CAPITOLO 17 - LIAM

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"Le cose migliori risplendono di paura."
( Don De Lillo )

Mike! Tra tanti ragazzi, Mike. Che cazzo! Avevo chiesto a quella testa di cazzo del professore di non metterla in coppia con un ragazzo, almeno non carino. Magari uno di quei nerd che preferisce fare tutto da solo! E cosa fa lui? Mi mette in coppia con quella psicopatica e mette Julia in coppia con Mike. Cazzo, Mike! Se ho imparato a conoscere anche solo un minimo Julia, allora Mike la farà impazzire. E lo stesso vale per lui. Mike è in gamba, intelligente, divertente, ha quei cazzo di muscoli! E poi Julia a chi non piacerebbe? Con quei ricci biondi, gli occhi del mare e le labbra più rosse del mondo. Così sveglia, spiritosa, intelligente. Nessuna può competere con lei. Nessuna!
Ecco perché ora sono fuori ad un ristorante vegetariano come uno stalker aspettando che Julia esca. Suppongo che quell'uomo sia il padre e la donna sua madre. Non che io li abbia spiati fin ora eh, passavo da queste parti e li ho visti.
Lana sta andando via, finalmente!
Disinvolto mi tolgo la cintura e chiudo bene la porta allontanandomi dalla mia range rover.
La rossa va veloce ma la raggiungo in un secondo "Hey, Lana." La bella amica di Julia si volta, leggermente stupita. Certo, con un figo come me come potrebbe essere diversamente?

"Ciao, Liam. E' Leila il mio nome!" precisa un po' nervosa. Ma cosa ne posso sapere io? E andiamo.

"Fa lo stesso." Ridacchio, ma lei no. "Ok, scusami. Comunque ehm..." tossiscchio "Come sta Julia? Sono i suoi genitori quelli con cui siete stati tutto il giorno?" Lana prima sgrana gli occhi e poi scoppia a ridere. I lunghissimi capelli rossi svolazzano dandole un'aria del tutto selvaggia ma al tempo stesso quel sorriso così puro le addolcisce il viso eppure niente, niente e nessuno può essere paragonato a Julia e alla sua bellezza.

"Ci hai seguite fin qui?" ridacchia e poi alza un dito "No, aspetta, mi correggo. L'hai seguita fin qui?" continua a ridere divertita. Che stronza!

"No!" rispondo indignato "Ero da queste parti e vi ho visto e..." Lana annuisce con un'espressione compassionevole. Devo sembrare davvero disperato.

"Certo" annuisce poco convinta, come a non volermi umiliare "Sì, sono i suoi genitori. Tra circa quattro ore è il suo compleanno e hanno voluto farle una sorpresa." I suoi occhioni marroni leggono il mio panico ma in qualche modo questo sembra divertirla perché sorride. "Bene, divertiti a cercarle un regalo." Mi da una pacca su una spalla e si volta per andar via.
Aspettate, un secondo. Tra poco è il compleanno di riccioli d'oro e io me ne sto qui fuori ad aspettarla?? Per fare cosa, poi? Per supplicarla di non far coppia con Mike? Dopo quello che è successo? Sto impazzendo.

"Lana aspetta, aspetta." Si ferma e si volta visibilmente innervosita.

"E' Leila. Guarda la mia bocca LE-I-LA!" Fa lo spelling del suo bone e poi sbuffa. Ok, non è così difficile. Le... Leila. Sì.

"Ok, Leila. Tu cosa le hai regalato?" sbuffa di nuovo mentre tenta di tenere a bada i lunghi capelli svolazzanti.

"IO" e sottolinea l' "io" con una potenza assurda, "le ho regalato un giorno alla spa per due. MA IO non l'ho ferita." Sorride sarcastica. Ok, questa è stronza.

Ridacchio e poi do un'occhiata all'uscita del ristorante. Anche se sono passati solo dieci minuti non vorrei che Julia uscisse e io non la vedessi. Poi ritorno su miss stronzaggine e la osservo bene. No, non la intimorisco.

"Sta entrando Mike" dice preoccupata. Lei è preoccupata? Quello preoccupato qui sono io. Insomma, Mike e la mia riccioli d'oro? No, io non lo accetto.

"Ok, ora devo andare." Le.... Leila, sì, Leila, ridacchia alle mie spalle mentre mi avvio quasi correndo verso il ristorante. Spero di non creare un bel macello.
Ma che cazzo dico? Sono Liam Martin, sono io il macello.
"Noi dobbiamo parlare" urla alle mie spalle. Annuisco velocemente e corro più che posso per raggiungere il ristorante.

IF YOU WANT ME, COME GET ME.Where stories live. Discover now