CAPITOLO 22 - LIAM

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"Le piccole cose hanno la loro importanza: è sempre per le piccole cose che ci si perde."
( Fedor Dostoevskij )  



Da quando ho conosciuto Isabel ho capito che si può perfettamente essere amici tra uomo e donna. Che non sempre ci deve essere del sesso per mezzo, e non sempre deve essere la ragazza che si scopa il tuo migliore amico, o la ragazza che vorresti scoparti. O quella che vuole scoparsi il tuo migliore amico.
Stranamente, ho scoperto che si può essere amico ad una donna così come due uomini o due donne possono essere amici tra di loro.
E l'amicizia con Isabel è magnifica, ormai le racconto tutto, anche di mio padre e del fatto che probabilmente tra una settimana lo vedrò attraverso le sbarre.
Julia ha imparato ad apprezzarla dalla sera in cui Izzy l'ha difesa da Candice, da allora non si sono viste molto ma sono certo che non appena ne avranno modo, si innamoreranno l'una dell'altra. Sono fatte per essere amiche.
Isabel è una delle persone migliori che abbia mai incontrato e anche se qualche mese fa non ci avrei mai creduto, è possibile l'amicizia tra uomo e donna.
Certo, tra uomo e donna e non tra ex ed ex.

Non so come, ma mi sono ritrovato a dar consigli a Meredith sulla vita e su come affrontare il dolore. Cose di cui non so assolutamente nulla, ma cosa avrei dovuto fare?
L'ho incontrata sola che piangeva su uno stupido marciapiede, non potevo lasciarla sola.
Tra qualche giorno sarà un anno dalla prima volta che Meredith ha rivisto sua madre quel pomeriggio al dormitorio. Lo stesso giorno in cui ho deciso di lasciarla, di lasciarla libera per la sua strada, libera di vivere un amore che potesse renderla più forte e non più debole. Un amore che non dovesse attendere ma che fosse costante.
L'avevo lasciata libera di poter essere davvero amata da qualcuno, da Mark, ad esempio. Probabilmente è stato già da quel momento che mi sono reso conto di non provare abbastanza per lei, che bastava una telefonata di Victoria affinché metà dei miei sentimenti si riaccendessero per lei.
Ammetto che però Meredith mi spaventava. Un giorno sentivo di provare troppo, il giorno dopo troppo poco. E per quanto volessi riservarle il meglio, che di certo non ero io, non riuscivo neanche a lasciarla andare. Per quanto sapessi che la scelta giusta fosse quella di lasciarla libera di provare con Mark, vederli assieme mi distruggeva. Questo, col tempo, mi ha convinto che senza di lei non ce l'avrei fatta, che ne ero innamorato follemente. Ma ancora non sapevo cosa fosse l'amore vero.
Con questo non voglio rinnegare nulla del mio passato, ma sono certo che l'amore che provo per Julia non l'ho mai provato per nessun altro prima d'ora.

Sapere che quel giorno è collegato ad uno dei giorni in cui le ho spezzato il cuore, uno dei giorni in cui avrei dovuto starle accanto e non l'ho fatto, mi ha reso triste.
Non le sono stato accanto perché mi sentivo in dovere o costretto, ma perché dopo tutto quello che ha passato e che le ho fatto passare, questo è il minimo. E vedere Mark raggiungerci, dopo averlo chiamato, preoccupato e in preda all'ansia, ringraziarmi per averla consolata e aiutata, mi ha confermato ancora una volta che è lui la persona giusta per Meredith. E' sempre stato troppo buono, anche quando io ero uno stronzo.

Non vedo l'ora di poter raccontare tutto a Julia. So che lei non stravede per Meredith, ma forse sapere quanto forza ha avuto nell'andare avanti dopo la droga e dopo la morte della madre, la spronerà a parlare o... non lo so. Ormai le sto pensando tutte per poter sentirle dire anche un solo "Ciao".
Il problema è che sono alla quinta chiamata e continua a non rispondere e forse sembrerò apprensivo, o oppressivo, ma sono al suo dormitorio perché l'idea di non sapere cosa sta facendo a momenti mi soffoca.

Busso ma non aspetto che qualcuno mi inviti ad entrare o che qualcuno apra, tanto non mi risponderebbe comunque e non ho bisogno di nessun permesso, sono pur sempre il suo fidanzato e pur sempre Liam. Sarò diventato più sensibile ma sono pur sempre io.
E io sto per incazzarmi.

