nessuno.

<< Lui non ti abbandonerà, figliola. Dormi serena, domani è un altro giorno.>> Pronuncia queste parole e il mio cuore inizia a palpitare. Si riferisce ovviamente a Landon, avrà parlato con lui.

Il signor Antonio si china verso di me e mi dà un bacio sulla fronte. E' tutto bagnato,lo noto dalla goccia di acqua che mi cade sulla guancia. Nonostante sono curiosa di sapere cosa abbia detto il mio principe, non riesco a muovermi, rimango con gli occhi chiusi e una lacrima fa compagnia a quella gocciolina ancora persistente sul mio volto.

**********

Finalmente la luce del sole illumina la stanza. Mi volto a dare il buongiorno a Leo, ma non è a letto. << Leo? Sei in bagno? >> Urlo per farmi sentire, ma tutto tace.
Mi alzo di tutta fretta, mi infilo le ciabatte e apro la porta della stanza.

Mi sorprendo nel vedere un ragazzo biondo, con quegli occhi da incanto color blu che, con la luce del sole, sono ancora più luminosi, la piccola Flam, Leo e altri tantissimi bambini che stanno tutti seduti a cerchio nella stanza vuota, dove di solito, in inverno, faccio animazione. Un sorriso mi giunge spontaneo. Questo ragazzo è un angelo sceso sulla terra.

Non appena mi vede si alza da terra e mi raggiunge. << Scusate un secondo, bambini, arrivo subito. >> Gli sento dire.

Si avvicina a me e mi prende la mano, accogliendomi con un bacio.
<< Che ci fai tu quì? >> Chiedo, sorpresa.
<< Sostituisco il capo! Oggi è domenica, non potevo lasciarli senza svago. >> Mi indica i piccoli marmocchi che ridono e scherzano tra loro, nell'altra stanza.
<< Sei un tesoro, Landon. Grazie! >> Mi butto tra le sue braccia senza staccarmi da lui, ma Landon mi prende il viso e appoggia la sua fronte nella mia.

<< Landon io... Cioè... Mi dispiace tanto. >> Mi trema la voce. << Avrei dovuto dirtelo prima... >> Dico timida e colpevole.
<< Ehy, no, no! Scusami tu: ti ho fatta stancare, ti ho... >>
<< Non è vero! Stare con te mi ha tenuto in salute più a lungo. >>

Rimane in silenzio e ad un tratto i suoi occhi guardano il pavimento. << Hai paura? >> Mi chiede, quasi sussurrando.
<< Troppa, ma... >> Rispondo << ...Ho soltanto paura di perdere te! >> I miei occhi si inumidiscono e Landon mi tira a sé.
<< Questo non accadrà mai, Katie, mai! Hai capito? >> Mi abbraccia stretto stretto e mentre piango sorrido pure per la felicità.
<< Ci sarò! >> Aggiunge, baciandomi. E insieme ci dirigiamo verso gli altri, a ridere e divertirci.

" Sono innamorato, senza soluzione, questa è la mia guarigione! "

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Io adoro Landon! Mentre scrivo queste scene mi rendo conto di quanti pochi ragazzi, forse, esistono così nella vita!
Adesso si inizia a camminare insieme... Landon&Katie, sotto il sole e la pioggia, insieme in questo "viaggio" della vita.

Ho vissuto davveroWhere stories live. Discover now