Capitolo 8

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La vista che mi si presentò davanti non era del tutto spiacevole.
Un Gianluca a petto nudo con solo un asciugamano attaccato in vita.

Continuai a guardarlo con occhi famelici, fin quando lui mi riprese.
"Hey Sere, tutto ok?"-scossi la testa per riprendermi e lui continuò:"che succede?C'è qualcosa che non va?"-questa volta scossi la testa per negare e presi finalmente parola.
"Ehm no no....cioè si...ci sarebbe qualcosa che...no no sono stata una stupida scusa Gian."-e detto questo cominciai a dirigermi verso la mia camera ma lui prontamente mi afferrò da un polso costringendomi ad entrare dentro con lui.

Richiuse la porta alle sue spalle e mi ci appoggiò sopra.
"Dimmi Sere, perché sei venuta?"- bisbigliò facendomi a malapena sentire ciò che avevo detto. Ingoiai a fatica quel poco di saliva che mi era rimasta in bocca e balbettando come una stupida gli dissi:-"Ehm, no no...nul-la tranquillo."

Cercai di discostarmi da lui per andare magari vicino alla finestra che dava sul balcone, ma la sua mano posizionata sul mio polso me lo impedì. Sbuffai sonoramente facendo sì che lui sentisse.

Ridacchiò avvicinandosi ancora di più e facendomi sentire caldo.
"E va bene te lo dico. Sono venuta qui perché mi sono sentita una stupida per come ti ho trattato ieri sera, si insomma sei fidanzato però...accidenti."-sputai velocemente lasciandolo con gli occhi sbarrati è un sorrisetto sulle labbra.
"Quindi vorresti rimediare?"-chiese sempre con quella sua punta di malizia.

Annui, ne ero davvero sicura??
Lasciò la presa sul mio polso e poggiò le sue mani sul mio volto. Cominciò ad avvicinarsi pericolosamente a me e io chiusi gli occhi.
Quando ormai eravamo vicinissimi, un rumore alle mie spalle mi fece sobbalzare facendomi allontanare da Gianluca.

Sbuffò sonoramente andando ad aprire la porta.
"Gian, dobbiamo.....ops scusate!Ho interrotto qualcosa?"-Domandò Piero diventando rosso dall'imbarazzo mentre io scuotendo la testa, mi avvicinai alla finestra per prendere una boccata d'aria.
"Arrivo subito Piero. Il tempo di rivestirmi.."-Disse Gian al suo amico per poi chiudere la porta e dirigersi verso di me.
"Allora?Dove eravamo rimasti?"- continuò con un sorrisetto malizioso stampato in viso.

"Ehm, siamo rimasti alla parte che io me ne vado. Ci vediamo domani mattina Gian."-detto questo mi precipitai velocemente alla porta per aprirla e richiuderla alle mie spalle senza aspettare eventuali risposte da parte di Gianluca per poi entrare in camera mia e chiamare i miei genitori.
"Tesoro!Che bello sentirti!?Siete arrivati a Miami?"-quanto mi mancava la voce di mamma!
"Si mamma siamo arrivati qualche ora fa!Ma stavi riposando per caso ti ho svegliata?"
"No amore, stavo guardando la tv!"

Parlammo per un altro quarto d'ora, le raccontai di quanto mi trovassi bene con i miei amici, ovviamente omettendo il discorso Gianluca, quanto stavo bene a Montepagano e le promisi che sarei scesa nella mia Calabria subito dopo essere rientrata dal tour americano!

Dopo aver chiuso, mi diressi nel bagno per farmi una doccia. Appena finito mi avvolsi nel mio morbido accappatoio e mi asciugai i miei lunghi capelli chiari. Li aggiustai un po', infilai l'intimo nero e il pigiama e mandai un messaggio ad Irene chiedendole di farmi compagnia prima di andare a letto. Rispose quasi subito con un ok e dopo un po' la ritrovai davanti alla porta della mia camera con una mano sulla pancia quasi come a voler prendere fiato.