Sul letto della mia fidanzata c'è un culo di troppo. C'è il culo di Mike.
La sua testa di cazzo è appoggiata al cuscino rosa che lei da a ME quando sono qui.
Una delle sue mani di merda che non riescono a fare un placcaggio quando giochiamo a Football è sulla gamba della mia fidanzata mentre lei se la ride tranquilla.
Questo mi sta facendo incazzare. Parecchio. Soprattutto il fatto che non sposta quella cazzo di mano.

"Cosa ci fa lui qui?" La mia voce è seria ma non arrabbiata, anche se a momenti spaccherei l'America intera. Mike prova ad aprire bocca ma ancor prima che risponda lo blocco. "Esci da questa stanza." Lui se la ride, e osserva Julia tranquillo.

"Julia, vuoi che me ne vada?" Riccioli d'oro per un momento sembra spaesata, ma non da segni di preoccupazione. Dopo un momento di esitazione annuisce sorridendogli. Questa è pazza! Credevo che Victoria fosse la ragazza più assurda con cui fossi mai stato, ma mi correggo. E' Julia.
Non c'è altra spiegazione.

"Vuoi che lui resti?" chiedo piano e con calma, ammiro la mia stessa tranquillità esteriore anche se dentro sto dando fuoco a quei capelli già color fuoco.
Julia annuisce sorridendo ancora e poggiando leggermente la sua schiena sulle sue gambe. Ora spacco davvero tutto!
E questa è la stessa ragazza che al nostro prima appuntamento sussultava se le sfioravo la pelle? Ma che cazzo è?
E' la stessa ragazza che temeva di restare soli troppo a lungo?
E' la stessa ragazza che per un abbraccio con Meredith credeva che ci fossi tornato assieme?
No. Questa è follia.

La osservo per qualche secondo, per leggere negli unici occhi che leggerei all'infinito, ma non ci vedo nulla se non divertimento e indifferenza.

"Bene. Allora vado via io." Non aspetto repliche o reazioni, mi volto e mi richiudo la porta alle spalle.
Se riccioli d'oro vuole giocare, allora giochiamo.

Il fatto che io l'ami non significa che mi debba far comportare come un cretino. Il mio abbraccio con Meredith, in un locale, tra amici, dove per altro era presente anche lei, non è paragonabile al suo starsene rinchiusa in camera da sola con Mike. Assolutamente!
In una relazione si prova ad andarsi in contro, l'un l'altro, non solo io con lei.

Vorrei spaccare tutto, soprattutto la faccia di quel ratto con il pelo rosso. Vorrei averla sotto i miei piedi!
Cammino con la furia che mi scorre nelle vene e maledico il giorno che ho deciso di non far più coppia con Julia.

"Hey bel ragazzone, stavo venendo proprio da te." Sono sulla soglia della confraternita quando mi volto e vedo Isabel uscire dalla sua Toyota Yaris rossa, come la tinta delle sue labbra e delle sue unghie. Per quella ragazza esistono solo il nero ed il rosso.
"Hey, cosa succede?" non ho bisogno di dirle nulla, Izzy capisce tutto dalle mie espressioni.

Sbuffo "Ne ho le palle piene di questa storia." Provo a restare calmo ma parlarne non mi fa sentire meglio, anzi, aumenta la mia rabbia.

"Cos'è successo stavolta?" sospira esausta, come se ne avesse anche lei le palle piene. Mai quanto le mie, Izzy, mai quanto le mie.

"Sono stufo di Julia e dei suoi atteggiamenti. Sono stufo di dover vedere cose che a me non stanno bene. Stufo, cazzo!" sgancio un pugno al muro e questo fa sicuramente meno male dei pugni tirati ai lampioni.
Sento un miscuglio di emozioni ma quella che prevale, anche sulla rabbia, è la delusione.

"Penso che voi dobbiate parlarne, Liam. Non potete andare avanti così tra litigi stupidi che fanno soffrire entrambi e rappacificamenti che durano qualche giorno." La voce di Izzy è calma e dolce, la voce di un'amica che non vuol veder soffrire il suo amico. Ecco perché adoro Izzy, perché non ha maschere, non con me!
L'abbraccio. La prima cosa che mi viene in mente di fare è abbracciarla. Ne ho bisogno. Ho bisogno di sfogarmi perché sento che a momenti crollerò.
"Ci sarò sempre per te, Liam." Sussurra sul mio petto.

"E io per te." Le rispondo tra i capelli neri come la pece.
E' l'unica cosa di cui sono certo. Non di mio padre, non di Julia, non di Rob o di Meredith, ma di Isabel.
L'unica persona di cui sarò sempre certo.

IF YOU WANT ME, COME GET ME.Where stories live. Discover now