Capitolo 23

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"Chi è Edoardo ti ho chiesto."-ripetè aspettando una mia risposta che non arrivava.
"Edoardo è il mio ex migliore amico e questa mattina stava per mettermi sotto."-dissi velocemente abbassando lo sguardo.
"Quindi l'hai incontrato?E perché non mi hai detto nulla?"-cavolo era arrabbiato!Lo sapevo io uffa.

Mannaggia a mamma e alla sua bocca che parlava quando non doveva.
"Perché non l'ho riconosciuto nemmeno io Gian. Non vedo il motivo per il quale tu debba arrabbiarti. Non sapevo nemmeno chi fosse. Mamma mi ha solo fatto vedere una foto di Edo e l'ho riconosciuto. Tutto qui e adesso per piacere stai calmo!"-alzai il tono della voce scocciata dalla sua gelosia. Ma è possibile che sia così geloso??Non avevo fatto nulla di male alla fine.

Lui abbassò lo sguardo e mi sussurrò un <scusa>
Io annuii ed uscii dalla stanza andando in cucina dove c'era mamma.
"Tesoro io...."-iniziò a dire ma la bloccai alzando una mano.
"Non dire nulla. Non importa."-dissi con voce seccata prendendo una mela dal cesto della frutta e andando a sedermi sullo sgabello della penisola.
"A che ora verranno?"-domandai ma giusto per informarmi, non volevo farmi trovare scontrosa.

Almeno vorrei calmarmi.
"Intorno alle 15:30. Ha detto Erika che non vede l'ora di vederti."-disse lei tornando a parlare allegramente. Annuii poco interessata e dopo aver buttato il torsolo di mela restante uscii dalla stanza.

Nel corridoio incontrai Piero.
"Piero. Irene come sta?Non l'ho più sentita. Maria invece?"-domandai delle mie amiche. Sarei tornata a Montepagano,questo è certo però non sapevo quando.
"Stanno bene, Stella ha ripreso il lavoro al bar, mentre Irene sta studiando per la sessione estiva. Mi hanno chiesto di te e sanno che sei piena di cose da fare quindi tranquilla."-mi rassicurò e io annuii ringraziandolo.

Tornai in camera mia sperando di non trovare Gianluca e appena entrai notai che era vuota. Chiusi la porta a chiave e accesi il computer solo ed esclusivamente per chiamare le mie amiche.
"Sereee!"-riconobbi il dolce viso di Stella e dopo un po' comparve quello sorridente di Irene.

Parlammo forse per una o due ore piene, tanto che ad un tratto bussarono alla mia porta avvisandomi del pranzo pronto.
"Arrivo"-gridai ancora in chiamata con le mie amiche.
"Ragazze devo andare a pranzo."-le avvisai e loro annuirono.
"Ah mi raccomando, facci sapere com'è andata con Edoardo"-mi fece l'occhiolino Stella e io alzai gli occhi al cielo sorridendo.
"Chiama stasera eh!"-continuò Irene.
"Si tranquille, adesso vado prima che buttino giù la porta. Vi voglio bene."-mandai loro un bacio e chiusi la videochiamata.

Mi alzai e scesi giù in cucina.
Notai che eravamo solo io e mia madre.
"Mamma ma gli altri?"-domandai guardando la tavola apparecchiata solo per tre.
"Ah tesoro, Ignazio, Piero e Gianluca sono andati a pranzo fuori con il loro manager."-disse prendendo l'acqua dal frigo.
"Michele qui?"-domandai.
Gianluca non mi aveva detto nulla, strano.
"A quanto pare."-disse solamente e dopo un po' arrivò papà.

Mangiammo tutto e dopo pranzo aiutai mamma a lavare le stoviglie e disfare la tavola.
"Tesoro, indossa qualcosa di carino per pomeriggio."-mi consigliò passandomi una ciotola che asciugai e misi a posto.
"Tipo?"-domandai.
Non mi andava di vestirmi carina per un mio amico.

Non vorrei fraintendesse.
"Tipo quel vestitino a fiori che c'è nel tuo armadio. Quello rosa."-disse.
Io annuii ricordando l'abito appeso nell'armadio ormai da anni.
L'ultima volta che lo indossai frequentavo il terzo liceo. Chissà se mi andava ancora.

Salii in camera e lo presi. Ricordi belli e brutti si fecero spazio nella mia mente intasandomela.
Lo indossai e notai con mio grande stupore che mi entrava ancora, era solo un po' più corto rispetto al passato ma comunque perfetto.

Mi truccai leggermente e spruzzai un po' di profumo,i capelli li lasciai ricadere morbidi sulle spalle .
"Serena sei pronta?"-domandò mamma entrando, come al suo solito, correndo in camera mia.
"Si mamma, come sto?"-le domandai facendo una piroette su me stessa.
"Stai un incanto figlia mia."

Ti amerò fino a quando fa beneWhere stories live. Discover now