Cominciai a ridere e Irene mi guarda sgranando gli occhi.
"Che hai da ridere??Ho appena finito di correre, nel corridoio c'era un ragno enorme"-disse facendomi vedere con le braccia quanto enorme era il ragno.

Continuò a ridere portandomi i capelli all'indietro.
"Sei molto simpatica Sere!Davvero mi stai prendendo in giro perché ho la fobia dei ragni?"-aggiunse e io annuii per poi farla entrare in camera e chiudendo la porta mi catapultai, con la finezza di un elefante, nel letto.
"Cosa c'è?Perché mi hai chiesto di venire?"-domandò appoggiandosi sul letto-"ah si siii lo sooo hai baciato Gian??"-aggiunse con gli occhi sognanti!

Scossi la testa e lei smise di mostrare la sua felicità.
"No Ire, stavamo per baciarci, poi è entrato Piero che ci ha interrotti. Ovviamente non sapeva che stavo in camera di Gian."
"Appena lo prendo gliene dico quattro!Ma daiii forse eravate sul più bello e il mio ragazzo vi ha interrotto?"-mise le mani in viso ringhiando sotto voce.

Ridacchiai per il suo comportamento e le dissi di star tranquilla che un bacio non avrebbe cambiato le cose tra di noi.
Parlammo per quasi due ore finché Irene non venne richiamata dal suo ragazzo e dovette rientrare in camera.

Sbuffai sonoramente, una volta che rimasi sola in camera, e dopo aver attaccato il cellulare in carica, mi accasciai sul letto.Stavo per chiudere gli occhi quando sentii bussare alla porta!
Chi cavolo poteva essere???

Controllai l'ora e mi accorsi che erano le 22 passate, mi alzai controvoglia dal letto e andai ad aprire la porta.
"Ehm ciao Sere..."-Indovinate un po' di chi si tratta?Esatto Gianluca!-"posso entrare?"-continuò. Annuii debolmente e spostandomi di lato, gli diedi la possibilità di entrare in camera.

Chiusi la porta e mi ci appoggiai sopra, osservando Gianluca che faceva avanti e indietro nella stanza senza spiccicare parola.
Decisi di rompere quel silenzio assordante e domandai:-"Gian, è successo qualcosa di grave?Come mai sei qui?"-

Alzò lo sguardo da terra e mi guardò con quei suoi occhioni grandi e tendenti al verde.
"Volevo portarti in un posto...ma forse è tardi.È una pessima idea Sere, fa finta che non ti ho detto nulla."-detto ciò iniziò ad incamminarsi per uscire dalla stanza ma lo bloccai domandandogli dove volesse andare.

"Mi sarebbe piaciuto guardare il cielo. Volevo farlo con te, è una serata stupenda e stellata, sai magari avremmo visto qualche stella cadente. Ma lascia stare è una pessima idea."
"No invece!Sai mi andrebbe proprio di guardare le stelle questa sera. Mi faresti compagnia?"-riformulai la sua proposta sorridendogli.

Sorrise di rimando e annuendo mi baciò sulla guancia dicendomi di farmi trovare pronta fra 10 minuti che ci saremmo visti nella hall dell'hotel.
Una volta rimasta sola, presi i miei vestiti e dopo essermi lavata indossai un maglioncino rosa, un paio di jeans scuri e gli anfibi.

Presi il cellulare lo misi in borsa e uscii dalla camera dirigendomi agli ascensori.
Si prospetta una lunghissima notte.


||SPAZIO AUTRICE||
Sorpresa😍!Ho aggiornato prima!🌹😊
Ditemi cosa ne pensate di questo capitolo e se vi va lasciate una stellina⭐️.
Buon fine settimana e al prossimo aggiornamento!❤️

Ti amerò fino a quando fa beneWhere stories live. Discover now